il mago ha provveduto ad illustrare al meglio la tre giorni romana.
Senza lasciarsi sviare dalla scusa artistica da noi biecamente scelta per scendere a Roma, i nostri deliziosi ospiti hanno capito le intenzioni dei milanesi (fuocoblu, ilmagodilussino, Marcello Basie, NicoBico, liberliber: Presenti!) e organizzato un tour gastronomico che non dimenticheremo.
Si è cominciato venerdì a pranzo, per poi onorare, nel pomeriggio, il chi c'è c'è col buon Toulouse Lautrec.
Qualcuno di noi ha approfittato per chiedere a un custode se poteva seguire una guida senza pagare e farsi beccare dallo stesso custode a fotografare ciò che non poteva.
Qualcun altro (

) invece per rispondere a una telefonata, proprio dietro allo stesso custode.
Altri, per fingere di non conoscere i suddetti eroi, hanno preferito evitare T-L e godersi invece la mostra su Fellini nella porta a fianco.
Il vero Clou della giornata, l'apice dello spirito BC (o bk?) si è raggiunto la sera, con cena in una fraschetteria di Ariccia. Ineffabile.
Sabato, dopo aver assaggiato la versione turca della porchetta (la chiamano kebab) nuovi incontri, alcuni anche casuali, alle scuderie del quirinale per la mostra dei metafisici.
Abbiamo persino pensato di visitare la Madonna di cui parlava Xenia, ma abbiamo rinunciato causa coda "della madonna"!
La cosa non ci ha impedito di dimenticare Yucatan nel bookshop dei metafisici
CHIEDIAMO PERDONO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La sera poi, incursione a San Lorenzo, tra ristoranti che accettano prenotazioni anche se poi si rivelano chiusi, locali dark e cornetti caldi mangiati alla luce di un'eclissi.
Infine la domenica un ultimo giro per le vie di Roma prima del ritorno.
Non faccio i nomi, chi c'era lo sa, ma ringrazio tutti proprio tutti quelli che ho incontrato/conosciuto.
Menzione speciale naturalmente a Carmilla e Akela, che fra mille impegni e casini hanno organizzato tutto e si sono dimostrati ospiti impareggiabili.
-La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante. La popolazione è in costante aumento.-
-...d'andarsene in paesi lontani, dove nessuno lo conoscesse, neppur di nome; ma sentiva che lui, lui sarebbe sempre con sè. (Manzoni)-
-Strange world: people talk, sometimes I wonder why (Kè)-
-No brain, no pain-
- eat cheese now. ask me how. -