Premi letterari

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya

Avatar utente
daria7479
Corsaro
Messaggi: 377
Iscritto il: gio ott 30, 2003 11:27 am
Località: Treviso

Premi letterari

Messaggio da daria7479 »

Proprio non capisco.. Anni fa vince e stravince "Va dove ti porta il cuore" un libro che ho trovato brutto, poi arriva "Non ti muovere" e altro caso, premio strega (mi pare), osannato dalla critica e miglioni di copie vendute. Mi sono detta "Mi fido?" :think:
Lo trovo in edizione economica e lo prendo.
CHE DELUSIONE!!! Brutto brutto e brutto.
Ma non capisco... ho parlato con altra gente che lo ha letto e la risposta è unanime "Da buttare!" :eh?:
Ma allora, siamo noi a non capire, oppure i premi hanno dei parametri diversi da noi lettori? :|
La mia wish list
Bisogna saper curare l'anima con il corpo e il corpo con l'anima
annabella35
Pirata
Messaggi: 229
Iscritto il: lun mag 05, 2003 6:01 pm

premi letterari

Messaggio da annabella35 »

Non ho letto i libri in questione, proprio perche' sono stati troppo pubblicizzati. Pero', a mio parere, i premi lettwerari sono soprattutto un affare commerciale, anche se a volte si sono pre miati ottimi autori. Oltre allo Strega potrei citare il premio Campiello, nato nei lontani anni 60, su iniziativa di imprenditori veneti, che pensavano non solo alla cultura, ma anche alla sponsorizzazione. Adesso le cose devono essere peggiorate.
Avatar utente
docTrigor
Olandese Volante
Messaggi: 4809
Iscritto il: mar ago 12, 2003 11:38 am
Località: Lodi
Contatta:

Messaggio da docTrigor »

daria, il gusto della critica è completamente avulso dal senso comune. Ovvio che premino libri che in molti trovano brutti. E lo stesso succede nel cinema, nel teatro, ecc. ecc.
AL MOMENTO SONO PARECCHIO ASSENTE DAL FORUM. PER NECESSITA', TIRATE D'ORECCHIE, REMINDER, INSOMMA SE DOVETE CONTATTARMI SCRIVETEMI UN MP O UNA MAIL DA QUI O DA BC.COM.
GRAZIE

A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
Avatar utente
matilda6mitica
Re del Mare
Messaggi: 1374
Iscritto il: ven giu 27, 2003 5:34 pm
Località: Pachino (SR)
Contatta:

Messaggio da matilda6mitica »

you're right, docT!
Avatar utente
Ottilia
Uncino
Messaggi: 90
Iscritto il: ven lug 11, 2003 7:07 pm
Località: Roma

Messaggio da Ottilia »

Nei premi letterari (è banale dirlo) contano moltissimo le case editrici e come sanno muoversi, lo Strega è assolutamente deciso a tavolino, meno manovrato è il Campiello, almeno per quanto riguarda la cinquina che è decisa dai molti lettori a cui vengono inviate le opere, il Super campiello -che poi è il vincitore finale-è come lo Strega.
C'è più libertà nei premi minori - ce ne sono ormai in ogni regione e in ogni remota provincia - (che comunque nelle vendite contano assai meno) ma anche in questi casi un pò di pastetta non manca mai!!!!
Si potrebbe pensare a un premio corsaro, ma tutto da inventare, che dite?
annabella35
Pirata
Messaggi: 229
Iscritto il: lun mag 05, 2003 6:01 pm

Premi letterari

Messaggio da annabella35 »

hai avuto un'idea formidabie il premio corsaro! Come si puo' organizzare? ciao. Si cercano idee!!
Avatar utente
daria7479
Corsaro
Messaggi: 377
Iscritto il: gio ott 30, 2003 11:27 am
Località: Treviso

Messaggio da daria7479 »

Nel mio tragitto giornaliero pensavo: i libri in concorso sono già usciti? Se cosi fosse si potrebbe leggerli, ringarli e decidere noi il vincitore... :yes!:
Potremmo farlo anche per la stagione passata cosi non ci tocca comperare i libri
La mia wish list
Bisogna saper curare l'anima con il corpo e il corpo con l'anima
Avatar utente
rosarossa
Corsaro
Messaggi: 414
Iscritto il: mar apr 15, 2003 12:35 pm
Località: Roma

Messaggio da rosarossa »

Premi...concorsi festival e quant'altro...sono ormai manovrati da forze economiche al di sopra delle nostre possibilità e del nostro discernimento...

Salta però all'occhio la difficoltà di definire il "bello" e il "brutto" che è, ovviamente, soggettivo...

Vi invito a riflettere su una cosa...
Il mitico "Libraio" o il "Bibliotecario" di una volta... quello con cui c'era un rapporto umano...non ti consigliava un libro in quanto bello in assoluto, ma in quanto "bello per te"...
Sapeva, cioè, quale libro ti sarebbe potuto piacere... perché ti conosceva. (E sapeva fino a che punto osare... qualcosa di un po' diverso ma che in base ai tuoi parametri non ti sarebbe stato immediatamente sgradito...e ti avrebbe forse aperto una finestra...)

Dico questo perché, come alcuni di voi sanno...mi occupo di "scrittura degli altri" (Anzi...scusate l'OT, ma approfitto...mandate! Mandatemi a leggere le cose che scrivete e parliamone...)
Spesso mi chiedono su che basi io faccia una critica che a volte sembra persino in contrasto con qualcosa che ho detto in precedenza...
E' perché il punto di vista è sempre soggettivo...

Il discorso è un po' complesso e forse palloso da farsi qui sul thread...ma io lo trovo estremamente affascinante...

Si può arrivare a scrivere, non dico un romanzo...ma dieci righe...che piacciano a tutti?
Forse la giovinezza è solo questo
perenne amare i sensi e non pentirsi.
(Penna)
Avatar utente
daria7479
Corsaro
Messaggi: 377
Iscritto il: gio ott 30, 2003 11:27 am
Località: Treviso

Messaggio da daria7479 »

Questo non lo so... :think:
So solo che tenderemmo al bello non usando parolacce, parole cosi strane da non capirne il senso nemmeno dal contesto...
Forse avete capito che sono delusissima dal libro "Non ti muovere" e anche indignata perchè è evidente che c'è stata una strumentalizzazione per il commercio.
Dai libri si possono imparare molte cose e molte nuove parole. Ad esempio non ho mai usato la parola MADIDO ma leggendo i libri di S.King l'ho imparata visto che viene usata migliardi di volte (dal traduttore) ma nel libro della Mazzantini mi sono chiesta più volte se quelle parole esistevano. Sarà ignoranza la mia ma ti facevano perdere parte del discorso.
Nei testi possono essere descritte scene scabrose o di puro sesso senza per questo essere disgustose o volgari. Non sono bigotta, ma ho trovato frasi su come "pisciava sulle piante" e altre cose che stonavano nel contesto...
La mia wish list
Bisogna saper curare l'anima con il corpo e il corpo con l'anima
johnnyfichte
Olandese Volante
Messaggi: 2209
Iscritto il: mer mag 14, 2003 12:20 pm
Località: 's-Gravenhage - Scheveningen

Messaggio da johnnyfichte »

Immagine

Certo rosarossa. La soggettività. E quando due persone hanno soggettività che "sposano" fanno una coppia. Se le persone sono più di due fanno un "gruppo" come fantasmaformaggino per certi versi o i soli partecipanti ad un certo thread per certi altri.

E se più gruppi hanno soggettività collettive che "sposano bene" abbiamo una "sub-cultura"... e magari se più "sub-culture" hanno una "soggettività che sposa bene" abbiamo una "cultura"... una "nazione"...

Vorrei tanto far parte di una "nazione"... ma sembra sempre più difficile.
Perfino trovarsi un "gruppo" non è semplice, e anche chi forma una "coppia" (col suo migliore amico, con la sua donna, con il suo socio in affari o col suo cane) può sentirsi "fortunatissimo" per il risultato raggiunto...

Molti miei amici mi dicono che non riescono a guardare la tv per più di 5 minuti. Li disgusta. Io dico "non siete in target! chi fa gli spot nelle pause non vi vuole come clienti, quindi il contenuto è ritagliato per divertire altra gente... diversa da voi... UN'ALTRA SUB-CULTURA UN ALTRO GRUPPO ALTRA GENTE..." Forse i premi letterari vi danno poco perchè ... NON SIETE DI QUEL GRUPPO... Secondo me ogni gruppo dovrebbe avere il suo premio letterario. Anzi il gruppo potrebbe definirsi "collezione di individui le cui soggettività sposano abbastanza bene da provare interesse per un unico premio letterario: IL LORO".

Il gruppo e il suo Premio Letterario per me sono due facce della stessa medaglia. Quale è il vostro Gruppo ?

Leggendo "Essere ebreo" del Rabbino Toaff trovo che Dio per gli Ebrei è "l'unità del popolo l'unità di Dio l'unità tra gli uomini"... Ti credo: essere Ebreo è "provare cose simili leggendo lo stesso libro: La Bibbia"...

Voi che Bibbia condividete col Vostro Gruppo ?
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina.
Sal 140,12
Avatar utente
daria7479
Corsaro
Messaggi: 377
Iscritto il: gio ott 30, 2003 11:27 am
Località: Treviso

Messaggio da daria7479 »

Per il lunedi mattina non male come disdcussione....
Ma allora, se ognuno ha il suo gruppo con cui si identifica la conclusione a cui arrivo è questa: non bisogna dare un premio letterale, perchè non identifica la massa, ma solo una piccola parte di essa. :think:
Però poi mi chiedo, tutti i giuristi di un premio, appartengono allo stesso gruppo? Forse no e allora dovrebbero eleggere un libro al di sopra di questo... o no? :think:
Il dibattito è aperto :yes!:
La mia wish list
Bisogna saper curare l'anima con il corpo e il corpo con l'anima
johnnyfichte
Olandese Volante
Messaggi: 2209
Iscritto il: mer mag 14, 2003 12:20 pm
Località: 's-Gravenhage - Scheveningen

Messaggio da johnnyfichte »

Se fai parte di una giuria chi ti ci ha messo ti vede come parte dello stesso gruppo.

Col tuo giudizio dichiari quali opere sono "del gruppo" e quali no...
Ti piace come "interpretazione" ? Se sì, siamo nello stesso "gruppo" ma non vuol dire che abbiamo ragione...
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina.
Sal 140,12
Avatar utente
Carmilla
Olandese Volante
Messaggi: 2084
Iscritto il: dom nov 24, 2002 3:40 pm
Località: Castello di Schloss, Stiria
Contatta:

Messaggio da Carmilla »

non credo che premiare un libro debba essere una questione di appartenenza culturale.
A meno che non sia il premio "rappresenta con un romanzo la società in cui vivi". E ci sono molti libri e film costruiti così. Perché un autore, secondo me poco capace, si limita a raccontare quello che è e quello che fa sperano di piacere a chi è come lui e fa quello che fa lui. Credo che queste opere tra 10 anni saranno dimenticate. I libri da premiare dovrebbero essere quelli che piaceranno sempre. Quelli che potenzialmente possono piacere a tutti. Non nel senso che ci sia un gusto "obiettivo" ma nel senso che quelle storie possono piacere in ogni luogo e in ogni tempo. Come i classici.
Certo non in ogni stagione viene scritto un classico. E allora chi premiare? Spero quello che ci si avvicina di più...

Rosarossa, ti piacerebbe un racconto di fantasmi per natale?! :mrgreen:
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez

"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"

The Haunted House


Immagine
johnnyfichte
Olandese Volante
Messaggi: 2209
Iscritto il: mer mag 14, 2003 12:20 pm
Località: 's-Gravenhage - Scheveningen

Messaggio da johnnyfichte »

"premiare un libro non è un fatto di appartenenza culturale"
Leggere in italiano è già un GROSSO fatto di appartenenza culturale, trovo...
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina.
Sal 140,12
Avatar utente
Carmilla
Olandese Volante
Messaggi: 2084
Iscritto il: dom nov 24, 2002 3:40 pm
Località: Castello di Schloss, Stiria
Contatta:

Messaggio da Carmilla »

allargavo un po' l'orizzonte...
non pensavo si parlasse esclusivamente dei premi nazionali!
E cmq non è quello il punto del mio discorso. Dicevo semplicemente che bisognerebbe premiare libri che, anche se scritti in una lingua nazionale, non siano scritti per essere compresi e apprezzati solo in quella nazione e in quel limitato periodo storico.

Tutto qui... :wink:
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez

"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"

The Haunted House


Immagine
Avatar utente
daria7479
Corsaro
Messaggi: 377
Iscritto il: gio ott 30, 2003 11:27 am
Località: Treviso

Messaggio da daria7479 »

Sono d'accordo pure io. Ma qual'è l'ultimo libro premiato che vale la pena di leggere? Non sono polemica, solo curiosa
La mia wish list
Bisogna saper curare l'anima con il corpo e il corpo con l'anima
johnnyfichte
Olandese Volante
Messaggi: 2209
Iscritto il: mer mag 14, 2003 12:20 pm
Località: 's-Gravenhage - Scheveningen

Messaggio da johnnyfichte »

Sì adesso capisco meglio.

Più sono "universalmente accettati" i "valori" che cerchi in una opera più soddisfacente è spendere dei soldi per organizzare il processo...

Mi viene in mente l'Umanesimo Normativo di Fromm...
"... l’esistenza di criteri di giudizio universalmente accettati..."
(da una "recensione" a "Psicopatologia della società contemporanea")...

La mia impressione è che sia possibile lavorare a partire dalle intuizioni individuali (quelle non mancano mai) per trovare un criterio abbastanza accettabile da tutti...

Più efficiente è il confronto che si riesce ad intavolare con gli "altri" più efficace è l'elaborazione di "principi universalmente accettati"...

Prima di Bin Laden pensavo all'Illuminismo come fonte di "principi universalmente accettati"... ma avevo poi ragione ?

"We hold these truths to be self evident, that all man are created equal and that they are endowed by the Creator by the same inalienable rights and among these rights are life, liberty and the pursuit of happiness"...

Un primo problema è che questi principi saranno anche "self evident" ma sono scritti in inglese... e non so quanti in Afghanistan leggano in inglese tutti i giorni... In molti paesi arabi, del resto, mi pare di ricordare che esiste ancora molto più analfabetismo che in Europa...

Già in Italia il sistema di "checks and balances" non vale un piffero... per quanto Benjamin Franklin e gli altri Padri Fondatori lo considerassero discendente da "self evident truths"... non sembra che qui si pensi lo stesso...

Se tre uomini viventi in Italia, Afghanistan e USA quando si tratta di affidare la loro sopravvivenza e quella dei propri figli ad un Governo non si trovano tanto daccordo sui principi universali, quando potranno esserlo quando scelgono un libro... ?

Eppure sarebbe bello... e sognare per sognare, voglio sognare che succeda, e aderisco al tuo "sogno" di "Principi Universali".
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina.
Sal 140,12
Avatar utente
Therese
moderatrice
Messaggi: 5748
Iscritto il: mer feb 05, 2003 8:33 pm
Località: Perugia
Contatta:

Messaggio da Therese »

daria, non sono informata sui premi recenti, ma anni fa ho letto "Passaggio in ombra" di maria teresa di lascia(Almeno credo) e mi è piaciuto molto! Avegva vinto un premio, ma non ricordo quale... :think:
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

cinefila integralista

Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
Avatar utente
Iorek Byrnison
Olandese Volante
Messaggi: 5255
Iscritto il: ven nov 21, 2003 6:05 pm
Località: Graz, Austria. No, non ho perso una scommessa.
Contatta:

Messaggio da Iorek Byrnison »

Sono d'accordo pure io. Ma qual'è l'ultimo libro premiato che vale la pena di leggere? Non sono polemica, solo curiosa
Nati due volte, di Pontiggia, premio Campiello...Non è affatto il mio genere, ma mi è piaciuto molto.
Avatar utente
Carmilla
Olandese Volante
Messaggi: 2084
Iscritto il: dom nov 24, 2002 3:40 pm
Località: Castello di Schloss, Stiria
Contatta:

Messaggio da Carmilla »

credo che io e Jhonny, pirandellianamente, parliamo e non ci capiamo. Io parlo di letteratura, tu di filosofia e politica. Non credo troppo nei "principi universali" ma credo nella buona letteratura e quella, differenze culturali a parte, la trovi tanto nelle Mille e una notte quanto nel Decameron. Sono scritte in lingue diverse, epoche diverse, appartengono a culture diverse eppure credo che siano due classici che, non a caso, hanno superato i secoli. Un anno una prof ci fece applicare le strutture con cui Propp ha analizzato le fiabe russe alle mille euna notte. Funzionavano perfettamente.
Credo che Shakespeare piaccia in Italia, in Usa e in Afghanistan. Certo bisogna saper leggere, conoscere la letteratura inglese di qualche secolo fa, avere una traduzione o un'ottima conoscenza dell'inglese, avere abbastanza soldi per aver pagato un corso di studi e anche i soldi per comprare il libro (in Afghanistan potrebbe essere un problema anche questo...) ma questo vale per ogni libro, no?

L'ultimo premiato che mi sia davvero piaciuto? Forse Gracia Marquez!
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez

"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"

The Haunted House


Immagine
Rispondi