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Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
- Sapphire78
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è ylex 

Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
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- Sapphire78
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Quindi adesso? il forum si autodistruggerà? Forse dovremmo scrivere una lettera a Savonarola...Dal film "Non ci resta che piangere":
Benigni: "Allora. Ecco."
Troisi: "Me raccomanno eh, Saverio…"
T: "Come sei… bello, per esempio, come se gli volessimo dire…"
B: "Santissimo Savonarola, scrivo come sei bello, dai."
T: "No no"
B: "Santissimo Savonarola, quanto ci piaci!"
T: "Sembra ‘nu poco… scrivi."
B: "quanto ci piaci…"
T: "Quanto ci piaci."
B: "…a noi due."
T: B: "Oh! Diamoci… una calmata, come dire… tutti insieme. Diamocì"
T: "No… no sulla i. Diamoci…"
B: "Diamoci una calmata, eh. Oh!"
T: "Metti eh tra parentesi"
B: "Eh… eh… acca… eh… oh!"
T: "Poi scrivi nel caso, scusa le parentesi."
B. "Sì. E che… e che… e che… e che…"
T. "E che eh? Ma… qua pare che ogni cosa ogni cosa uno non si può muovere che… quest’e quello e… pure pe’ te… oh! No?"
B: "Beh… sì quest’e quello oh!"
T: "No. No no no ca ce vuole ‘nu saluto proprio ‘ppe bene, no? Cioè, da peccatore… umile… capito no? Noi ti siamo… cioè ti salutiamo… con…"
B: "ti salutiamo con…"
T: "con proprio… non non sappiamo nemm… Aspetta, no, aspetta"
B: "Proprio… siamo…"
T: "Ecco, scrivi: ti salutiamo con la nostra faccia sotto i tuoi piedi. E’ proprio il massimo de la… pecché?"
B: "…con la nostra faccia…"
T: "Il peccatore, eh? Uno fa… ‘na penitenza."
B: "… la nostra faccia sotto a …"
T: "… i tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare fermo. Puoi muoverti."
B: "Cioè, che vuol dire?"
T: "Cioè, la faccia sotto ai piedi e issu può camminare come… cussì, tu pensi proprio siimo due… umili… capito?"
B: "Bellissima. Una bellissima immagine…"
B: "E puoi muoverti quanto ti pare e piace."
T: "… quanto ti pare e piace…"
B: "… e noi zitti sotto"
T: "E vabbe’, dai, vabbe’…"
B: "…noi zitti sotto"
T: "Punto. Un bacio"
B: "Dobbiamo risalutare?"
T: "… con la faccia… dove sappiamo."
B: "Beh, ormai gli si è detto! Cioè lui …con la faccia…"
T: "… tuoi peccatori, con la faccia dove sappiamo."
B: "Sempre zitti."
T: "Sempre zitti."
B: "Sotto."
Benigni: "Allora. Ecco."
Troisi: "Me raccomanno eh, Saverio…"
T: "Come sei… bello, per esempio, come se gli volessimo dire…"
B: "Santissimo Savonarola, scrivo come sei bello, dai."
T: "No no"
B: "Santissimo Savonarola, quanto ci piaci!"
T: "Sembra ‘nu poco… scrivi."
B: "quanto ci piaci…"
T: "Quanto ci piaci."
B: "…a noi due."
T: B: "Oh! Diamoci… una calmata, come dire… tutti insieme. Diamocì"
T: "No… no sulla i. Diamoci…"
B: "Diamoci una calmata, eh. Oh!"
T: "Metti eh tra parentesi"
B: "Eh… eh… acca… eh… oh!"
T: "Poi scrivi nel caso, scusa le parentesi."
B. "Sì. E che… e che… e che… e che…"
T. "E che eh? Ma… qua pare che ogni cosa ogni cosa uno non si può muovere che… quest’e quello e… pure pe’ te… oh! No?"
B: "Beh… sì quest’e quello oh!"
T: "No. No no no ca ce vuole ‘nu saluto proprio ‘ppe bene, no? Cioè, da peccatore… umile… capito no? Noi ti siamo… cioè ti salutiamo… con…"
B: "ti salutiamo con…"
T: "con proprio… non non sappiamo nemm… Aspetta, no, aspetta"
B: "Proprio… siamo…"
T: "Ecco, scrivi: ti salutiamo con la nostra faccia sotto i tuoi piedi. E’ proprio il massimo de la… pecché?"
B: "…con la nostra faccia…"
T: "Il peccatore, eh? Uno fa… ‘na penitenza."
B: "… la nostra faccia sotto a …"
T: "… i tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare fermo. Puoi muoverti."
B: "Cioè, che vuol dire?"
T: "Cioè, la faccia sotto ai piedi e issu può camminare come… cussì, tu pensi proprio siimo due… umili… capito?"
B: "Bellissima. Una bellissima immagine…"
B: "E puoi muoverti quanto ti pare e piace."
T: "… quanto ti pare e piace…"
B: "… e noi zitti sotto"
T: "E vabbe’, dai, vabbe’…"
B: "…noi zitti sotto"
T: "Punto. Un bacio"
B: "Dobbiamo risalutare?"
T: "… con la faccia… dove sappiamo."
B: "Beh, ormai gli si è detto! Cioè lui …con la faccia…"
T: "… tuoi peccatori, con la faccia dove sappiamo."
B: "Sempre zitti."
T: "Sempre zitti."
B: "Sotto."




Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)
“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)
- invisigot
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o magari una alla malafemmina:
T: Giovanotto...carta, calamaio e penna, su scriviamo!...Hai scritto?
P: (Si siede asciugandosi il sudore) Che ho scritto!? Un momento.
T: OooooH (spazientito, inizia la dettatura)... signorina... signorina...
P: (Girandosi a guardare) Dove sta?
T: Chi?
P: La signorina!
T: Ma quale signorina!?
P: E che ne so!(Girandosi verso la porta) Avanti!
T: Animale! Signorina è l'intestazione autonoma della lettera (riprende)...Ooooh! Signorina...
-Peppino Cambia foglio-
T: Non era buona quella "signorina" lì?... Signorina, veniamo "noi" con questa mia addirvi
P: A dirvi
T: Addirvi. Una parola.
P: A dirvi una parola
T: Che
P: Che!
T: Che
P: Uno...quanti?
T: Che?
P: Uno...quanti?
T: Che?
P: Uno che?
T: Che
P: Uno
T: Uno che?? Che! Scusate se sono poche, ma settecentomila lire ci fanno, specie che quest'anno, una parola,c'è stato una grande moria delle vacche, come voi ben sapete! Punto! Due punti. Ma si, fai vedere che abbondiamo. Abbondandis in abbondandum. Questa moneta servono che voi vi consolate. Scrivi presto!
P: Conninsolate.
T: Che voi vi consolate.
P: Ah! Avevo capito con insalata.
T: E non mi far perdere il filo, che ce l'ho tutto qui.
P: Avevo capito con l'insalata.
T: Dai dispiacere che avreta...che avretta...e già, è al femminile, che avreta perché... (guarda Peppino interrogativamente) perché
P: Non so.
T: Che è che non so?
P: Perché che cosa? (Interrompendo la scrittura)
T: Perché che??Ooooh!! Dai dispiaceri che avrete...Perché è aggettivo qualificativo,no'
P: Ah! Perché qua (indicando il foglio )
T: Perché dovete lasciare nostro nipote, che gli zii medesimi che siamo noi, medesimo di persona( Peppino si asciuga il sudore...)
P: -
T: Ma che stai facendo una fatica che ti asciughi il sudore?.... di persona vi mandiamo questo (alzando un pacchetto con le mani ), parche' il giovanotto e' studente che studia, che si deve prendere una Laura........
P: Laura....
T: Laura.
T: Che deve tenere la testa al solito posto, cioe'....
P: Cioe'...
T: Sul collo.Punto,punto e virgola, un punto e un punto e virgola.
P: Troppa roba.
T: Lascia fare! Che dica che siamo provinciali, che siamo tirati.Salutandovi indistintamente... indistintamente... sbrigati!!!I fratelli Caponi che siamo noi ...apri una parente e dici che siamo noi, i fratelli Caponi.
P: Caponi.
T: Hai aperto la parente? Chiudila
P: Ecco fatto.
T: Vuoi aggiungere qualcos'altro?
P: Io, insomma, senza nulla a pretendere, non c'è bisogno....
T: In data odierna?
P: Eh, ma poi?
T: Ma no, va bene', si capisce.
P: Si, si, si capisce.
T: Giovanotto...carta, calamaio e penna, su scriviamo!...Hai scritto?
P: (Si siede asciugandosi il sudore) Che ho scritto!? Un momento.
T: OooooH (spazientito, inizia la dettatura)... signorina... signorina...
P: (Girandosi a guardare) Dove sta?
T: Chi?
P: La signorina!
T: Ma quale signorina!?
P: E che ne so!(Girandosi verso la porta) Avanti!
T: Animale! Signorina è l'intestazione autonoma della lettera (riprende)...Ooooh! Signorina...
-Peppino Cambia foglio-
T: Non era buona quella "signorina" lì?... Signorina, veniamo "noi" con questa mia addirvi
P: A dirvi
T: Addirvi. Una parola.
P: A dirvi una parola
T: Che
P: Che!
T: Che
P: Uno...quanti?
T: Che?
P: Uno...quanti?
T: Che?
P: Uno che?
T: Che
P: Uno
T: Uno che?? Che! Scusate se sono poche, ma settecentomila lire ci fanno, specie che quest'anno, una parola,c'è stato una grande moria delle vacche, come voi ben sapete! Punto! Due punti. Ma si, fai vedere che abbondiamo. Abbondandis in abbondandum. Questa moneta servono che voi vi consolate. Scrivi presto!
P: Conninsolate.
T: Che voi vi consolate.
P: Ah! Avevo capito con insalata.
T: E non mi far perdere il filo, che ce l'ho tutto qui.
P: Avevo capito con l'insalata.
T: Dai dispiacere che avreta...che avretta...e già, è al femminile, che avreta perché... (guarda Peppino interrogativamente) perché
P: Non so.
T: Che è che non so?
P: Perché che cosa? (Interrompendo la scrittura)
T: Perché che??Ooooh!! Dai dispiaceri che avrete...Perché è aggettivo qualificativo,no'
P: Ah! Perché qua (indicando il foglio )
T: Perché dovete lasciare nostro nipote, che gli zii medesimi che siamo noi, medesimo di persona( Peppino si asciuga il sudore...)
P: -
T: Ma che stai facendo una fatica che ti asciughi il sudore?.... di persona vi mandiamo questo (alzando un pacchetto con le mani ), parche' il giovanotto e' studente che studia, che si deve prendere una Laura........
P: Laura....
T: Laura.
T: Che deve tenere la testa al solito posto, cioe'....
P: Cioe'...
T: Sul collo.Punto,punto e virgola, un punto e un punto e virgola.
P: Troppa roba.
T: Lascia fare! Che dica che siamo provinciali, che siamo tirati.Salutandovi indistintamente... indistintamente... sbrigati!!!I fratelli Caponi che siamo noi ...apri una parente e dici che siamo noi, i fratelli Caponi.
P: Caponi.
T: Hai aperto la parente? Chiudila
P: Ecco fatto.
T: Vuoi aggiungere qualcos'altro?
P: Io, insomma, senza nulla a pretendere, non c'è bisogno....
T: In data odierna?
P: Eh, ma poi?
T: Ma no, va bene', si capisce.
P: Si, si, si capisce.