Aforismi, citazioni da libri e anche pensieri propri!

[ilmagodilussino]

"Quando si è nella merda fino al collo, non resta che cantare"

(Samuel Beckett)

[johnnyfichte]

"... un Girardengo solo un po' più basso e Rock..."

"... Saragozza Street ..." (mi si stringe il cuore! ci abitava la donna della mia vita in via Saragozza... tra la splendida Villa Spada che aveva campagna e colline verdi dietro la "facciata" di parco urbano... e Villa Benni... con il suo serioso prospetto)

Brizzi, "Jack Frusciante è uscito dal gruppo"

Chi di voi ha studiato a Bologna, si ricorda Brizzi iscritto a Scienza della Comunicazione da Eco, che diffondeva per la città gli inviti al suo Compleanno Porno ? Chi se lo ricorda a ritirare premi letterari su premi letterari con quella improbabile giacca di velluto ROSSO a BOTTONI DORATI ??

"I parents"... mio fratello dice ancora così da quegli anni...

E la "Serata-alcolica-e-resti-da-me" ? La scena fantastica del protagonista ubriaco in autobus e delle vecchiette scandalizzate che lo scambiano per un eroinomane ?

E poi quella bicicletta e il prato sulle colline... Forse è per via di questo libro che viaggio sempre-e-solo in bici...

Chi di noi non vorrebbe buttarsi sull'erba di quella casa in collina e scambiarsi libri con Aidi ignaro della sua partenza per gli Stati Uniti ? Per sentirsi "...più alto di svariati centimetri..."

Un grazie pieno di gratitudine a rainbow83 chi mi ha fatto ricordare quel libro e quel periodo!!

[piccola ribelle]

Ci sono scemenze ben presentate come ci sono scemi ben vestiti.

Nicolas de Chamfort


Quando l'ho letta ho sorriso, poi nel riportarla ho pensato quasi di metterla nelle barzellette....

[silviazza]

Brizzi, "Jack Frusciante è uscito dal gruppo"

wow
me l'aveva fatto leggere il mio prof di italiano di 3° superiore perchè ha detto che mi ci vedeva ( ),rileggendolo adesso pare una scemenza,ma quella volta...wow

[rainbow83]

Wow, un ragazzo(spero di non sbagliarmi ) che apprezza Jack Frusciante!!
Non hai idea di quante volte ho letto quel libro... ormai ho perso il conto... è perfino venuto con me negli Stati Uniti, quando ho fatto la quarta liceo là!!
Lo so praticamente a memoria, e tutte le volte che lo rileggo trovo delle frasi adatte a spiegare il mio umore....

"Siate pronti, poiché non sapete né il giorno, né l'ora..."
"Alex, solo e triste, come la birra senza alcool!"

[liberliber]

"Siate pronti, poiché non sapete né il giorno, né l'ora..."

a me sembrava un'altra, la fonte...

[silviazza]

è perfino venuto con me negli Stati Uniti, quando ho fatto la quarta liceo là!!

io l'ho letto in terza...cioè praticamente nella preistoria,credo fosse appena uscito!
Però adesso come adesso non ho in mente nessuna frase saggia...

[orsomarso]

Così era cominciata. Non si erano sentiti in colpa di frequentarsi, ma avevano riconosciuto entrambi l' opportunità di una certa prudenza, non solo perchè era una piccola cittadina dove lui rivestiva una carica elettiva e lei aveva bisogno della buona disposizione della comunità per il bene della sua attività commerciale, ma perchè entrambi riconoscevano la possibilità che il senso di colpa affiorasse. Evidentemente nessuno dei due era troppo vecchio per correre un rischio, ma tutti e due erano un pò troppo vecchi per essere avventati. Era necessaria la cautela.

Stephen King: Cose preziose

[rainbow83]

a me sembrava un'altra, la fonte...

Beh, in effetti è una frase/concetto un po' inflazionato , però c'è anche in quel libro...

[liberliber]

la Bibbia

[akela]

Ogni torre comincia dalla terra.
Ogni viaggio comincia dai tuoi piedi.

[distico]

anch'io lessi jack frusciante è uscito dal gruppo, nel periodo del liceo, direi non dopo l'inizio del quarto! anche a me è piaciuto!
il film fu per me una grande delusione!

[orsomarso]

Io invece di Jack Frusciante ho visto solo il film (tra laltro molto deludente), mentre di Brizzi ho letto solo Bastogne e non mi è sembrato un gran che (l'avevo comprato solo perchè sulla copertina c' èra disegnato uno Zanardi di Andrea Pazienza, ma come spesso si dice, l'abito non fa il monaco e in questo caso la copertina non fa il libro).

Comunque sia, bando alle ciance e procediamo con la citazione:

Lifermo io, pensò Keaton. Non sono ancora battuto. Mi restano uno o due assi nella manica.
Il guaio e che non sapeva nemmeno lui che assi fossero.
Non importa. Un sistema c'è. So che un sistema....
Lì i suoi pensieri cessarono. Era fermo davanti al negozio nuovo, Cose Preziose, e ciò che stava guardando nella vetrina scacciò dalla sua mente qualunque altra considerazione per un istante o due. Era un parallelepipedo di cartone. Una scatola dai colori sgargianti, con sopra un disegno. Un gioco da tacolo con tutta probabilità. Ma era un gioco da tavolo che riguardava le corse dei cavalli e avrebbe potuto giurare che il disegno, nel quale si vedevano due trottatori che protendevano contemporaneamente il muso sulla linea del traguardo, raffigurava l' ippodromo di Lewinston. Se quella sullo sfondo non era la tribuna centrale, lui non era Danforth Keeton.
Il gioco si chiamava BIGLIETTO VINCENTE. Keeton rimase immobile per quasi cinque minuti, ipnotizzato come un bambino davanti a un plastico di trenini elettrici. Poi, piano piano, avanzò verso l' ingresso per vedere se il negozio aveva un orario di apertura per il sabato. All' interno della porta era appeso un cartello, che però portava scritto solo una parola e la parola era naturalmente

APERTO

[orsomarso]

"Quale possibilità?" aveva chiesto lei disorientata.
"La tua possibilità. La tua possibilità di vivere la tua vita. Ora come ora hai l' aspetto di una donna che vede i fantasmi. Non tutti credono nei fantasmi, ma io sì. Sai che cosa sono, Trisha?"
Lei aveva scosso lentamente la testa.
"Uomini e donne che non sanna lascairsi il passato alle spalle", aveva dichiarato zia Evvie. "Ecco che cosa sono i fantasmi. Non loro". Aveva disteso il braccio in direzione della bara posata sulle cinghie vicino alla tomba ancora imprevedibilmente fresca di piccone e vanga. "I morti sono morti. Noi li seppelliamo e restano sepolti."

Stephen King - Cose Preziose

[piccola ribelle]

Un punto importante dell’umana saggezza sta nella giusta proporzione in cui dedichiamo la nostra attenzione parte al presente, parte al futuro, affinché l’uno non ci guasti l’altro.
Molti vivono troppo nel presente: le persone leggere; altri troppo nell’avvenire: i pavidi e ansiosi. Raramente uno saprà tenere il giusto mezzo.

Arthur Schopenhauer

La tua citazione, Orsomarso mi ha fatto ricordare
quest'altra che avevo letto ieri.

[orsomarso]

Polly sedette con le mani sui braccioli della poltrona come pezzi di legno e posò uno sguardo nostalgico sul divano sul quale aveva fatto l' amore con Alan venerdì sera. Quella volta le mani non le avevano fatto male per niente e già le sembrava che fossero passati mille anni. Riflettè che il piacere, per quanto intenso, era un fenomeno spettrale, effimero. Forse l' amore faceva girare il mondo, ma era convinta che fossero le grida dei feriti gravi e degli afflitti a far ruotare l' universo sulla smisurata asta di vetro del suo asse.

Stephen King - Cose preziose

[rainbow83]

E' vero, il film è un po' squallido come rifacimento e molti concetti sono stravolti...
Sulla scia dell'entusiasmo ho preso anche io Bastogne e Tre ragazzi Immaginari, di Brizzi.... uno più deludente dell'altro...

[silviazza]

Bastogne era veramente truculento!!!
Invece il film di Jack Frusciante mi fa un altro effetto...

[Tanelorn]

Bastogne era truculento, pero' mi era piaciuto molto di piu' di Jack Frusciante, che non era piaciuto per niente (tra l'altro, e questa cosa la odio perche' continuano tutti a dire Jack, e' John Frusciante... e pensare che non mi piacciono neanche piu' di tanto i Red Hot Chili Peppers....)...

[orsomarso]

Presto si sarebbe levato il sole. Non molto tempo dopo avrebbe avuto inizio un nuovo giorno, con tutte le sue sorprese e i suoi prodigi. Riteneva che fosse tempo di assumere un aiuto .... che non sarebbe stato immune al processo che aveva messo in moto. Cielo no!
Così si sarebbe rovinato la festa.
Fermo alla finestra del tinello, Leland Gaunt contemplava la città sottostante, offerta e indifesa, in tutta quella adorabile oscurità.

Stephen King - Cose Preziose.