
Caro Babbo Natale,
scusa se mi rivolgo a te con un mezzo così obsoleto come una letterina di
carta, ma purtroppo a otto anni è difficile essere proprietario di
televisioni.
Anche quest'anno sono stato abbastanza buono, a scuola vado bene in
italiano, storia e ginnastica, e ho preso solo qualche semplice cinque in
matematica. Credo quindi di poter esprimere qualche desiderio.
I miei primi desideri sono, diciamo così, altruistici. Vorrei anzitutto la
pace nel mondo. Poi vorrei che papà e mamma non litigassero, e che lui non
la prendesse a sberle. Vorrei la salute per il nonno, che ha sempre una
brutta tosse e per zio Luigi che è stanco di lavorare e vorrebbe andare in
pensione. Infine vorrei che mia sorella riuscisse finalmente a finire la
tesi in giurisprudenza.
Ora passo ai desideri diciamo così personali:
Vorrei il libro "I nani della foresta", quello con le figure che si
ritagliano.
Vorrei un telecomando nuovo tutto per me.
Vorrei dei dolci, soprattutto i datteri che mi piacciono molto.
Vorrei la maglia del mio calciatore preferito Totti.
Poi vorrei un regalo un po' speciale, ma ti prego di non parlarne con
nessuno. Mi piace molto la mia compagna di banco Rosa e vorrei essere
ricambiato. Lo so che forse esula dal tuo compito, ma non potresti farmela
baciare linguisticamente diciamo entro primavera?
A tale proposito, per migliorare il mio look vorrei una crema anti-brufoli e
Little Nemo, il profumo per il bambino che non deve chiedere mai.
Chiudo con la parte animalesca: vorrei un acquario nuovo per il mio pesce
rosso che sta perdendo colore, e tante noccioline per il mio criceto.
Un saluto a te e alle renne, e non prendere freddo sulla slitta volante. Il
tuo Giuseppino, detto Pino.
Caro Pino,
chi ti scrive è il Minculnal, ministero della cultura natalizia recentemente
istituito per impedire ai bambini di spedire lettere sciocche, inutili o
criminose.
Ci dispiace dire che abbiamo intercettato la tua missiva e che essa contiene
molte frasi obsolete e indegne di un giovane italiano. Ricorda che questa
non è censura, ma una serie di paletti per recintare la tua crescita morale
e politica.
Già le prime righe denunciano che nella tua famiglia qualcuno fa propaganda
contro il presunto strapotere mediatico del nostro leader.
A otto anni il cavaliere non era ancora proprietario di televisioni ma aveva
già rubato dodici autoradio. Prendi esempio da lui.
Cosa vuole dire «sono stato abbastanza buono»? La bontà non è un valore
relativo come la Costituzione, è un valore assoluto come il Mibtel. Non ci
interessa se vai bene in italiano, devi essere bravo in inglese e non si
dice Storia e Ginnastica ma Plot e Fitness. Inoltre un semplice cinque è pur
sempre un cinque, a differenza della corruzione semplice che, come Previti
insegna, è atto meritorio.
La tua frase sulla pace nel mondo è disfattista e patetica. Non ci può
essere pace nel mondo per un semplice motivo: se ci sono voluti venticinque
milioni di dollari per prendere Saddam, sai che taglia ci vorrebbe per
prendere Bush? Rassegnati, e andiamo oltre.
Ci siamo informati sui tuoi genitori. Tuo padre è un onesto commerciante
evasore e nostro elettore, mentre tua madre è una massaia nevrotica e
pacifista, che protesta al mercato per i prezzi e sfila in corteo invece di
stirare. Vedi, Pino, una famiglia è come un piccolo parlamento, e il maschio
è la maggioranza. Litigare fa perdere tempo e una bella sberla è come
chiedere la fiducia, risolve tutto senza inutili dibattiti e emendamenti.
Perciò il tuo papà fa solo bene.
In quanto alla salute di tuo nonno, dov'è il problema? Se ha la tosse, che
non straparli di inquinamento e aria irrespirabile. Se ne stia in casa, come
tutti i nonni perbene. E non scatarri, o lo chiameremo Ariabomber.
La frase su zio Luigi è evidentemente frutto di indottrinamento
sindacal-bolscevico. Non capisci che è in ballo il tuo futuro? Se zio Luigi
va in pensione dieci anni dopo, tu guadagnerai dieci volte di più. Perché?
Diamine, perché lo ha detto il ministro, e se credi a Babbo Natale e alle
slitte volanti puoi anche credere alla competenza di Tremonti.
In quanto a tua sorella, non vedo perché dovresti augurarle di entrare nella
casta politicizzata e persecutrice dei magistrati. Perché non fa i provini
da letterina o padanina o granfratellina come tutte le ragazze per bene?
Attento Pino, la tua famiglia è un covo di serpi.
Ma passiamo ai cosidetti "desideri personali"
Il libro sui nani non va per tre motivi. Primo, il nostro premier si vanta
di non leggere un romanzo da vent'anni e chiedere in dono un libro è
provocatorio, secondo un libro sui nani è una volgare aggressione satirica
alla sua statura, terzo ritagliare i nani con forbici o altro arnese
resecante, è di fatto istigazione a delinquere. Attento Pino!
Sul telecomando invece siamo d'accordo, è bello che tu ami la televisione.
Ma sii più chiaro: il telecomando può essere digitale o analogico, perché
come ci ha spiegato il genio dell'etere Gasparri, c'è una bella differenza.
Se è digitale, lo premi col dito, se è analogico ti ci siedi sopra col culo.
Quale vuoi?
E dimmi: perché ti piacciono tanto i datteri che vengono da Paesi
notoriamente islamici? Non ami le belle mele verdi padane? Preferisci le
banane bingo bongo? Non sai che Al Qaeda non si finanzia con le banche
internazionali, ma coi datteri? Lo ha scoperto Martino, quello che
all'inizio di ottobre disse che in Iraq non c'era più nessun pericolo.
Altra domanda: perché Totti e non Maldini?
Ma veniamo alla tua richiesta, diciamo così, più intima. In un primo momento
ci ha commosso. Anche noi abbiamo un cuore capace di tenerezza e condono
fiscale. Ci siamo informati su Rosa. Purtroppo è di pessima famiglia, la
mamma è un'obsoleta bibliotecaria drogata di cellulosa, e il babbo un
tranviere scioperato e scioperante. Inoltre alla tua età è presto per i baci
e queste cose. Però se vuoi collegarti coi siti wwww.vivavip oppure
porca-a-porca.com, potrai vedere tutti i calendari delle dive televisive più
amate, culi di duchesse e facce di presentatori, e dimenticherai in fretta
la tua Rosa. Ma attento! Masturbati solo quando c'è il cerchietto rosso
sullo schermo, o diventerai cieco.
Per finire due buone notizie: il tuo pesce può guarire: smetti di mettere
nell'acquario l'acqua di rubinetto al cloro, mettici dell'acqua minerale
alla varechina, e riprenderà colore, oppure si scioglierà senza soffrire. In
quanto al criceto, ti daremo delle noccioline Ogm geneticamente modificate.
Entro un mese sarà alto come un gorilla e ti difenderà contro i ladri. Unico
inconveniente: invece di correre dentro la ruota, ruba gli autobus.
Insomma caro Pino, dacci retta. E sappi che stiamo controllando la polvere
d'oro della tua letterina e augurati che non contenga sostanze stupefacenti,
o ti manderemo in una comunità di recupero. Puoi scegliere tra Guantanamo e
la casa di Pappalardo. Ma è Natale e siamo buoni.
Perciò ti verrà consegnato un pacco dono contenente: un cd di Apicella, un
maxi-poster del cavaliere, una maglia del Milan, un chilo di fard
Littlesilvio e il gioco "il piccolo portaborse". Poi un chilo di scorie
radioattive. Fai anche tu la tua parte per smaltirle.
Passa un buon Natale e ricordati di noi quando voterai. Sempre che il voto
non diventi obsoleto.
I ragazzi del Minculnat