giornata della memoria
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giornata della memoria
per celebrare il giorno della memoria mi sembra bello trascrivere frasi di libri inerenti l’olocausto.
vi trascrivo questa tratta da “essere senza destino” di Imre Kertész deportato ad Auschwitz nel 44 e liberato a Buchenwald nel 45.
(…) ogni giorno venivo sorpreso da qualcosa di nuovo, da un nuovo difetto, da una nuova oscenità che colpivano questo oggetto sempre più strano, sempre piu’ estraneo, che pure era stato un buon amico: il mio corpo. Non riuscivo più nemmeno ad osservarlo senza provare un sentimento ambiguo, un brivido di orrore; per questo con il passare del tempo non mi spogliai più, non mi lavai più, anche perché tutto in me si opponeva a quelle fatiche inutili (…)
http://www.ita-bol.com/bol/main.jsp?act ... 8880701561
vi trascrivo questa tratta da “essere senza destino” di Imre Kertész deportato ad Auschwitz nel 44 e liberato a Buchenwald nel 45.
(…) ogni giorno venivo sorpreso da qualcosa di nuovo, da un nuovo difetto, da una nuova oscenità che colpivano questo oggetto sempre più strano, sempre piu’ estraneo, che pure era stato un buon amico: il mio corpo. Non riuscivo più nemmeno ad osservarlo senza provare un sentimento ambiguo, un brivido di orrore; per questo con il passare del tempo non mi spogliai più, non mi lavai più, anche perché tutto in me si opponeva a quelle fatiche inutili (…)
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- Vivena
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Ehm,
, forse dovrei vergognarmi, ma non so e non sono riuscita a trovare la risposta e allora chiedo a voi:
Ma perchè proprio il 27 gennaio come giorno della memoria?
La mia conoscenza della storia fa un po' acqua.

Ma perchè proprio il 27 gennaio come giorno della memoria?
La mia conoscenza della storia fa un po' acqua.

"Ma anche i libri sono vicini. Vicini di sogno, che vengono a trovarti solo quando li chiami, e che se ne vanno appena non li vuoi più intorno." A. Nothomb - Le catilinarie
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E' il giorno in cui è stato liberato Auschwitz, che di tutti i campi di concentramento è stato sicuramente il più particolare.
Non ho adesso una citazione...però vorrei consigliarvi un libro bellissimo, anche se parlare di "bellezza" sembra un'offesa al buon senso. E' una riflessione di Jean Amery dal titolo "Intellettuale ad Auschwitz".
E' un testimone attendibile, lui là dentro c'è stato due anni. La liberazione lo ha colto in vita, poi come molti testimoni di quella catastrofe è morto suicida nel 1978.
Non ho adesso una citazione...però vorrei consigliarvi un libro bellissimo, anche se parlare di "bellezza" sembra un'offesa al buon senso. E' una riflessione di Jean Amery dal titolo "Intellettuale ad Auschwitz".
E' un testimone attendibile, lui là dentro c'è stato due anni. La liberazione lo ha colto in vita, poi come molti testimoni di quella catastrofe è morto suicida nel 1978.
Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)
Repubblica Italiana
"Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italianinei campi nazisti"
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000
Art. 1.
1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e
schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro
dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.
"Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italianinei campi nazisti"
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000
Art. 1.
1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e
schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro
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"T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove" (P.Neruda)
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"forse mia cara maestra non ha capito..è amore mio infinito.." Bugo&Viola
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- invisigot
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io non ho una citazione vera e propria...la prima cosa che mi è venuta in mente è stata questo libro di cui qualche mese fa ho ascoltato una lettura
- TierrayLibertad
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Visto che dobbiamo ricordare, senza nulla togliere alle sofferenze patite dagli ebrei (basti ricordare il numero dei morti), vorrei che non si dimenticasse che nei campi di sterminio nazista morirono anche milioni tra zingari, omosessuali, disabili, oppositori politici, ecc.
Letture consigliate:
Primo Levi - "Se questo è un uomo" (sarà banale ma andava detto)Art Spiegelman - "Maus" (per chi non lo conoscesse è un fumetto ma grazie ad esso l'autore ha vinto uno Special Award del Premio Pulitzer)
Ciao
TyL
Letture consigliate:
Primo Levi - "Se questo è un uomo" (sarà banale ma andava detto)Art Spiegelman - "Maus" (per chi non lo conoscesse è un fumetto ma grazie ad esso l'autore ha vinto uno Special Award del Premio Pulitzer)
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TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

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- TierrayLibertad
- Olandese Volante
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Purtroppo sì, era solo la prima parte. Consigliata l'edizione Einaudi.
Ciao
TyL
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- matilda6mitica
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- ero10
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Io vi consiglio un libro diario straordinario "Il diario di Hetty Hillesum", una donna straordinaria, lucidissima ed intelligentissima, vittima del nazismo.
E poi un film "La settima stanza", biografia di Edith Stein altra donna straordinaria.
E poi ancora un altro libro indimenticabile, "Lettere alla fidanzata" di Dietrich Bonhoffer. Rinchiuso in carcere per aver progettato un attentato contro Hitler, il pastore protestante Bonhoeffer scrive alla giovanissima fidanzata Maria mentre cresce la consapevolezza che per lui non ci sarà via di scampo e infatti sarà impiccato nell'aprile 1945 nel carcere di Berlino.
Sono tre persone reali che hanno segnato sicuramente la mia vita e il mio pensiero.
Ve li consiglio nel giorno della memoria.
E poi un film "La settima stanza", biografia di Edith Stein altra donna straordinaria.
E poi ancora un altro libro indimenticabile, "Lettere alla fidanzata" di Dietrich Bonhoffer. Rinchiuso in carcere per aver progettato un attentato contro Hitler, il pastore protestante Bonhoeffer scrive alla giovanissima fidanzata Maria mentre cresce la consapevolezza che per lui non ci sarà via di scampo e infatti sarà impiccato nell'aprile 1945 nel carcere di Berlino.
Sono tre persone reali che hanno segnato sicuramente la mia vita e il mio pensiero.
Ve li consiglio nel giorno della memoria.
"In God I'm free"
(un prigioniero delle carceri dell'Alabama)
(un prigioniero delle carceri dell'Alabama)
Va be', repetita...
"amici, qui dico amici
nel senso vasto della parola:
moglie, sorella, sodali, parenti,
compagne e compagni di scuola,
persone viste una volta sola
o praticate per tutta la vita:
perchè fra noi, per almeno un momento,
sia stato teso un segmento,
una corda ben definita.
Dico per voi, compagni di un cammino
folto, non privo di fatica,
e per voi pure, che avete perduto
l'anima, l'animo, la voglia di vita.
O nessuno, o qualcuno, o forse un solo, o tu
che mi leggi: ricorda il tempo,
prima che si indurisse la cera,
quando ognuno era come un sigillo.
Di noi ciascuno reca l'impronta
dell'amico incontrato per via:
in ognuno la traccia di ognuno.
Per il bene o il male
in saggezza o in follia
ognuno stampato da ognuno.
Ora che il tempo urge da presso,
e le imprese sono finite,
a voi tutti l'augurio sommesso
che l'autunno sia lungo e mite. "
[Primo Levi]
"amici, qui dico amici
nel senso vasto della parola:
moglie, sorella, sodali, parenti,
compagne e compagni di scuola,
persone viste una volta sola
o praticate per tutta la vita:
perchè fra noi, per almeno un momento,
sia stato teso un segmento,
una corda ben definita.
Dico per voi, compagni di un cammino
folto, non privo di fatica,
e per voi pure, che avete perduto
l'anima, l'animo, la voglia di vita.
O nessuno, o qualcuno, o forse un solo, o tu
che mi leggi: ricorda il tempo,
prima che si indurisse la cera,
quando ognuno era come un sigillo.
Di noi ciascuno reca l'impronta
dell'amico incontrato per via:
in ognuno la traccia di ognuno.
Per il bene o il male
in saggezza o in follia
ognuno stampato da ognuno.
Ora che il tempo urge da presso,
e le imprese sono finite,
a voi tutti l'augurio sommesso
che l'autunno sia lungo e mite. "
[Primo Levi]
... about not equating death with stopping....
- Xenia
- Olandese Volante
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- Iscritto il: mar ott 22, 2002 10:57 am
- Località: Sotto la Madonnina...
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A me viene in mente... il capitolo V del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, che non a caso e' dedicato proprio ad un amico dell'autore, ebreo, e morto nei lager.
Il Baobab nel libro è la metafora del nazismo, del male, che si insinua lentamente, quasi invisibile, come un'erbaccia, ma che se non estirpato in tempo finisce col soffacare tutto e metetre radici ovunque.

Voi mi domanderete forse: Perche' non ci sono in questo libro altri disegni altrettanto grandiosi come quello dei baobab?
La risposta e' molto semplice:
Ho cercato di farne uno, ma non ci sono riuscito.
Quando ho disegnato i baobab ero animato dal sentimento dell'urgenza.
Il testo integrale del capitolo è qui.
Il Baobab nel libro è la metafora del nazismo, del male, che si insinua lentamente, quasi invisibile, come un'erbaccia, ma che se non estirpato in tempo finisce col soffacare tutto e metetre radici ovunque.

Voi mi domanderete forse: Perche' non ci sono in questo libro altri disegni altrettanto grandiosi come quello dei baobab?
La risposta e' molto semplice:
Ho cercato di farne uno, ma non ci sono riuscito.
Quando ho disegnato i baobab ero animato dal sentimento dell'urgenza.
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Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
Membro del Vero Toro Club
Book-Wishlist - My Anobii Shelf
Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
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- Silvermann
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E i bambini ebrei non si sveglieranno più al mattino dai loro sogni d'oro,
non andranno più al cheder,
non osserveranno più gli uccelli,
non faranno più birichinate,
non giocheranno più nella sabbia.
O bambini ebrei dagli occhi splendenti!
Piccoli angeli... di dove?
Di qui. ma anche non di qui!
O bambine belle, graziose e virtuose, malgrado il musetto sporco e. i capelli spettinati.
Nessuna mamma ebrea cullerà più il suo bimbo; non moriranno nè nasceranno più ebrei;
non si canteranno più i dolci canti dei poeti, dei grandi scrittori ebrei - finito, tutto finito!
Ahimè, non c'è più nessuno...
c'era un popolo, e ora non c'è più...
c'era un popolo... e ora è scomparso!
Che storia.
Cominciò nella Bibbia e durò fino a oggi...
Una storia ben triste - chi dice che è bella?
Una storia che va da Amalek
a uno peggiore di lui, al tedesco...
O lontano cielo, o vasta terra, o immensi mari,
non complottate fra voi per annientare i malvagi della terra,
lasciate che si annientino da soli!
Isacco Katzenelson
15-17 gennaio 1944

- Iorek Byrnison
- Olandese Volante
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- Iscritto il: ven nov 21, 2003 6:05 pm
- Località: Graz, Austria. No, non ho perso una scommessa.
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Capolavoro. Sareste interessati ad un ring di Maus? Se sì, lo faccio partire.Art Spiegelman - "Maus"
This 3d has been Ioreked. Have a nice day.
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB)
Tom Cruise dice le bugie (DP)

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Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB)
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- piccola ribelle
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Ho scelto queste pagine che aiutano a riflettere sugli orrori, a non dimenticare…ma concludendo con l’altruismo e l’ottimismo di Anna Frank:
“….Potrei passare delle ore a raccontarti le miserie portate dalla guerra, ma ciò mi rende ancor più triste. Non ci resta altro che aspettare tranquillamente, fin che si può, la fine di questa miseria. Aspettano gli ebrei e aspettano i cristiani, tutto il mondo aspetta, e molti aspettano la morte.
“….A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio….Ecco la difficoltà in questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà. È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità.
Intanto debbo conservare intatti i miei ideali, verrà un tempo in cui saranno forse ancora attuabili.”
Dal Diario di Anna Frank
“….Potrei passare delle ore a raccontarti le miserie portate dalla guerra, ma ciò mi rende ancor più triste. Non ci resta altro che aspettare tranquillamente, fin che si può, la fine di questa miseria. Aspettano gli ebrei e aspettano i cristiani, tutto il mondo aspetta, e molti aspettano la morte.
“….A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio….Ecco la difficoltà in questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà. È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità.
Intanto debbo conservare intatti i miei ideali, verrà un tempo in cui saranno forse ancora attuabili.”
Dal Diario di Anna Frank
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- Iscritto il: dom nov 24, 2002 3:40 pm
- Località: Castello di Schloss, Stiria
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io confesso di non aver mai letto un libro dedicato allo sterminio degli ebrei e ogni volta che ci ripenso mi sembra così difficile da credere, ma proprio perché è talmente assurdo da sembrare incredibile e perché è talmente orribile che fa fatica ricordarlo, temo che le persone tendano ad accantonarne il pensiero. Invece è giusto ricordare...
Non ho citazioni letterarie (tranne Maus che è davvero un capolavoro!) ma consiglio uno splendido film, l'unica vera, meravigliosa commedia intelligente sul nazismo: to be or not to be di Ernst Lubitsch (in italiano a volte tradotto con "Vogliamo vivere").
Perché il nazismo (così come ogni altro regime totalitario di qualunque colore) è stata la morte non solo di ogni senso di umanità ma anche della bellezza, dell'amicizia, di tutto ciò che rende dolce la vita.
Non ho citazioni letterarie (tranne Maus che è davvero un capolavoro!) ma consiglio uno splendido film, l'unica vera, meravigliosa commedia intelligente sul nazismo: to be or not to be di Ernst Lubitsch (in italiano a volte tradotto con "Vogliamo vivere").
Perché il nazismo (così come ogni altro regime totalitario di qualunque colore) è stata la morte non solo di ogni senso di umanità ma anche della bellezza, dell'amicizia, di tutto ciò che rende dolce la vita.
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
The Haunted House

Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
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