Il passato, per i bambini.

[virruzza]

Oggi scrivendo una email ad una signora che diceva, nella journal entry di un libro, più o meno questo: "Lo stiamo leggendo, lentamente, di sera... appena finiamo lascerò il mio commento"...
dicevo... oggi rispondendo ad una email... mi sono persa in ricordi di infanzia... mamma che mi legge delle storie, e poi noi che le continuiamo giorno dopo gorno, cambiandole, inventandole... "mamma, facciamo che lui era alto e che aveva un gattino..."
E, pensa pensa... mi è venuta questa curiosità... che vi pongo qui.

Avete notato che i bambini quando giocano o raccontano una storia ("facciamo che tu eri la mamma e io il papà?"), quando insomma parlano di qualcosa che non è "reale", ne parlano sempre al passato?

Perchè?

Riflettendoci per un po', mi son data questa spiegazione, che magari è un loro modo per stabilire i confini tra il "rale" e l' "immaginario", che un bambino ha poca coscienza del passato e quindi per lui parlare al passato è un po' come dire che una cosa "non è realmente"...

Voi cosa ne pensate?

[susinamorta]

Non so io da quello che ricordo non lo facevo, ma ero fissato con il terminare le frasi con la parola <<,no?>> ero un bambino che necessitava di continue conferme.

I nipoti invece hanno suno strano concetto del tempo, le storie o le cose immaginate le raccontano al presente ma quando devono dire un loro pensiero dicono <<quando ero grande ioooo>> o <<lo sapevo quando sono nato>>

Una cosa che mi fa morire... Uno zio che si scioglie....

[CuteBoy]

siete sicuri che parlan sempre al passato?

probabilmente l'uso del passato è legato al fatto che i vari giochi tipo famiglia sono delle imitazioni,
in cui i bambini ricreano situazione viste in passato...

ma fino a quanti anni lo fanno???
io sotto i 6 non ho molte esperienze...

[virruzza]

sempre!
forse dopo resta l'abitudine a parlare al passato quando si decide un gioco... non so
però da quello che io noto lo fanno sempre
"giochiamo che tu eri la mamma e io il papà"... frase tipica!
virruzza

[Sapphire78]

Mi tornano alla memoria i giochi d'infanzia con le sorelle...facciamo che noi ERAVAMO quattro studentesse e che ANDAVAMO al mare e INCONTRAVAMO quattro amici...

Chissà perchè i giochi sono sempre all'imperfetto...forse perchè in questo modo vengono trasferiti sul piano del non-reale, come è peraltro nelle favole..C'era una volta...

[Carmilla]

Sinceramente non ricordo che tempo usassi quando giocavo con mia sorella a "fare" che eravamo qualcos'altro!
Però passo molto tempo con i bambini tra gli 8 e gli 11 anni e non mi sembra di averlo notato. Ci farò più attenzione!
Invece mi fa ridere, come dice Susina, che i bambini hanno una strana percezione dell'arco temporale della loro stessa vita e che parlano di eventi relativamente recenti usando il passato remoto. La cosa che mi fa davvero divertire è sentir dire a un bambino di 6,7 anni "quando ero piccolo..." intendendo magari uno o due anni prima!
Forse perché per lor il tempo scorre molto velocemnte o forse sono solo ansiosi di "essere grandi"...

E' bellissimo guardare e ascoltare i bambini, interrogarsi sul loro modo di vedere il mondo. Dovremmo farlo tutti un po' più spesso... (oltre al fatto che è divertentissimo! )

[Tanelorn]

Esatto, volevo dire la stessa cosa di Carmilla !! Il mio fratello piu' piccolo e' andato avanti fino a 8/9 anni a raccontare le cose che aveva fatto quando "aveva 5 anni" !!!

[last-unicorn]

Non mi ricordo come parlavo da piccola ma ricordo una bambina di qualche anno più piccola di me che sbagliava sempre a dire domani e ieri. Non capiva il loro significato, quando voleva dire ieri diceva domani e quando voleva dire domani diceva ieri.

[mimonni]

da quello che mi ricordo da piccola percepivo il tempo mooolto dilatato . i 9 mesi della scuola erano pari a 5 anni di adesso.
per cui parlare di cose fatte "quando ero piccolo" quando si ha 8 anni è come parlare di trentanni prima ( insomma il contrario di adesso ... )

[Ottilia]

Il "facciamo che io ero..." penso che sia riferito al tempo delle fiabe, al c'era una volta, è come se i bambini facessero riferimento ad un'altra dimensione, quella fantastica, che magari da qualche parte esiste o è esistita, una specie di altra vita in cui si era già stati o si potrebbe essere una principessa o un drago ...loro diventano i protagonisti del "c'era una volta".

[silviazza]

La bambina di mia cugina mi ha detto "quando ero piccola,e avevo 4 anni,avevo provato ad andare a basket ma non mi piaceva tanto,invece adesso che sono grande,e ho 6 anni,ho capito che mi piace andare a basket" Che dolce!

[last-unicorn]

Però è anche ovvio che se sei piccolo il tempo trascorso ti sembra tanto. A sei anni tre anni sono metà della tua vita, a 60 sono niente.

[Iorek Byrnison]

Non capiva il loro significato, quando voleva dire ieri diceva domani e quando voleva dire domani diceva ieri

Probabilmente capiva benissimo, molto più di quanto capiamo noi...

Come sono profondo...

(anzi, al momento come sonno profondo, visto che me ne voglio andare a casa! )

[Still]

<...l'altro ieri era "il passato" vero mamma?>

[Silvermann]

Hanno la bellezza di fare del tempo quello che gli pare

[Still]

Hanno la bellezza di fare del tempo quello che gli pare

... pura magia

[Vanessina]

E' vero. Si usa il passato, che erò non è passato remoto.

E' per stabilire che l'azione (la storia) ha inizio preciso - nel passato, appunto - ma è in evoluzione. E l'evoluzione è appunto garantita dallo sviluppo che prenderà il gioco.

Ehm. Io lo uso tutt'ora per entrare meglio nella parte quando gioco con il figlio di mia cugina.