Allora... una serie di cose:
1) Sono finalmente usciti i risultati dello scorso esame: ho preso 31 !!! Non so cosa significhi, ma penso voglia dire che ho preso la mia prima lode (lo scopriro' lunedi' mattina)!! Non freghera' a nessuno, ma sono troppo contento e volevo dirlo, anche perche' avevo fatto dei sacrifici notevoli per preparare questo esame...
2) Il casino del progetto di cui parlavo e' forse stato risolto grazie anche al bookcrossing!! Quest'estate ho letto "Cryptonomicon" che aveva liberato Akela e c'era un'appendice di un crittografo (l'esame riguarda la sicurezza in internet e la crittologia) che trattava di un algoritmo crittografico. Ho notato che il prof citava spesso l'autore di quell'appendice (sia benedetto Bruce Schneier!!!) e gli ho proposto di fare un progetto su quell'algoritmo (che penso si riesca a fare anche senza le conoscenze che mi mancano, al contrario dei progetti aveva proposto il prof) e lui ha accettato!! Ah, le vie del bookcrossing (e la mia prontezza di spirito ;oP !!)...
Insomma, ogni tanto le cose sembrano andare anche per il verso giusto, e si intravede una luce in fondo al tunnel dell'uni

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Poi, cambiando violentemente discorso... le nuove generazioni... La mia opinione e' la stessa di mio padre (a volte accade!!): il problema e' nell'impunita'. I ragazzini oggi sono protetti, se non vanno a scuola e i prof telefonano a casa i genitori li coprono, se fanno dei danni (spaccare cose, picchiare bambini fino ad arrivare allo spaccio ed alle cose piu' tremende) spesso sono coperti dai genitori anche in quei casi. Si sviluppa cosi' l'idea di impunita', del "posso fare quello che voglio tanto non mi succede niente". Del resto io mi ricordo che quando ero piccolo avevo paura dei "grandi", adesso vedo bambini che urlano dietro ai ragazzi, per non parlare dei cori contro i Carabinieri (ai miei tempi pure i piu' bulletti temevano la sola vista di una divisa...). Rischio di diventare monotematico, ma penso dipenda molto dalle famiglie... e' piu' comodo riempire i figli di soldi e fare finta di niente che assumere un "ruolo educativo"... e cosi' si precipita sempre di piu'...
Del resto mi fa riflettere, mio padre mi parla spesso delle sue esperienze a scuola (il preside era un po' una finta e praticamente le grane le passavano tutte a lui che faceva da "figura di riferimento") e mi racconta cose assurde, studenti che minacciano prof, famiglie che coprono una figlia trovata collassata in bagno sotto effetto di immaginate cosa ("eh, non ha fatto colazione, sara' quello..."). Dice che capiscono solo il linguaggio tipo "saltare le gite" oppure "avete i motorini truccati. tutti, lo so io e lo sapete voi. o fate i bravi, o chiamiamo i vigili a controllare, che poi li accartocciano...". Poi vabbe', lui e' un folle, quando fanno casino entra in classe ed urla piu' forte di loro e poi se ne va (anche se il suo numero piu' famoso, e lo ha fatto perche' dice sempre che i giovani oggi non comunicano, ha letto una lettera d'amore di un tipo in classe!! E' entrata nella leggenda, ogni tanto mi dicono "sai quella?" e io "beh, era mio padre...". Cmq alla fine si sono messi insieme, e lui diceva che se lo immaginava, percio' c'e' il lieto fine

)

!! Che poi alla fine gli studenti lo rispettano e gli si affezionano, ne ho conosciuti diversi... Oh, non siamo uno normale in famiglia

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