Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.
A rischio di essere pedante, non era "Quare id faciat"?
Kia secchiona in latino
Ero fortunato ad avere ancora mia madre che, occupandosi di me, mi permetteva di protrarre l'adolescenza. Molto fortunato. Ero nato con la camicia: tanto valeva che me la stirasse. (Il conto dell'ultima cena-Andrea Pinketts)
"Sono un clown e faccio raccolta di attimi." (Opinioni di un clown, Boll)
titiretùpatulérecubànssubtégminefagi
(adesso mi sento un poco meno ignorante dopo tutte le vostre elucubrazioni su greco e filosofia di cui non so un c@##o)
...e che dire di Lucrezio che dice "che bella la tempesta quando la guardi dal di fuori"!?
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
Insomma ho creato un mostro!
Vi rendete conto che siamo già a 4 pagine?
Io ho semplicemente parlato di un vecchietto di 83 anni
"Un bambino può sempre insegnare tre cose a un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera. Coelho - Monte Cinque.
Io vi avevo lasciati che ero disperata perché mi sento un'ignorantona di filosofia e voi intanto avete tirato fuori il greco, i vocabolari (mitico IL, veramente c'erano mezze versioni alla volta !!!), il latino e CATULLO!!!! Quid est Catulle?
Quid morari emoris?
Mi è rimasta in mente questa frase allegrissima, ormai la conservo da circa 9 anni
Che bello ho fatto anch'io la mia citazione colta !!!
Chiedo comunque ai latinisti di turno di verificare la correttezza della stessa ! Non si sa mai, dopo tutti questi anni!
Che palle l'IL,ce lo avevano tutti e trovavano le mezze versioni,io avevo uno vecchio della mamma e lì non c'era mai niente che fatiche!
(e poi,non si sa perché,visto che ormai sul mio vocabolario avevo trascritto tutta la grammatica ,a mio fratello hanno preso l'IL!)
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
silviazza ha scritto:visto che ormai sul mio vocabolario avevo trascritto tutta la grammatica
Allora è un vizio diffuso!!!!
I posti migliori erano le pagine mezze bianche con scritta la lettera e poi iniziavano le parole corrispondenti più o meno a metà pagina !
Se ci ripenso,il mio dizionario-senza-frasi-fatte-utili è stato un buon compagno di viaggio
Pensa che in seconda avevamo una prof poco sveglia ed andavamo alle interrogazioni con scritti gli esercizi per casa con traduzione sopra e casualmente eravamo tutti bravissimi a tradurre
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
Quella di scrivere la traduzione a matita, leggera leggera quasi invisibile, sopra le poesie dei vari poeti per l'interrogazione era una pratica diffusissima... fortunatamente la prof era mezza cecata, sennò non si poteva fare stando seduti di fianco alla cattedra durante l'interrogazione !
Poi io modestamente ho brevettato il banco suggeritore per le interrogazioni di 4° e 5° anno di storia e filosofia. La prof ci faceva sedere al primo banco davanti la cattedra e siccome interrogava i famosi VOLONTARI, questi la mattina arrivavano e scrivevano di tutto e di più sul banco del patibolo, poi davanti si costruiva una barricata di libri, quaderni, astucci, ecc ecc per non far vedere che il banco era diventato NERO dalle scritte !!!
Dopo quest'ultima dichiarazione, ora che ci ripenso ecco spiegato perché non mi ricordo più niente di storia e filosofia... Ma no, studiavo ai tempi, solo che non erano il massimo delle mie attitudini
Ahahah, grandioso !! Il mio vocabolario a pagina 1979 aveva un piccolo indice non ufficiale che indicava molte cose "nascoste" in altre pagine !!!
Noi non potevamo scrivere sulle versione perche' la prof controllava bene (interrogava alla cattedra ed era la classica "maestrina fascista"... ricordo ancora le terribili "interrogazioni a tappeto", metteva tutti in fila e se non rispondevi entro 5 secondi passava a quello a fianco... terribile... del resto la prof era una vecchia zitella che viveva per la scuola, aveva metodi discutibili, la mattina veniva mezz'ora prima per interrogare i volontari fuori dall'orario... la sua forza veniva dal clima di terrore, ma ci voleva bene... mi hanno raccontato che qualche anno fa per la prima volta una classe si e' ribellata e alla prima "interrogazione a tappeto" c'e' stato uno zittimento da parte di tutti... mi sarebbe piaciuto vedere la scena, pero' poraccia deve esserle caduto un mondo, e senza scuola lei muore...), pero' in compenso la prof di storia dell'arte ti interrogava al banco e mi prende male se ripenso alle immagini di opere d'arte ricoperte di appunti....
"And there's so many many thoughts
when I try to go to sleep
but with you I start to feel
a sort of temporary peace..." (D. Cavanagh)
Ehm...vogliamo parlare di quella volta che una certa persona il giorno del compito in classe di chimica si appiccicò bigliettini su tutto il corpo e che muovendosi frusciava? La prof: "questa ragazza mi piace perchè anche se la chimica non la capisce si impegna comunque nello studio" patpat sulla spalla, frusc frusc la medesima
(mi sento di scusarmi per il degenero con Vanessina )
Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)
“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)