matrimoni gay

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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keoma
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Messaggio da keoma »

MissPiggott ha scritto:Degli amici di famiglia che si sono sposati a fine maggio li hanno fatti entrambi...
anche una coppia che ha fatto il corso di fidanzati con noi :wink:
ma è stato un compromesso: lui, non credente, ha comunque accettato di celbrare il matrimonio in chiesa per amore di lei, religiosissima;
progressi del nuovo rito, che permette di celebrare il matrimonio anche tra seguaci di fedi diverse (che so: cattolico e buddista...); ovviamente in questi casi non si celebra l'eucarestia.
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni)
Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)

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keoma
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Messaggio da keoma »

lara ha scritto:ma un matrimonio laico cosa toglierebbe agli altri?
diciamo... un po' di significato?

per favore, chiamiamo le cose col loro nome!
l'unione tra due omossessuali non può essere definita *matrimonio*
se vuoi, possiamo anche dimenticarci delle definizioni linguistiche (unione legittima dell'uomo e della donna con lo scopo di generare dei figli), ma non possiamo prescindere dall'etimologia della parola: matris munus = compito della madre.

Vogliamo legalizzare l'unione omossessuale, perché legalmente abbia gli stessi diritti e doveri di quella etero? va bene.
ma chiamatela patto, unione, contratto, scommessa, vattelapesca... ma per favore: non matrimonio! :evil:
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni)
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invisigot
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Messaggio da invisigot »

il fatto che ci sia il concordatario non esclude che si possa fare come prima, Comune prima e Chiesa dopo, al di sopra del Po ho assistito a molti matrimoni di amici e parenti che hanno fatto la stessa cosa, anche nei più che nordici Veneto e Friuli Venezia Giulia
sì lara, si scherza neh!
un padano ha scritto:Sotto al Po non è più Italia.
'azz Pelo, io sto nella parte Nord di Torino, quella sopra il Po...sono italiano per un pelo (o Pelo?) 8)
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liberliber
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Messaggio da liberliber »

ho diviso i 3d: entrambi perdono un po' di senso, alcuni post andavano in entrambi i 3d e li ho messi in quello più attinente, ma spero si capisca cmq.
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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Meglio mail che mp. Grazie.
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-Lara-
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Messaggio da -Lara- »

neh!!!(oddio un torinese) Invisigot!... guarda che mica mi offendo se Genova sta sotto il Po ....devo dire e meno male!!! Non potrei vivere senza il mare davanti, le conosco gli inverni interni, la nebbia, l'umido, il caldo delle estati torride....no no...meglio avere il mare davanti, la possibilità di salpare, alzare le vele, vedere l'orizzonte

ahhhhhh...l'inguaribile cuore romantico delle navigatrici....Immagine
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-Lara-
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Messaggio da -Lara- »

keoma ha scritto:--------------------------------------------------------------------------------
lara ha scritto:ma un matrimonio laico cosa toglierebbe agli altri?
diciamo... un po' di significato?

per favore, chiamiamo le cose col loro nome!
l'unione tra due omossessuali non può essere definita *matrimonio*
se vuoi, possiamo anche dimenticarci delle definizioni linguistiche (unione legittima dell'uomo e della donna con lo scopo di generare dei figli), ma non possiamo prescindere dall'etimologia della parola: matris munus = compito della madre.

Vogliamo legalizzare l'unione omossessuale, perché legalmente abbia gli stessi diritti e doveri di quella etero? va bene.
ma chiamatela patto, unione, contratto, scommessa, vattelapesca... ma per favore: non matrimonio!
......scusa sai ma io non credo che sia una questione di termini, non lo vuoi chiamare matrimonio perchè la parola matrimonio etimologicamente è incompatibile con i gay? Non lo chiamare matrimonio, non credo che a chiamarlo Pippo avrebbe meno valore per gli omosessuali così come non credo che garantendo loro dei diritti, che sono ora garantiti solo agli etero, la nostra vita cambierà o diventeremo tutti omosessuali, magari però la vita di alcune coppie gay migliorerà, chi può dirlo.
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campalla
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Messaggio da campalla »

Riesumo questo thread a seguito della recente polemica sui Pacs scoppiata in Italia ultimamente: ecco, a me pare che il problema non sia un problema di definizione (cit.: un'unione fra due uomini non può essere definita matrimonio, perché quella parola può definire solo ed esclusivamente un'unione fra uomo e donna che si sottopongono ad un certo rito), bensì un problema ben più serio che riguarda i diritti.

Cioè, a me pare che siamo sempre alle solite: quando qualcuno propone di estendere dei diritti, ecco che chi di quei diritti godeva in esclusiva insorge... la vecchia, atavica paura di dover rinunciare a dei privilegi, no?
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hipopo
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Messaggio da hipopo »

A me più che altro da' fatidio la solita ingerenza della Chiesa Cattolica: prima con il referendum sulla procreazione assistita, adesso coi PACS... ma prima o poi si capirà che lo Stato è laico e che la Chiesa non deve rompere i maroni ?
Io toglierei pure i crocifissi dalle aule... :think:
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zazie
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Messaggio da zazie »

Campalla ti quoto interamente, è la stessa cosa a cui pensavo!
Non riesco davvero a capire DOVE sia il problema.
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campalla
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Messaggio da campalla »

Eh, secondo me i problemi sono di varia natura, e tutti legati proprio all'estensione dei diritti citati.

La Chiesa da un parte, che come molte strutture di potere tende ad avere una funzione di controllo sociale, teme di non avere più il controllo sulle unioni familiari (qualunque cosa questo voglia dire), controllo che già le sta sfuggendo ampiamente, se fosse sancito legalmente figuriamoci (per dirla in soldoni, perdita di quote di mercato). E qui oltre a considerazioni di carattere sociale, religioso, morale ecc. ci stanno considerazioni economiche ma è un discorso lungo.

I politici, oltre ad avere una paura tremenda di perdere i voti dei cattolici, un po' secondo me si chiedono come caspita fare a coprire finanziariamente dei diritti di tipo economico che sorgerebbero laddove adesso non esistono.

L'opinione pubblica... boh, non lo so, secondo me è un mix di timori inculcati, di paura di perderci qualcosa, boh proprio non lo so.
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faust
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Messaggio da faust »

di politici che da anni sostengono le unioni omosessuali ce ne sono (ma non li scrivo qui)
basterebbe smetterla di votare per ideologia o simboli antiquati.

l'elite vaticana sta davvero esagerando e mi ha spaventato la potenza mediatica che ha dimostrato di avere. è un potere troppo forte per sperare in un evoluzione della società italiana.

matrimono= compito della madre? mha, quanti ne conosco di omosessuali che svolgerebbero quel compito meglio di molte madri.
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Pelodia
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Messaggio da Pelodia »

Sì ma il fatto è che non si parla mica di matrimonio eh.

si parla di pacs.

Regolarizzare la propria convinvenza acquisendo diritti che secondo me sono sacrosanti per una coppia che decide di passare la vita assieme.

(e non sta a me istituzione sindacare sul peccato di sodomia che fa la coppia)

Ragionando in questo modo allora un ateo non potrebbe mai sposarsi?
Potrebbe convivere senza godere delle facilitazioni per le coppie.

-questo post è chiaramente provocatorio-
Pelodia
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cagare il cazzo non serve. [Romanz mia cit]
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akela
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Messaggio da akela »

pelodia ha scritto:Sì ma il fatto è che non si parla mica di matrimonio eh.
si parla di pacs
Sottoscrivo. :)
Ho l'impressione che si stia facendo un bel po' di disinformazione elettorale. In ballo ci sono i PACS ma in tivvù uomini politici continuano a parlare di matrimonio.
A quanto ne so i PACS sono contratti stipulati per ottenere diritti civili, diritti che per me devono essere concessi. Non sono (e meno male) matrimoni.

Di queste differenze però se ne parla pochissimo. Vedo gente che si erge a "baluardo della famiglia", alzano un polverone di proteste senza affrontare il problema nei suoi particolari, per attrarre consensi dall'elettorato più conservatore.
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vanya
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Messaggio da vanya »

la settimana scorsa a matrix c'erano Melandri e Mussolini che discutevano di questo. La Mussolini ha sostenuto per dueore, con i soliti modi pacati e civili che le sono abituali :wink: che tra matrimoni e pacs non c'è alcuna differenza :eyes: :suspect: . la Melandri tentava di protestare ma putroppo ha la voce troppo bassa :silenced:
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

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Lordpolo
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Messaggio da Lordpolo »

Ecco, mi cospargo il capo di cenere e chiedo: che differenza c'è tra pacs "etero" e matrimonio civile?
Scusate l'ignoranza e la dabbenaggine, ma io non l'ho capito.
Perfido igienista©

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akela
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Messaggio da akela »

Così al volo zio Google mi ha dato questo:

http://www.ilcassetto.it/notizia.php?tid=275

Magari poi cerco meglio perchè anche a me queste differenze interessano. :yes!:
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Lordpolo
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Messaggio da Lordpolo »

grazie acquoso ( :lol: ), ora do un'occhiata :)

In soldoni, ecco le differenze:
Il Pacs ha natura esclusivamente contrattuale e non modifica lo stato civile delle parti. Per sottoscrivere un Pacs i due partner devono avere una vita in comune e prestarsi reciprocamente sostegno materiale. Per vita in comune non si intende soltanto la comunione di interessi e la coabitazione, ma soprattutto la residenza in comune e la vita di coppia. I partenaires non hanno alcun obbligo di fedeltà, di soccorso o di assistenza, ma soltanto quello della contribuzione reciproca. È perciò un vincolo patrimoniale. Il sostegno reciproco e materiale è un dovere, senza il quale il Pacs viene meno. In caso di disaccordo sulle modalità di attuazione di questo dovere, è il giudice a decidere in relazione alle capacità proprie di ogni partenaire.
Ed ecco le modalità di recesso, senz'altro meno impegnative di una separazione:
I partenaires possono porre termine al patto di comune accordo, presentando una dichiarazione scritta al cancelliere del Tribunal d'instance del luogo di residenza di almeno uno dei due. Il cancelliere annota questa dichiarazione sul registro e da questo momento il patto civile di solidarietà cessa di produrre effetti. Il Pacs può anche essere sciolto a seguito del recesso unilaterale di uno dei due soggetti, che deve notificare la sua decisione all'altro partenaire e alla cancelleria del tribunale che ha ricevuto la dichiarazione costitutiva del Pacs. Dopo tre mesi il patto cessa di produrre effetti.
Perfido igienista©

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vanya
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Messaggio da vanya »

aggiungo che il pacs in linea di massima è qualcosa di applicabile anche a persone che non hanno tra loro rapporti sentimentali . e secondo me questo non è un dettaglio.
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

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Angel Santiago
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Re: matrimoni gay

Messaggio da Angel Santiago »

Io sono d'accordo sia per la convivenza che per il matrimonio tra omosessuali. Sono contrario però alla procreazione in quanto ritengo che un bambino debba crescere con un padre e una madre, possibilmente capaci di FARLO crescere... :yes!:
Taccio sempre davanti all'ignoranza e alla mancanza di senso, non meritando esse alcuna attenzione. Parlo con stima davanti a intelligenza e sensibilità d'animo. E'intelligente non chi legge miriadi di libri ma chi sa leggere dentro alle situazioni di ogni giorno.

Solo i pesci morti seguono la corrente

(Stefano Benni)
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Emily81
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Messaggio da Emily81 »

Sì ma il fatto è che non si parla mica di matrimonio eh.

si parla di pacs.

Regolarizzare la propria convinvenza acquisendo diritti che secondo me sono sacrosanti per una coppia che decide di passare la vita assieme.
Esatto. Sono pienamente d'accordo. E' giusto che tutte le coppie possano godere di certi fondamentali diritti. L'unica cosa alla quale sarei contraria è la possibilità di crescere un figlio per le coppie omosessuali. Qui rimango tradizionalista. Ogni figlio ha bisogno di un padre e di una madre, di una figura maschile e una femminile. E non mi si venga a dire che sarebbe lo stesso anche con due genitori dello stesso sesso, perchè non è così. E' vero, un gay potrebbe anche essere in grado di fare la madre meglio di tante altre donne, ma quanti problemi si darebbero al bambino? E' inutile negarlo, potrebbe sentirsi diverso dagli altri, potrebbe essere deriso, potrebbe veinire emarginato ed incotrare molte più difficoltà rispetto a quante ne può avere un figlio di coppie etero.
Life is what you make of it...(Pessoa)
Vulgare amici nomen, sed rara est fides...(Fedro)
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare...(Schopenhauer)
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