Marcello ha scritto:Stavo spiegando come l'attenzione degli insegnanti del mio liceo fosse piu' concentrata sul latino che sulla matematica o sulla fisica; altrimenti come spiegheresti che si avevano cosi' tante insufficienze in latino e molte meno in fisica, che pure non e' materia banale?
boh, forse perchè un sacco di gente sceglie lo scientifico perchè "voglio fare il liceo ma il latino mi fa schifo, e non parliamo poi del greco", come un sacco di altra sceglie il classico perchè "di matematica non capisco un c***o".
In classe con me c'era una marea di gente che di mate e fisica non capiva veramente nulla, alcuni che avevano voti come 3 o 4, si sono presi il loro esame a settembre, non hanno rimediato ma sono stati promossi lo stesso "perchè in fondo è solo matematica e siamo in un liceo classico".
poi nel caso di molte persone in classe mia il problema (x quelli che avevano 3 magai no, ma per quelle che avevano 6 scarso, ad esempio

) il problema era anche una prof che "la matematica (e la fisica) non è da capire, è da STUDIARE ( a memoria)".
La mia piccola soddisfazione è stata che il consiglio dei prof per l'università è stato "puoi fare quello che vuoi, basta che non ci sia matematica nè fisica" e il primo esame che ho fatto è stato proprio mate.
Sì, lo so, la facoltà era architettura, l'esame non era proprio difficilissimo, però sai che soddisfazione andarglielo a dire alla prof...
silviazza ha scritto:ad esempio la figlia di una mia collega a volte prende buoni voti (alle elementari), poi la madre le chiede le stesse cose ed evidentemente non le sa bene, o non le sa per niente. Ed allora perché prende buono?
una mia amica che da poco ha iniziato a insegnare alle elementari mi ha detto che è rimasta choccata dal fatto che molti bambini non sanno quasi l'italiano, e non tanto in famiglie di "basso ceto sociale" o con genitori stranieri, ma in famiglie medio borghesi, figurarsi sapere le cose. Probabilmente la figlia della tua collega magari non sa bene le cose, ma per lo meno sa esprimersi in italiano, e quindi le danno voti alti.
Tra l'altro, i genitori sono sempre pronti a protestare se si danno voti come insufficiente (il bambino si traumatizza), si fa studiare troppo (e troppo vuol dire "un po'", mica li riempie di compiti - il bambino non ha tempo di guardare la televisione

), si danno i compiti delle vacanze o si vieta di tenere il cellulare acceso in classe (il cellulare, in classe, alle elementari

)
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)