Mi sembra il caso di dire due parole sulla questione che hanno portato alla nascita della discussione (e ringrazio Test per averla portata agli onori dell'Area Generica

). Questione molto simile a quanto gia' detto nel thread post-Terni, come qualcuno ha molto giustamente ricordato.
Non si puo' non tener conto del fatto che ogni comunita' abbia una propria evoluzione storica. Sia esso un movimento, una comunita' web o un gruppo di amici. E, nel nostro caso, molto spesso questi tre esempi convivono e coincidono intrecciandosi.
Tra le varie fasi di queste evoluzioni ce ne sono alcune che, pur essendo del tutto fisiologiche, rischiano di portare ad un'involuzione quando non ad un disgregamento. Mi pare del tutto normale che si faccia presente se sembra di vederne dei sintomi. Naturalmente posso aver sbagliato - ma preferisco passare io per cretino piuttosto che aver taciuto una questione potenzialmente utile, ed altrettanto naturalmente sono ben consapevole del fatto che ciascuno interpreti il messaggio in modo diverso.
Spendo due noiose parole in piu' su questo fatto, quello dell'interpretazione personale, ovvio e scontato. Ho letto piu' volte in questo thread la parola "gioco".
Ottimo.
Il bambino vive il gioco come modo di apprendimento, l'adolescente come strumento di confronto, l'adulto in tanti modi diversi: svago, sfida, mania. Ad ognuno di questi approcci corrisponde anche un diverso grado di coinvolgimento. In pratica, nessuno "gioca" nello stesso modo, con la stessa passione o lo stesso livello di accanimento.
Cosi', se dico qualcosa in merito al gioco ed al modo di giocare, il giocatore viscerale ed accanito se la prendera' sul personale e malamente, quello piu' adulto ci passera' sopra magari facendoci un pensiero o piuttosto riconoscendo che e' cosa che non lo riguarda.
A me pare che l'evoluzione del gioco "bookcrossing-forum italiano" abbia portato - fisiologicamente - ad una divisione (un inizio di sclerotizzazione, se volete) in molti gruppetti trasversali di cui piu' o meno ci sentiamo parte, sia in virtu' di comuni amicizie che in virtu' di comuni interessi. Fisiologicamente.
E che a volte, sia nelle discussioni sia nelle valutazioni sia nelle dinamiche di gruppo - anche relative alla vita sociale a livello locale -, questa cosa abbia un peso non indifferente. E questo non e' piu' fisiologico.
Esempio (ed e'
solo un esempio). In maniera del tutto acritica - semmai benevola -, pensate un momento - guardateli come veniste dall'esterno - ai moltissimi bannerini. Un modo per identificarsi, un modo per distinguersi ma automaticamente un modo per riconoscersi in un'appartenenza . Certo, lungi da me criticare l'uso dei simpatici bannerini: io sono assolutamente convinto che sia un modo per scherzare.
Un modo per giocare.
Appunto
