La libertà non abita più nemmeno in questo paese

[Iorek Byrnison]

Scusate se entro in gamba tesa sull'argomento, ma mi chiedo da circa mezz'ora: che razza di mentalità ha un'associazione di genitori di figli omosessuali?
Non capisco. Cos'è, l'equivalente dell'Associazione famiglie delle Vittime della Strada? Ma stiamo scherzando?
Concordo perfettamente con Timoka. Non mi fanno ridere. Né mi fanno pensare. Mi fanno solo considerare che in fondo il Medioevo non è così lontano.

[johnnyfichte]

Ma dai Iorek, prova a pensarci: un figlio cresce omosessuale, qualcuno comincia a picchiarlo o a prenderlo in giro, il padre lo prende da parte e gli chiede ... "Beh ? Perché non hai una fidanzatina come tutti gli altri ? Che faccio adesso con te ?"

E nessuno gli ha ma parlato dell'argomento, nessuno si pone domande sull'argomento. Tutti si "pongono risposte".

[Momo]

qualcuno comincia a picchiarlo o a prenderlo in giro

Parli dei genitori?
Probabilmente no
Ma nn è detto che facciano poi diversamente questi genitori
Anche senza arrivare alla violenza fisica

...essere occasione di decenni di postumi di ogni genere che devastano individui e collettività intere

credo tristemente sia proprio questo il caso
E' questo che mi fa infuriare.
Essere omosessuali è duro e doloroso, esserlo da giovanissii lo è ancora di più
esserlo in una famiglai così credo sia insopportabile
E "insopportabile"può portare ovunque...

Quello che vive una famiglia è specchio profondo di ciò che offre l'intera cultura di un paese.

Eì proprio per questo che invece secondo me dovrebbero proprio rotolare nell'universo come una bolla chiusa Una bolla che va sempre più lontano, e che si rimpicciolisce sempre di più fino a sparire...
Bò...scusa i toni "accesi" me la prendo sempre un pò troppo...

[akela]

Sviluppare tonnellate di senso di colpa nei propri figli? MOLTO cristiano, sissì!

[johnnyfichte]

Direste che possiamo seguirli nell'interesse dei ragazzi ?
Ma ne abbiamo il diritto ? O ne abbiamo il dovere ? O cosa ?

Mi somiglia un po' a tutta la classe di questioni di "differenza culturale". Come agisci quando sai che nelle famiglie di una categoria sociale le figlie vengono sminuite sistematicamente ? E' diritto di famiglia o essendo in Italia è questione civile e sociale ? A che scala ?

Te ne occupi come individuo o ti associ in qualche forma ? Lo fai in modo impersonale attraverso un ministero ? Attraverso una Istituzione ? Fai di persona ? E' pluralistico astenerti da qualsiasi considerazione ?

ME in quanto meticcio è totalmente confuso tra urgenza meridionale e rispetto settentrionale.

[Momo]

Quello che vive una famiglia è specchio profondo di ciò che offre l'intera cultura di un paese.

Questo dicevi tu...quindi credo il problema sia proprio
della cultura del paese...Purtroppo nn credo esista un abacchetta
magica capace di risolvere tutte e in fretta...
Nel mio piccolo provo (e spero riuscendoci) ad affrontare le cose
in maniera differente, e provo anche a parlarne...
Chissà che qualche figlio di questi folli nn sia nella mia cerchia di amici,
magari nascondendosi...mi piacerebbe sapesse che esistono altri
punti di vista, altre possibilità...

[beserKer]

intervista shock a Famiglia Italiana addirittura su gay.it...
http://www.gay.it/view.php?ID=21011

in particolare mi complimento con l'autore dell'articolo per la perfetta lettura e spiegazione del logo di Famiglia Italiana.

Che per loro non ci sia niente di condivisibile lo si capisce sin dal simbolo prescelto come logo, due omini stilizzati che si tengono per mano barrati da una diagonale rossa. Ricorda quegli adesivi che si mettono agli esercizi commerciali e rivolti ai proprietari di animali domestici, per dire loro che lì dentro i cani non entrano. I gay insomma, come gli animali, che stiano fuori.

[-Lara-]

...per quanto...la fascia rossa obliqua...divide in due il possibile contatto dei due omini....( non si sa mai si muovessero dal segnale)...anche se il contatto permane tramite le mani, ....ma uno dei due è passato davanti in questo modo, quindi, in un certo senso si è liberato, portandosi avanti e visto si danno ancora la mano....spero che anche il secondo scavalchi la fascia...chissà può essere di buon auspicio, ma forse non era nelle intenzioni del grafico

[simo]

A proposito di libertà di stampa, ho letto stamattina questo articolo sul corriere. Un filmato contente immagini dei nostri soldati in Iraq non è stato trasmesso perchè "Rappresentazione dei soldati diversa dalla realtà di ogni giorno"

[beserKer]

Andiamo sempre peggio!!!
e censurano i film sugli omosessuali....
e censurano i reportage di guerra...
al prossimo giro a chi tocca???

[last-unicorn]

Poniamo pure che sia una "rappresentazione dei soldati diversa dalla realtà di ogni giorno", è una ragione per non mostrare il filmato? Anche il crollo di un palazzo non è una rappresentazione della realtà di ogni giorno, eppure lo fanno vedere.

[ilmagodilussino]

da LA STAMPA del 16 gennaio 2006, pag. 15:

L’ultima è quella dei genitori uniti in associazione perché umiliati dall’avere figli gay

Da circa tre mesi una campagna abbastanza insistente pubblicizza in rete il sito dell'associazione Famiglia Italiana. Un'organizzazione formata da genitori che si dichiarano «afflitti e umiliati della decisione dei propri figli di essere omosessuali». Tutti assolutamente ostili e intransigenti nei confronti della diversità sessuale: «una condizione del tutto immorale, che necessita di essere corretta». Il movimento, tra l'altro, promuove concrete campagne di protesta, la più singolare si chiama «Abbasso Zapatero», è indetta per boicottare in Italia il filmetto «Reinas», del regista spagnolo Manuel Gomez Pereira. Una commedia leggera, sullo stile di Almodóvar, dove si racconta la burrascosa vigilia del matrimonio di tre giovani coppie omosessuali assieme ai rispettivi genitori. Il tema fa scattare la rappresaglia di Famiglia Italiana: «Oltre a spingere i giovani a seguire modelli fuorvianti, offende e minimizza le sofferenze derivanti dal conflitto familiare». Nel sito cominciano quindi ad apparire le prove fotografiche delle loro «azioni», molto adolescenziali in realtà, l'imbrattamento dei cartelloni del film con scritte spray del tipo «Zapatero porco!» e similia. Forse bastava questo per sollevare qualche dubbio. Come è possibile che genitori di ragazzi, che per lo meno avranno un’età media di venti anni, si possano produrre in esercizi così funambolici. Difficile per un adulto di mezza età l'arrampicata su un traliccio di qualche metro con una bomboletta di vernice in mano. Ad ogni buon conto si son fatti una bella fama di «clerico-fascisti» o «razzisti» o ancor peggio. Un po' ovunque in rete, ma soprattutto nelle centinaia di messaggi che sono arrivati al loro sito e che loro hanno pubblicato, rispondendo pure a qualcuno. Si legge anche la protesta garbata di Paola Dall'Orto; scrive a nome di un'altra associazione realmente esistente dal 1993, l'A.Ge.D.O. (Associazione di Genitori Di Omosessuali). La signora chiede un incontro con un responsabile di Famiglia Italiana essendo per lei, alla lettura del loro sito: «assurdo che più genitori possano volere il male dei propri figli cercando di "guarirli" dalla loro omosessualità, con la proposta di un percorso di vita ben più doloroso e insostenibile di contro alle malversazioni della società». Forse si sarebbero tutti risparmiati tempo e mal di fegato se avessero semplicemente controllato su Register.it chi fosse il titolare del sito. L'informazione è gratuita e a disposizione di chiunque. L'indirizzo web: www.famigliaitaliana.org risulta registrato 17-Nov-2005 a nome del romano Daniele Movarelli. Una rapida ricerca e si arriva alla soluzione; una scheda lo definisce: «Organizzatore dell'Illegal Art Show. E' l'artista eterosessuale più considerato dalla comunità gay. Ha esposto al Centre Pompidou e attualmente collabora con www.guerrigliamarketing.it e con l'Università La Sapienza, preferendo i primi alla seconda»" Già Guerriglia Marketing, ancora una volta si è mosso il gruppo di guastatori mediatici. Per loro il gioco è proprio a creare eventi fittizi, vengono messi in circolo con strategie virali fino a che approdano ai mezzi di comunicazione «ufficiali» come giornali o televisione. A loro si deve la notizia-bufala del blog dei Ratzinger Boys, come quella del sito su cui era possibile scommettere sul luogo di un possibile prossimo attacco terroristico, o la storia più recente che voleva gruppi neonazisti olandesi, responsabili di recenti attacchi a scuole musulmane e moschee, ormai identificati con la marca di abbigliamento Lonsdale. Era sempre tutto falso, ma sempre tutto è passato per notizia vera. Anche gli omofobi genitori di figli gay non esistono. Per lo meno in quel sito.

ovviamente dell'ineffabile Gianluca Nicoletti......

p.s. il sito in questione non è più online

p.p.s. madonna come mi piacciono queste azioni sul web (i gatti in bottiglia, ecc.)

[Momo]

Bè...mi sento un pò idiota..
io me l ero presa tanto...
avevo mobilitato un sacco di persone...
vabbè, xò in fondo, meglio così!
Anche se secondo me ne esistono eccome...

[johnnyfichte]

E adesso ho capito cosa voleva dire la frase "preferiamo agire così anche se è sbagliato perchè ci da maggiore visibilità" delle e-mail che ci siamo scambiati. Lo dico sempre che i matti non esistono se si scava. Ed è di oggi la notizia sull'autorevole "City" che il 70% dei cattolici non si sente disturbato affatto dai PACS. Povero Ratzinger-Zeta. Ci sono solo i finti genitori di Famiglia Italiana e uno sparuto 30% di Cattolici al seguito dell'infallibilità pontificia ? Tradizione Cristiana di lunga data quella del pochi-ma-buoni. Stretta è la via.



Ma era personalmente Daniele Movarelli a rispondermi ?

[verdeacqua]

la speranza (che appunto non esistano "genitori" del genere) è l'ultima a morire... quindi facciamoci una bella risata, ci siamo cascati tutti!

[johnnyfichte]

Segnalo che ho scovato l'ideologo di Famiglia Italiana. Ma anche no.

Post molto divertente che mi ha aiutato a superare lo shock: http://ulivegreche.splinder.com/post/6892924