Vedrai che non te ne pentirai... devi solo lasciarti trascinare dal suo ritmo frenetico, vedrai che alla fine resterai senza fiato.Doc, mannaggia a te...

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Vedrai che non te ne pentirai... devi solo lasciarti trascinare dal suo ritmo frenetico, vedrai che alla fine resterai senza fiato.Doc, mannaggia a te...
Non so perché ma io, da sempre avida consumatrice di sf nelle sue varie declinazioni nella gamma dall'hardcore all'ascetico (con propensione per le penne di Ballard-Clarke-Dick-Farmer-LeGuin-Silverberg in ordine rigorosamente alfabetico e qualche nome minore in mezzo - Browne? - e penso di dimenticarmi qualcuno e dalla scelta si nota che ho gusti da vecchia) mi sono scontrata con le "nuove " generazioni di fantascienzari. E Gibson non riesco a farmelo andare giù. Datemi la ricetta. Ho letto, eh, ma non mi ha dato neanche un mezzo brividino.Neuromante di William Gibson è senza dubbio una lettura difficile.
Si fa fatica a stare dietro alla trama complicata e futuristica, all'ambientazione ed ai bizzarri personaggi, e anche la comprensione del testo è piuttosto pesante.
Ma quando si arriva alla fine, l'opera acquista un respiro assolutamente impensabile, e si finisce per provare nostalgia ed affetto per quelli che ci sembravano protagonisti estranei e intrecci incomprensibili.
Il libro è un capolavoro anche per questo.
Ecco, questo potrebbe essere un discorso interessante. Tanto tempo fa leggevo quasi esclusivamente SF e credo di aver letto buona parte dei grandi vecchi. Ma oggi, a parte il cyberpunk che c'e' di nuovo? Ogni tanto su qualche pagina web casuale o faccendo un giro in qualche libreria con testi in lingua vedo dei nomi nuovi. Qualche osservazione casuale......le "nuove " generazioni di fantascienzari...
parere condivisibile o meno, magari espresso con tono un tantino lapidario.Il dopo, per Gibson, è discesa agli inferi letterari (e creativi).