La legge francese sulla laicità nella scuola

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya

Avatar utente
phacops
Mozzo
Messaggi: 69
Iscritto il: mar mar 02, 2004 8:51 am
Località: Torino

Messaggio da phacops »

Allora gli israeliani vogliono ritirarsi dalla striscia di Gaza e smantellare le Colonie per iniziare dei passi verso le pace.. e credimi gli israeliani sono stufi marci, vogliono la pace!!
“Il Primo Ministro Israeliano Sharon ha approvato un piano, presentato circa due mesi fa dinanzi al Cabinet israeliano, che prevede l'allargamento di Maale Adoumin, il più vasto insediamento israeliano nei Territori Palestinesi Occupati. Oltre 600 nuove abitazioni dovrebbero, secondo il piano, andarsi ad aggiungere ai già 28,000 coloni attualmente presenti nell'insediamento dislocato ad est di Gerusalemme.
L'attuazione del piano andrebbe a violare quanto concordato nel piano di pace Israelo-Palestinese, la cosiddetta "Road Map", in virtù della quale Israele è chiamata a "congelare" ogni attività volta ad espandere i propri insediamenti all'interno dei Territori Occupati..
Secondo quanto riportato da Haaretz, circa 400,000 è il numero complessivo di coloni attualmente presenti tra West Bank (compreso Gerusalemme Est) e Striscia di Gaza; 130 sono gli insediamenti la cui costruzione è stata autorizzata dal governo israeliano; circa 100 quelli illegali, di cui almeno 60 costruiti durante il governo Sharon...” continua
Fabio Forgione
giovedì, 05 agosto 2004 03:32
Immagine NOLIMPIADI

"Un uomo deve leggere di tutto, un poco o quel che può, da lui non si pretenda più di tanto, vista la brevità delle vite e la prolissità del mondo."
José Saramago - L'anno della morte di Ricardo Reis
Avatar utente
EdoM
moderatore congelato
Messaggi: 622
Iscritto il: lun gen 13, 2003 9:14 pm
Località: Milano - Rovigo
Contatta:

Messaggio da EdoM »

riporto dallo stesso link che ha postato pachops:

"Nella giornata di lunedì, a Gaza city, altri tre Palestinesi sono stati uccisi da una granata lanciata nella cella della prigione nella quale erano rinchiusi per la loro sospetta collaborazione con Israele"

nell'articolo riportato da pachops questa frase sembra condananre per la more di questi 3 palestinesi Israele.. sarebbe come condannare il governo italiano per un omicidio di mafia...

Ora.. torniamo per cortesia con i piedi per terra un secondo..

Nella lunga questione Israelo-Palestinese è ormai impossibile definire chi abbia torto e chi ragione. O meglio, la situazione e' talmente intricata che non esiste ragione e torto.

Tanto per chiarirsi, il signor Arafat, premio nobel per la pace, durante le trattative con Barak patrocinate da Clinton, ha rifiutato un piano che prevedeva praticamente TUTTO quello che l'OLP aveva chiesto. Uniche due eccezioni la richiesta pretestuosa di avere il pieno controllo di Gerusalemme e quello che viene definito "diritto al ritorno".

Durante una trattativa seria gli interlocutori cercano un punto di incontro. I passi verso la pace si fanno un po' alla volta. Le posizioni massimaliste non portano mai ad alcun risultato.
Sempre per intendersi il signor Arafat e' quello che condanna regolarmente gli attacchi suicidi perpetrate da quelle Brigate dei martidi di Al Aqsa che altro non sono che il braccio armato di Fatah, cioe' il partito di Arafat stesso.. e' se non altro curioso che il mandante di un omicidio condanni l'omicisio stesso!

Sharon di sicuro non e' uno stinco di santo (non occorre tirare fuori la famosa strage di sabra e shatila, ammesso che si scrivano cosi) e non ha certamente molte ragioni dalla sua parte. E' pur significativo che, nel giorno in cui annuncia l'anticipo del piano di ritiro dalla striscia di Gaza, due kamikaze si facciano esplodere nella città forse piu' religiosa dell'intero stato israeliano.. io la leggo come sollecitazione all'estrema destra a bloccare i piani di Sharon. Come dire.. a parole vogliono il ritiro ma poi fanno di tutto per bloccarlo.

A volte mi chiedo perche' mai il popolo palestinese dovrebbe voler il prolungarsi di questa situazione, ma poi quasi subito mi rispondo che non e' il popolo a volerlo, quanto piuttosto chi si fa ricco sulla loro pelle.
Cosi' come in praticamente tutte le dittature (quella palestinese e' una dittatura de facto) i politici e gli affaristi si arricchiscono a spese del popolino grazie al flusso di denaro che arriva sotto forma di aiuti umanitari. Tanto per non parlare a caso, dallo stesso sito segnalato da pachops:

Il “cement gate” palestinese

Detto questo ci sarebbe da discutere parecchio di quanto realmente l'enstablishment palestinese abbia intenzione di raggiungere una pace. La convivenza tra ebrei e mussulmeni non e' certamente un'utopia.
Certamente occorre che da entrambe le parti si educhi alla convivenza (ed in questo senso i libri di testo palestinesi finanziati dalla comunità europea dove in continuazione si fa riferimento alla distruzione di Israele o alla "cattiveria" ed alla "malvagità" dell'ebrei non sono certamente un buon esempio).
Poi occorrerebbe educare alla Storia anche noi occidentali. Mi sale la rabbia quando vedo alle manifestazioni solo bandiere palestinesi e non appena qualcuno prova a tirare fuori quella israeliana subito si levano fischi, insulti quando non volano botte.
Quante volte se si prova a chiedere ad un ragazzo dei centri sociali cosa sa della storia mediorentale ci si rende conto che quello che sa e' frutto di un indottrinamento a senso unico? quante volte i ragazzi che indossano la kefiah conoscono il vero significato di quell'indumento?
Quanti sanno che Arafat ha miliardi di aiuti umanitari nei suoi conti correnti in europa?

Vogliamo parlare seriamente e pacatamente di quello che e' il medio oriente? vogliamo imparare un po' di storia? Siamo disposti a fare tabula rasa di tutto quello che crediamo di sapere?

Bene, se siamo tutti d'accordo su questi tre punti propongo di aprire un topic sulla questione Israelo Palestinese a parte. se siete d'accordo mandatemi un pm ed apro un topic apposta.

Edo

P.s. io ero un propalestinese anni fa.. poi ho cominciato a scoprire che quello che sapevo era molto di parte e poco preciso.. ora credo di aver un punto di vista molto piu' neutrale.
[url=callto://asca_edom]Immagine[/url]
Immagine
BlackLilith
Olandese Volante
Messaggi: 2806
Iscritto il: mar gen 21, 2003 2:55 pm
Contatta:

Messaggio da BlackLilith »

pare che questa intervista sia stata inventata di sana pianta.
ve lo dico, cos' almeno lo sapete
pare che qualcuno abbia sentito la famiglia, indignata per l'invenzione
di più non so per ora

m
Avatar utente
micoool
Corsaro Nero
Messaggi: 1100
Iscritto il: lun apr 07, 2003 12:54 pm
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da micoool »

mi inchino a EdoM che meglio di me ha il dono di saper spiegare le cose. :notworthy:
e concordo sull'apertura del topic :)


Micol
Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)

E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)

il mio blog: http://micoool.splinder.com
Avatar utente
TierrayLibertad
Olandese Volante
Messaggi: 2125
Iscritto il: dom nov 03, 2002 2:29 pm
Località: Marseille
Contatta:

Messaggio da TierrayLibertad »

Cercherò di essere breve.

Per prima cosa appoggio l'idea di EdoM di un apposito 3d. Così come condivido nella sostanza la sua seguente affermazione:
Nella lunga questione Israelo-Palestinese è ormai impossibile definire chi abbia torto e chi ragione. O meglio, la situazione e' talmente intricata che non esiste ragione e torto
Non che io creda che su singoli aspetti non ci sia una ragione o un torto, ma nel quadro complessivo ci sono sia ragioni che torti da entrambe le parti e quindi è ingenuo o in malafede dare sempre ragione a uno e torto ad un altro. Quale che sia l'uno e quale che sia l'altro.

Prendo spunto da un'altra parte del msg di EdoM. Quando dice che il popolo palestinese vuole la pace e sono alcune persone che detengono certe posizioni a non volerla perché fa loro comodo la situazione attuale.
Credo che la stessa cosa si possa dire anche per gli israeliani.
Solo che tanti israeliani - così come molti palestinesi - non sanno di volerlo. Intendo dire che il contesto a volte non rende il ragionamento dei singoli sereno e razionale come potrebbe essere. Certo è difficile essere razionali quando sei nato e cresciuto in un campo profughi o quando il tuo vicino di casa è stato ridotto a pezzi da una bomba solo perché aveva deciso di bere un cafè in un certo bar in un certo momento.
Noi abbiamo la fortuna di non vivere quelle situazioni e i nostri condizionamenti dipendono esclusivamente da quello che leggiamo sui giornali, ascoltiamo in tv, ecc. Per noi quindi dovrebbe essere più facile - anche se non lo è in assoluto - abbandonare certi preconcetti e fare una discussione serena e il più possibile obiettiva e razionale. Ecco, mi piacerebbe che il 3d che aprirà EdoM lo impostassimo così.

Per Micoool: passerò presto a dare un'occhiata al tuo blog

Per quel che riguarda la legge francese, l'elemento che tu evidenzi è uno di quelli che militano contro la legge. Così come si potrebbe dire che la nuova normativa incentiverà le iscrizioni alle scuole confessionali (ebree, mussulmane, cattoliche, poco importa) mentre la convivenza scolastica, soprattutto per i bambini più piccoli, è uno degli antidoti migliori contro l'odio etnico e religioso. Se non si è capito, io non mandarei mai un mio figlio in una scuola in un qualche modo ideologicamente (o religiosamente) orientata; neppure se condividessi quella ideologia o praticassi quella religione.
Comunque credo ci sarà occasione di riparlare anche di questo.

Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)

Vero Acquario

Immagine
Avatar utente
micoool
Corsaro Nero
Messaggi: 1100
Iscritto il: lun apr 07, 2003 12:54 pm
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da micoool »

rimando la discussione al prossimo topic che verrà aperto, non essendo d'accordo su molte cose che hai detto Thierra.

Per quanto riguarda la scuola abbiamo idee opposte; per forza di cose perchè io lavoro come educatrice all'asilo nido della scuola ebraica. Non credo che una scuola indottrini solo perchè è di una certa religione.. ma uno che la frequenta ha diritto di fare le sue feste e imparare la sua religione.. credimi in quella pubblica non tanto, ho avuto un'esperienza personale. Ma questo è solo questione di punti di vista :wink:

Micol
Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)

E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)

il mio blog: http://micoool.splinder.com
Avatar utente
TierrayLibertad
Olandese Volante
Messaggi: 2125
Iscritto il: dom nov 03, 2002 2:29 pm
Località: Marseille
Contatta:

Messaggio da TierrayLibertad »

Il fatto che lavori come educatrice in un asilo ebraico non significa necessariamente che tu debba essere favorevole alle scuole religiose. Purtroppo il lavoro non sempre lo si può scegliere.

Comunque, venendo a questioni più generali, capisco che l'elemento religioso a volte sia difficilmente conciliabile con una scuola laica. Tu hai fatto l'esempio delle feste che è quello che dimostra in maniera lampante la cosa.
Però io credo che il potersi confrontare con opinioni diverse soprattutto in una certa fase della vita sia un valore troppo grande che merita sforzi da parte delle autorità pubbliche per risolvere i problemi che si pongono e, dove non sono risolvibili, debbano comportare un sacrificio da parte di ciascuno.
Per me ciò che si impara a convivere per varie ore al giorno con persone diverse ha un valore decisamente superiore. Sarà perché io non professo nessuna religione - pur avendo avuto un'educazione cattolica - ma la vedo così. E, per quel che mi riguarda, l'insegnamento della religione - qualunque essa sia - non dovrebbe rientrare tra i compiti della scuola. Esistono altre sedi più adatte. Altra cosa sarebbe un corso sulle religioni che però non dovrebbe avere nulla di confessionale ma somigliare molto di più ad un corso di filosofia.

Capisco che le nostre posizioni sul punto non siano riconducibili ad unità però volevo soltanto chiarire come la penso.

Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)

Vero Acquario

Immagine
Avatar utente
Pa
Re del Mare
Messaggi: 1715
Iscritto il: mer gen 08, 2003 9:37 am
Località: Forlì
Contatta:

Messaggio da Pa »

era questo che speravo succedesse in questo forum quanso si discuteva sull'opportunita di scutere di politica ...grazie a tutti
grazie per ampiezza di vedute per la chiarezza

R A ha in prima pagiina una notizia su israele che non mi pare di aver visto da altre parti ...ma sono disattentissimo in sti giorni...

degna di nota anche il pezzo sul viaggio di Baldoni in Colombia che si trova nella home del suddetto sito
Il nostro compito e' guardare il mondo e vederlo intero. Occorre vivere piu' semplicemente per permettere agli altri semplicemente di vivere.
Avatar utente
daffy76
Corsaro Rosso
Messaggi: 506
Iscritto il: sab mar 01, 2003 7:45 pm
Località: reggio emilia

Messaggio da daffy76 »

Mi esprimo solo sul discorso della scuola:
Preferirei un domani indirizzare mio figlio in una scuola dove si insegna la differenza tra laicismo e religione, nel piu' alto dei valori d'imparzialita'.
La scuola deve mettere a confronto atteggiamenti ideologici diversi educando l'individuo nel migliore dei modi.
Dando la possibilita' di esprimere il proprio culto a patto che il culto professato non entri in diatriba con il regolare proseguimento dell'educazione inpartita dalla scuola.
Cioe' il culto religioso o le diverse tendenze culturali all'interno della scuola sono e devono essere messe in discussione appunto per garantire imparzialita' verso chi educa e chi vuole essere uducato.
Faccio un esempio per capirci esistono diversi tipi di culto,
si esprimono nel modo di persare e agire..alcune culture impongono un vestiario che in ambiti scolastici esattamente nell'esercizio di un esame si prestano a un facile deterrente per cammuffare o imbrogliare il regolare svolgimento dell'esame cosi' facendo si compromette quell'equilibrio d'imparzialita' che una scuola deve garantire.
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Avatar utente
EdoM
moderatore congelato
Messaggi: 622
Iscritto il: lun gen 13, 2003 9:14 pm
Località: Milano - Rovigo
Contatta:

Messaggio da EdoM »

dovrei rispondere che e' assolutamente semplicistico ridurre l'abbigliamento ad un metodo per nascondere i foglietti..
spero che sia un esempio venuto male.

La mia riflessione e' un'altra: lo chador piuttosto che la kippah non sono offensive per alcuno, certamente non per i credenti di altre religioni. Lo chador viene percepito negativamente perche' si ha l'impressione che le ragazze lo indossino perche' sono forzate a farlo fondamentalmente perche' noi occidentali non lo consideriamo un indumento "normale".
Ebbene, lo chador viene indossato spesse volte volontariamente e per libera scelta. Negare il diritto ad indossarlo piu' che rendere laico l'ambiente scolastico rischia di inasprire le gia' tese relazioni interreligiose.

La scuola laica, a mio modo di vedere, dovrebbe essere non confessionale nel senso che non dovrebbe essere presente l'ora di religione in quanto confessione (ed in questo sono d'accordo io con TyL) ma piuttosto come analisi filosofica e teologica delle religioni mondiali.
In questo senso la presenza di studentesse con lo chador, studenti con la kippah piuttosto che studenti buddisti o altro dovrebbe favorire il confronto interreligioso gia' ad eta' scolare, educando quindi alla tolleranza ed al reciproco rispetto.

Il problema della legge francese non e' tanto il sancire la laicità dello stato e delle istituzioni scolastiche, quanto piuttosto l'aver attaccato in maniera indiscriminata TUTTI i simboli religiosi indipendentemente dal loro significato in quanto possibili mezzi di propaganda. (Riguardo a questo vorrei sottolineare che anche attraverso il proprio abbigliamento si esercita il diritto d'espressione...)

Ora .. che facciamo.. appena vediamo una donna con lo scialle le proibiamo di indossarlo perche' assomiglia ad uno chador?

E se la stessa legge fosse approvata in Italia? mi immagino gia' il putiferio.. ovviamente se kippah e chador negli edifici pubblici venissero vietati, dovrebbero essere rimossi anche i vari crocifissi/santini/souvenir religiosi.

Ed inoltre, sancendo il divieto a questi indumenti, si discrimina di fatto una fetta della popolazione (quella piu' attaccata alla propria fede) dal divenire dipendente pubblico. Un ebreo credente non potrebbe certo indossare la kippah in un ufficio pubblico e quindi non potrebbe essere assunto quale impiegato.. che facciamo.. nei moduli dei concorsi inseriamo le voce "religione" e "grado di ortodossia"?????

vogliamo scherzare spero!

Quella legge, per quel che mi riguarda, e' da abrogare indipendentemente dai ricatti dei terroristi. E' un obrobrio legislativo che spero venga dichiarata inamissibile dalla corte internazionale dei diritti dell'uomo a cui credo gia' parecchie associazioni francesi si siano appellate!
[url=callto://asca_edom]Immagine[/url]
Immagine
Avatar utente
daffy76
Corsaro Rosso
Messaggi: 506
Iscritto il: sab mar 01, 2003 7:45 pm
Località: reggio emilia

Messaggio da daffy76 »

Hai ragione il mio esempio non era dei piu' calzanti.
Pero' ti assucuro che esitono tipi di cultura che nei paesi occidentali sono incompatibili e il mio discorso voleva intendere questo.
Alcune societa' matriarcali obbligano i ragazzini adolescenti ad ingerire sperma per prepararli alla virilita' maschile futura, penso sia difficile in una scuola pubblica insegnare educazione sessuale consentendo di manifestare il proprio culto nel modo piu' libero possibile.
Alcuni popoli praticano l'infibulazione che e' evidentemente una barbaria alla dignita' umana e non solo...
Mi viene in mente i Zulu' dove in loro Dio ha stabilito che tutto il bestame di questo mondo appartiene a loro ed e' loro di diritto, vedi anche in questo casto diventa difficile integrare delle usanze che sono incompatibili.
Democrazia non significa concedere tutto.. ma il meglio per la salvaquardia della dignita' e dei diritti umani.
Ok mi ha fatto piacere discutere con te ma forse e' meglio parlarne in un 3d apposito :wink:
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Avatar utente
vanya
moderatrice
Messaggi: 3823
Iscritto il: sab mar 15, 2003 8:58 pm
Località: Cerro Maggiore
Contatta:

Messaggio da vanya »

Sono assolutamente d'accordo con Tyl quando dice:
potersi confrontare con opinioni diverse soprattutto in una certa fase della vita sia un valore troppo grande
Per me ciò che si impara a convivere per varie ore al giorno con persone diverse ha un valore decisamente superiore.
e proprio perchè penso che il confronto e la convivenza tra bambini di culture diverse siano fondamentali che sono però d'accordo con EdoM e Micool nel non ritenere giusta la decisione francese, che non farà che spingere i più arrabbiati ( ma non solo) verso scuole confessionali. e comunque non mi piace affatto l'imposizione a una scelta personale che non mi pare essere lesiva o offensiva per nessuno ( e lo dico da non appartenente ad alcun culto).

sarei favorevolissima invece al processo contrario: niente simboli religiosi esposti nelle scuole, niente ora di religione ( anche se a volte si trovano insegnanti davvero in gamba che provano anche a fare storia dellE religionI e parlano di convivenza , solidarietà e valori che prescindono dalla religione stessa; ma non sempre è così: mio figlio minore-1° elementare- quest'anno aveva un libro di testo di religione dove tra altre amenità c'erano i disegnini in sequenza su come doveva essere eseguito correttamente il segno della croce...nulla di male eh, ma magari non era quella la sede più idonea).

ok, sono riuscita a essere OT dall'OT...
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Immagine
Avatar utente
invisigot
Olandese Volante
Messaggi: 2336
Iscritto il: gio gen 16, 2003 10:06 pm
Località: Augusta Taurinorum
Contatta:

Messaggio da invisigot »

mio figlio minore-1° elementare- quest'anno aveva un libro di testo di religione dove tra altre amenità c'erano i disegnini in sequenza su come doveva essere eseguito correttamente il segno della croce...nulla di male eh, ma magari non era quella la sede più idonea).
vuoi dire che questa cosa potrebbe essere successa anche a me e io non ricordo? Che cosa ho fatto... :doh: :stop!:
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Avatar utente
vanya
moderatrice
Messaggi: 3823
Iscritto il: sab mar 15, 2003 8:58 pm
Località: Cerro Maggiore
Contatta:

Messaggio da vanya »

vuoi dire che questa cosa potrebbe essere successa anche a me e io non ricordo?
:lol: :lol: :lol:
tranquillo, non è mica detto :lol: :lol: . io ad esempio avevo un insegnante bella come un raggio di sole e veramente notevole che dopo un periodo passato in India, ci ha parlato con molto entusiasmo di Induismo e Buddismo ( oltre che di Cattolicesimo naturalmente, e delle altre religioni) 8) . e poi suonava la chitarra.

(continuo a essere orribilmente OT :oops: )
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Immagine
Avatar utente
Marcello Basie
moderatore
Messaggi: 2221
Iscritto il: lun nov 04, 2002 10:32 am
Località: Massy
Contatta:

Messaggio da Marcello Basie »

Forse sarebbe il caso di creare un nuovo thread :think:

Riguardo alla legge francese, ho letto un articolo di Tahar Ben Jelloun (arabo e, credo, musulmano) lunedi' su Repubblica, che era sostanzialmente a favore della legge francese.
In Francia ci sono 5 milioni di musulmani e la scelta di "mostrare" pubblicamente la propria religione iniziava a diventare un problema perche' "segno di divisione", in quanto simboleggia anche tutta una serie di altri comportamenti.
Per fare parallelismi, si potrebbe pensare a simboli politici, come, che so, le camicie rosse e nere. Oggi ognuno e' libero, ovviamente, di indossare una camcia rossa o una nera, ma pensiamo magari al nostro secondo dopoguerra, se fossero state usate come simboli politici... una classe di scuola con 10 alunni in camicia rossa e altrettanti in camicia nera... non avrebbe avuto senso vietarne l'uso, almeno a scuola?
Ci sono moltissimi atti che se compiuti da un singolo possono essere visti come libera espressione, ma che se compiuti da una percentuale consistente di popolazione, meritano l'attenzione del legislatore.

Peace
Stai sveglio, non abbandonarti ai sogni. Quando scegli non devi sognare, sei tu il responsabile. (Vittorio Foa)
Avatar utente
vanya
moderatrice
Messaggi: 3823
Iscritto il: sab mar 15, 2003 8:58 pm
Località: Cerro Maggiore
Contatta:

Messaggio da vanya »

non so, il parallelismo tra simboli religiosi e simboli politici non mi convince del tutto ( pur considerando che a volte i primi potrebbero "accavallarsi" ai secondi). la politica crea divisioni, l'esempio che hai fatto sulla classe divisa tra camicie nere e rosse non può essere paragonato secondo me a una classe dove alcuni portano al collo un crocifisso, altre il chador, e altri ancora la kippah. la politica ha scritto nel suo codice genetico il fatto di avere orientamenti che per forza di cose si contrappongono e osteggiano, la religione non dovrebbe ( il condizionale, va da sè è d'obbligo).
e comunque se io aderisco a un partito politico non ho sicuramente il precetto di indossare un suo simbolo, se appartengo a un determinato credo sì.
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Immagine
Avatar utente
Amaryllis
Re del Mare
Messaggi: 1591
Iscritto il: ven apr 25, 2003 6:58 pm
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da Amaryllis »

ho letto buona parte dei post... solo una riflessione... ma siamo sicuri che le "altre" culture abbiano tutta questa voglia di proservare tutti e comunque i propri costumi e le proprie usanze?
non so, io vedo anche tanta voglia di integrazione... probabilmente le nuove generazioni ne sono più portate... forse inasprire e "stressare" la questione da parte di uno Stato, qualunque esso sia, è controproducente e accende "orgogli" neanche poi tanto sentiti inizialmente...
“Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perchè raccontano che i draghi esistono, ma anche perchè affermano che si possono sconfiggere.”

G. K. Chesterton
Avatar utente
vanya
moderatrice
Messaggi: 3823
Iscritto il: sab mar 15, 2003 8:58 pm
Località: Cerro Maggiore
Contatta:

Messaggio da vanya »

accende "orgogli" neanche poi tanto sentiti inizialmente...
giustissima considerazione, anche secondo me.
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Immagine
Avatar utente
EdoM
moderatore congelato
Messaggi: 622
Iscritto il: lun gen 13, 2003 9:14 pm
Località: Milano - Rovigo
Contatta:

Messaggio da EdoM »

Amaryllis ha scritto:ma siamo sicuri che le "altre" culture abbiano tutta questa voglia di proservare tutti e comunque i propri costumi e le proprie usanze?
magari no, ma tra impedire indiscriminatamente e favorire l'integrazione mi pare scorra parecchia acqua..

Agire per favorire l'integrazione o l'assimilazione e' possibile, talvolta consigliabile, ma imporre e' assolutamente censurabile. Personalmente, se fossi un mussulmanto o un'ebreo che ci tiene ad osservare i precetti della propria religione in questo momento abbandonerei la francia per andare in un altro dove poter manifestare liberamente il mio credo.
[url=callto://asca_edom]Immagine[/url]
Immagine
Avatar utente
TierrayLibertad
Olandese Volante
Messaggi: 2125
Iscritto il: dom nov 03, 2002 2:29 pm
Località: Marseille
Contatta:

Messaggio da TierrayLibertad »

Esatto.
Nella dottrina giuridica si parla di minoranze volontarie (linguistiche, culturali, religiose) proprio per sottolineare il fatto che si tratta di gruppi che volontariamente vogliono conservare alcune caratteristiche.
Ciò non toglie che un singolo (o anche tutti) decidano volontariamente di assimilarsi alla maggioranza. Lo Stato che però vuole tutelare la minoranza deve permettere ad essa di conservare la sua diversità senza impedire, ovviamente, la volontaria omologazione.

Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)

Vero Acquario

Immagine
Rispondi