L'angolo dell'antropologia spicciola

[tostoini]

Stamattina riflettevo su una cosa, ovvero su come le persone si pongono riguardo le conoscenze fatte tramite internet.
Quando alla domanda "come l'hai conosciuto?" la risposta é "in chat/tramite il blog/su un forum/altre varie ed eventuali che comprendano l'uso di internet" la faccia che segue é quasi sempre una smorfia storta a cui in alcuni casi seguono commenti di diffidenza, velate allusioni al fatto che una persona debba essere veramente disperata per doversi fare degli amici in questa maniera, o su quanto é squallido conoscere la gente tramite questi canali.
La cosa più assurda é che talvolta alcuni di questi commenti provengono da -note di vita vissuta-:
-gente che ha conosciuto il proprio ragazzo in chat
-gente che non vede niente di strano nell'incontrare i proprio penpals cartacei a cui ha scritto per anni ogni dettaglio della propria vita senza averli mai incontrati ma trova qualcosa di sospetto se lo stesso meccanismo passa per il pc anzichè per la carta
-varie ed eventuali.

Così vi chiedo, a prescindere da come la pensiate voi in merito (anche perché il fatto che molti di voi si conoscano di persona dopo mesi o anni di forum e chat parla abbastanza da sè), come si pongono le persone che avete intorno verso le vostre amicizie internettiane?

Sono curiosa.

[Auro]

si stupirebbero se dicessi di aver conosciuto qualcuno tipo dal salumiere.
baci bici, Auro

[Iorek Byrnison]

Per la mia esperienza, in effetti il primo sentimento che prova l'interlocutore è il disgusto. Vabbè, mia nonna non fa molto testo.

[Kurosawa]

...devo dire la verità, non conosco di persona nessuna delle persone che ho conosciuto nella rete.... quindi nn è che possa rispondere poi tanto... però ho una amica la mia migliore amica che ha consciuto il suo più grande amore in chat (parliamo di anni e anni e anni fa)... e io (confesso) storcetti... storcei... hem... storsi un po' il naso...
ma è stato un ottimo insegnamento di come fossi prevenuto.
Anche perchè diciamocelo, dietro la tastiera si riesce ad essere più sinceri e più veri... come anche dietro gli sms... (anche se poi non ti capiscono)

[beauty]

Una notte mia madre mi ha beccato a chattare con quello che è stato la mia salvezza del mese di dicembre... e si è inca##ata come una iena.
E' arrivata a dire che sta brutto parlare a quell'ora di notte... Io ovviamente ho sorvolato sennò cominciavo a urlare nel bel mezzo della notte.

In questo caso specifico, senza di lui sarei stata sola e abbandonata, e invece ci siamo fatti una grande compagnia a vicenda.
Ma vallo un po' a spiegare ai "vecchi"?

E questa persona, conosciuta tramite internet S.L., è ora una delle più importanti persone che ho vicino... non fisicamente, purtroppo, ma le tecnologie moderne ci sono, e allora le uso per supplire a questa lontananza!

[Pelodia]

Io continuo ad avere persone che non comprendono minimamente la possibilità di poter conoscere gente e far nascere amicizie con gente che hai conosciuto tramite chat o forum.

La stessa gente poi si cambia sms con ragazze che han sbagliato numero facendo in modo poi di conoscersi.

Per un ragazzo di campagna come me poi è difficile far capire fino in fondo che ho conosciuto gente con internet parlando di libri, tanto che i bookcrossers diventano automaticamente i bookini.

Alla fine ho deciso di fottermente

Questo è un discorso che feci anche in un'interrogazione di filosofia al liceo.
Nzomma.. quando si chatta, si sta in forum, ci si manda mail o ci si scrive via posta ordinaria si sta su un piano metafisico, nel senso che non si ha la percezione fisica della persona con cui si parla quindi non veniamo fermati da preconcetti o da limiti autoimposti riguardanti l’età e cose del genere.

Non è forse questo il bello di una comunity telematica?
Prendendo esempio direttamente dal BC, ho incontrato tante tante persone che apprezzo tantissimo e ho avuto modo di diventare veramente amico con alcune di esse.
Probabilmente questo non sarebbe mai successo, oltre al fatto della distanza che ci separa, se ci fossimo incontrati “normalmente”.

La vera forza della comunicazione “virtuale” è che sa essere a volte più reale di una comunicazione canonica.
Per valutare una persona non ci si basa su come si presenta fisicamente ma ci si basa esclusivamente su quello che dice.
Non è una cosa da poco eh!

Poi chiaramente è importante incontrasti, perché dal vivo una persona può cambiare e rivelarsi diversa da come l’abbiamo sempre “letta”

Ok basta se mi sgamano in uni che faccio ste robe al posto di far finta di ascoltare mi menano

[beauty]

Per valutare una persona non ci si basa su come si presenta fisicamente ma ci si basa esclusivamente su quello che dice.
Non è una cosa da poco eh!

Proporrei una standing ovation virtuale per Pelo.

[2teepot]

Io sono inorridito da quelli che , conoscendosi sul lavoro poi si mettono assieme ; eppure sono la maggioranza .

I tempi cambiano , ma è solo la facilità ad incontrarsi che poi determina le relazioni .

Chat , focolare , treno , risaia , fabbrica , ufficio ... sono tutti risvolti di una accogliente medaglia .

[ilmagodilussino]

le amicizie più salde e durature si fanno in galera...

[Pelodia]

le amicizie più salde e durature si fanno in galera...

Questa frase l'ho sentita dire anche dal signor Mario, padrone del ristorante Il Fagianetto a Roma.

Dopo battutine ecc ci ha confidato che tutta la gente che lavora da lui e gente fidata, conosciuta a Rebibbia

Rimanendo in tema, quanti bei ricordi ad agosto a Roma con amici BC

Citando all-rome.com

Fagianetto Via Filippo Turati 21, tel. 06/4467306

Massive wooden beams on high are as solid as the reputation of this family-run trattoria near Termini Station. It has a regular neighborhood clientele but also satisfies tourists' appetites. You may well be tempted by à la carte offerings such as rigatoni alla norcina (with a sauce of crumbled sausage and cream) or osso buco con funghi (with mushrooms). Service is swift and courteous. AE, DC, MC, V. Closed Mon. and Aug. EUR 7 - EUR 12

[alexyr]

piuttosto OT ma comunque in tema:
a voi non fa impressione quanto sia diversa una persona conosciuta in un forum dall'idea che ne avevate? perchè quando l'avete conosciuta v'è mancato tutto un sub strato di percezioni sensoriali che poi arrivano dopo,quando la vedi.... il chè è esattamente il contrario del percepito normale:
cioè,di solito vedi uno Iorek e pensi che sia un phigo,solo dopo capisci cos'ha in zucca. qui è il contrario. E' piacevolmente stordente

[micoool]

mi sento chiamata in causa perchè ho conosciuto molti dei miei attuali migliori amici attraverso un canale di IRC. Ho conosciuto il mio ragazzo dal vivo la prima volta, ma si può dire che l'ho conosciuto veramente tramite le inifinite chattate e query. Insomma è logico che è importante anche vedersi dal vivo, lo strumento internet è a doppio taglio secondo me: da una parte hai la possibilità di conoscere una persona tramite emozioni e pensieri che magari dal vivo non verrebbero fuori così facilmente. Dall'altra parte manca la gestualità, lo sguardo.. è facile fraintendersi (mi è successo spesso con amici) ma anche pensare di conoscere una persona bene.. secondo me comunque internet rappresenta un buon posto per consocere persone, unito al fatto poi di vedersi dal vivo.

[tostoini]

Grazie a tutti voi, manica di pervertiti che non avete niente di meglio da fare di stare a chattare dicendo di chiamarvi Sharon 16 quarta di reggiseno.
Siete sempre i miei preferiti.


Samantha 16 anni modella

[silvietta75]

Io ed il mio ragazzo ci siamo conosciuti via internet (ed ho anche molti amici conosciuti attraverso la rete). Siamo insieme da quasi 5 anni, stiamo lì lì x andare a convivere ed ancora noto, sui volti della gente a cui racconto la mia storia, la tipica espressione di chi pensa che non siamo una vera coppia...magari sono persone che nella loro vita quotidiana si comportano nei modi più bislacchi e fanno cose indicibili, ma quando si tratta di giudicarti mettono subito la maschera da snobetti schifati.
Ti guardano come se fossi uno strano insetto.
All'inizio ho sofferto molto x i giudizi altrui, tanto che avevo diviso in 2 grandi gruppi le persone a cui dire o non dire la verità, facendo naturalmente rientrare i miei genitori nel secondo gruppo. Ho raggiunto l'apice dell'arrabbiatura quando, durante un giretto all'ikea di milano con il mio ragazzo, un tizio a me sconosciuto (rivelatosi il cugino di un amico di un amico del mio ragazzo) ci è corso incontro e additandomi ha esclamato ad alta voce "è lei? è quella di internet? davvero state insieme? ma come fate? ma con che nick chatti? a che ora?"... beh se mi avesse chiesto a che ora sculetto sulla salaria e presso quale lampione mi sarei sentita meno offesa.
Da un po' di tempo ho imparato a fregarmene, tanto chi ti giudica male lo farebbe anche se tu gli dicessi che stai x entrare in convento.
Tutta invidia.

[Frine]

io invece sono un quarantantenne basso, con la forfora e l'alito pesante, solo che mi vergogno delle mie bugie e quella che avete conosciuto ai meetup è una persona pagata appositamente per interpretare il mio ruolo.
Coming Out

[Iorek Byrnison]

cioè,di solito vedi uno Iorek e pensi che sia un phigo,solo dopo capisci cos'ha in zucca. qui è il contrario. E' piacevolmente stordente

e' troppo difficile per me. è
un insulto
un complimento
tutti e due
nessuno dei due.
Nel dubbio faccio finta di aver capito (forse non aveva tutti i torti sulla zucca vuota )

chattare dicendo di chiamarvi Sharon 16 quarta di reggiseno.

Ecco dove avevo già sentito testuggine...Ops...

[chia snoopy78]

Io ho conosciuto parecchie persone su internet, in vari forum, è stato bello poi co queste persone trovarsi. Qualche anno fa, ho avuto qualche problemino di salute (leggi depressione) avevo smesso di uscire di casa e internet è stato un mezzo per avere contatti con il mondo, all'epoca ho inziato a frequentare un forum dove c'erano persone con il mio stesso problema ed era bello poter scrivere a qualcuno che capiva cosa passavo. Poi quando siamo riusciti un po' a stare meglio, ci siamo trovati una domenica a milano eravamo circa una quindicina di persone ed è stata una cosa molto bella potersi incontrare dopo mesi di chat e forum che ci sono serviti per conoscerci magari meglio che con amici "reali". Adesso ci troviamo ancora ogni tanto per una pizza.
I miei erano contenti quando mi collegavo al forum perchè mi è servito per non isolarmi ulteriormente, e quando ci siamo incontrati di persona l'unica persona che si è lamentata è stato mio fratello che usa molto internet per lavoro e pensava che con le persone incontrate on line non si può strutturare un vero rapporto di amicizia e che la maggior parte di loro abbiano secondi fini (adesso si è ricreduto).

[il-picchio]

Quattro anni fa. Un'amica iscritta al forum italiano dedicato ai Pearl Jam. Sul forum un ragazzo che suona in una cover-band. "Andiamo a sentirli?". Via per la Valdastico, su per i monti di Schio: ottimi musicisti, carissimi amici... l'unica cosa che turbava la mia mamma era che andassi in giro con dei ragazzètti di dieci anni più giovani di me, ma ormai si è abituata a quando vengo ospitata dal bassista.
Poi, frequentando "dal vivo" le conoscenze "da rete" càpitano anche esperienze deleterie. Persone che credi di conoscere che ad un certo punto non riconosci più, e tu resti lì a fissare il muro chiedendoti cos'è successo. Ma non è certo colpa dell'internet: son gli individui che sono strani (o bastardi dentro...) (o pezzidim@#da) (scusate, è recente...)
Tornando alla domanda, di quelli che reagiscono con incredulità o mi guardano perplessi francamente me ne infischio (cielo, che snob...): se non sai di cosa parlo o ti informi o stai muto.
I miei amici, invece, non fanno una piega, in quanto molto più "internati" di me: la maggior parte del reparto maschi dei miei "soliti amici", che frequento ormai da 15 anni, è composta da informatici di vario genere, e questo ci ha portato ad un'aberrazione: ci diamo appuntamenti e ci teniamo in contatto attraverso un forum creato appositamente qualche mese fa... come non ci bastassero più il telefono, le mail, gli sms ... e abitiamo tutti in città

[luna78]

non vi dico le facce degli amici quando l'anno scorso Valeh ed io cercavamo di spiegare chi siete, come vi avessimo conosciuto e perchè volessimo incontrarvi di persona al munz... dopo le prime facce strabuzzanti e i primi commenti infarciti di luoghi comuni e sguardi compassionevoli siete tutti diventati amici dei tempi dell'università che ogni tanto andiamo a trovare!!!
non che non abbia voglia di parlare del forum, delle persone fantastiche che ho incontrato (e a volte conosciuto) grazie ad internet (forum e blog!) e del mondo interessantissimo che mi si è aperto da quando mi sono iscritta al bookcrossing, ma ho capito che devo stare molto attenta achidirecosa per evitare di finire in sabbie mobili nelle quali è inutile dibattersi, tanto non se ne viene fuori!!!
una persona che davvero mi ha stupito è mia madre!!! lei che se solo si avvicina ad un pc lo manda in corto ha capito tutto e anzi si interessa sempre quando le dico che si organizzano nuovi meet up in giro... e dopo vuole sapere tutti i particolari... che strano!!!

[el tano]

la faccia che segue é quasi sempre una smorfia storta a cui in alcuni casi seguono commenti di diffidenza, velate allusioni al fatto che una persona debba essere veramente disperata per doversi fare degli amici in questa maniera, o su quanto é squallido conoscere la gente tramite questi canali.

La risposta a questa condotta è semplice (o almeno faccio finta che lo sia), si tratta solo di vedere la realtà attraverso due paradigmi diversi.

E' come la storia di:
E' meglio leggere un libro cartaceo o un libro elettronico?

Alcuni di noi (vecchio paradigma) diciamo: noooo un libro elettronico? Giammai!! Ma che c'è di piu bello che leggere un libro antico e vedere le pagine ingiallite dal tempo e sentire l'odore di libro antico... E poi ti bruci gli occhi davanti a un pc a leggere, non riesco a seguirlo, ecc.

Un ragazzino fra qualche anno (nuovo paradigma) ci dirà: un libro cartaceo? noooo e dove lo trovo tutto lo spazio per mettere in casa tutta sta carta??

Realtà di secondo ordine (Berger & Luckmann). Tutto alla fine dipende da come interpretiamo le realtà (perche non ne esiste una sola).

Adesso però mi sto zitto e quasi quasi me ne vado pure a casa.

Abrazos y Besos

El Tano