Torino capitale del libro 2006 - con l'aiuto di Roma ;)

[liberliber]

Da
http://booksblog.it/
http://www.fieralibro.it/fiera/box.jsp? ... aworldbook

Dopo Alessandria d'Egitto, Madrid, Nuova Dehli, Anversa e Montreal, Torino sarà capitale mondiale del libro dall' aprile 2006 all'aprile 2007.

La recente designazione dell'UNESCO ha premiato non soltanto una città che vanta una tradizione d'eccellenza delle sue strutture culturali (case editrici, università, biblioteche, fondazioni, archivi, associazioni) e che da quasi vent'anni ospita una Fiera del libro tra le più importanti manifestazioni europee del settore.

Questo prestigioso riconoscimento, che si basa su un'inedita partnership Torino - Roma nella presentazione della candidatura, premia l'originalità di un progetto che ha come tema conduttore i "segni della scrittura". La città di Roma e il suo sindaco Walter Veltroni hanno arricchito da parte loro il programma, sia con la realizzazione di alcuni eventi pensati appositamente, sia portando in dote risorse specifiche e progetti originali che stanno già riscuotendo un forte coinvolgimento di pubblico, come il Festival delle Letterature.

Torino e Roma stanno investendo in misura significativa nella lettura come momento essenziale dell'apprendimento e della formazione dei cittadini, e condividono pienamente la politica dell'UNESCO per la promozione del libro e lo sviluppo dell'industria culturale: strumento strategico in grado di interagire con altre realtà, in particolare con i paesi in via di sviluppo.

I "segni della scrittura" dovrebbero riassumere un intero anno di eventi, incontri, convegni, dibattiti, letture, momenti di spettacolo: una festa mobile che coinvolgerà autori ed editori, librerie, biblioteche, associazioni, protagonisti della cultura mondiale in una scambio continuo di linguaggi e di esperienze, dalla letteratura all'arte, dalla scienza alla musica.

In tal modo anche le Olimpiadi della Cultura, che accompagneranno i giochi invernali di Torino 2006, troveranno uno sviluppo non solo regionale. Per Roma sarà altresì un'occasione straordinaria per promuovere il suo eccellente patrimonio culturale.

Tra i progetti, la costruzione di un network internazionale di città del libro, che da Buenos Aires ad Addis Abeba, da Amsterdam a Washington, da Dehli a Kigali, da Parigi a Toronto, a Dakar, stabiliranno con Torino e con Roma iniziative di collaborazione e scambi come strumento di pace e di sviluppo nella ricorrenza del giorno natale di William Shakespeare, il 23 aprile di ogni anno.

cosa organizziamo???

[vesna]

mega rilasci di sheakaspeare?
e poi?

[keoma]

come lo vedete uno standino (no, non quello per panni...) alla fiera del libro 2006? e/o relativi convegni sul tema?
magari comprando altre magliette potremmo farcela, forse... se le ordiniamo adesso

[johnnyfichte]

Una bella installazione con decine di bookcorsari tutto intorno alla fiera che leggono ad alta voce un brano a scelta di Shakespeare ?

[vesna]

per quello che so ce bisogni di una organizzazione dietro.
partita iva/iscrizione alla camera dii comercio
noi come "communita'" non credo possiamo farlo
cmq il modulo di adesione di quest'anno lo trovate qui
http://www.fieralibro.it/fieraUK/pdf/es ... azione.pdf

[liberliber]

ecco un po' di news da booksblog:

Capitali del libro: verso aprile 2006

Nel 2006 l'Unesco ha deciso di affidare a Roma e Torino il titolo di "Capitale del libro".
Nel 2007 toccherà a Bogotà, in questo 2005 il riconoscimento è stato dato a Montréal.
Ne avevamo già parlato, ma ora si iniziano a delineare maggiori particolari.

L'anno letterario si aprirà il 23 aprile, Giornata mondale del libro dal 1995, e si festeggerà con librerie, biblioteche e centri culturali aperti fino a notte.
Il 2006 sarà quindi un anno all'insegna di arte, spettacoli, incontri con gli scrittori e ogni altro genere di promozione letteraria.
Per l'occasione Piazza Navona a Roma si trasformerà in una grandissima libreria a cielo aperto: un vero e proprio sogno per gli appassionati di lettura.
In seguito al riconoscimento acquisiranno maggiore notorietà tutte quelle manifestazioni che hanno reso famose, e sono servite alla nomina, le due città: la Fiera del Libro, il Festival delle Letterature, Libri in Campo, il Salone del Libro Storico e la Fiera della Piccola e media editoria, la sede di numerose ed importanti case editrici come l'Einaudi, la Minimum fax, per citarne due, per non dire dei premi letterari, tra cui soprattutto il Premio Strega.

Roma annuncia già che tra i progetti per il 2006 c'è un importante convegno su Calvino (chissà come risponderà Torino, che di Calvino è stata "mamma"), ed uno su Mario Soldati, un Festival della Scienza e uno dedicato alla Filosofia. A Torino, invece, già da tempo si è deciso come "lasciare il segno*".

* Filo conduttore: “Torino lascia il segno”. I segni della punteggiatura saranno i protagonisti e scandiranno un fitto calendario di eventi. I punti interrogativi rimanderanno alle eterne domande sul bene e sul male; i due punti segneranno il momento della riflessione sulle parole-chiave del nostro tempo; la virgola condurrà alla scoperta dei nuovi europei e ai complessi rapporti tra la parola, la musica, le arti visive.

E si parla già anche di un progetto con il simbolo @ [at, AT] che arriva da Asti, al momento è top secret.

oh ma qua noi facciamo qualcosa vero?

[tostoini]

Io sto fermentando un paio di idee..farovvi sapere

[liberliber]

contavo sul vulcano BC

[Mickey81]

Bello bello,dai organizziamo qualcosa,tanto la fiera del libro è ormai un appuntamento fisso per me!

[tostoini]

Allora.
Ho pensato.
L'idea é una via di mezzo tra quella degli stendini e un'altra che mi era venuta ma che é più difficilmente trasportabile.
Forse ci vorrà un'autorizzazione di un qualche tipo perché la mia idea é sostanzialmente un'installazione..

Occorrente:
- Un telo bianco
- Vernice nera
- Vernice arancione
- Libri registrati e etichettati comme il faut
- Buste trasparenti
- Spille da balia
- Spago


Si prende un telo bianco, il più grande possibile.
Ci si dipinge sopra il simbolo del bc, l'url del sito, il motto read and release.
Una volta asciutto lo si porta nel luogo dell'installazione (ho pensato al lenzuolo proprio perché facilmente trasportabile ripiegato).
Si prendono i libri, li si inserisce nelle bustine trasparenti, e con le spille da balia li si spilla sul lenzuolo.
Poi con lo spago si stende il lenzuolo verticalmente.
(volendo prima si stende il lenzuolo poi si attaccano i libri).
Il telo dovrebbe essere grande in maniera tale che anche levando un libro non si capisca subito cosa c'é disegnato sotto.
Levando i libri, man mano resta solo un gigantesco 'cartellone pubblicitario' col simbolo del bookcrossing.

Che ve ne pare?

[Mickey81]

bella idea!

mi sa che però bisognerà chiedere un permesso per lo spazio da occupare!
perchè verrebbe una specie di stand!

[tostoini]

Basterebbe lo spazio tra due pali o alberi o comunque supporti, però infatti credo che ci voglia un qualche tipo di autorizzazione per occupazione del suolo pubblico o nel caso si fosse all'interno di una fiera o simili uno spazio, stand, o boh...chiaramente un'installazione del genere sarebbe bella affiancata a reading, pubbliche letture, varie ed eventuali..

[liberliber]

l'unica perplessità è quanto regge il lenzuolo

[tostoini]

Beh se le spille vengono agganciate bene e non é sovraccaricato con tomi modello guerra e pace regge, regge.
La prima idea che mi era venuta era un cartone a cui appiccicare i libri con lo scotch da pittore, quello di carta che non rovina le superfici su cui é attaccato, però un cartone enorme sarebbe molto difficile da trasportare, il lenzuolo lo pieghi e bon.

[Mickey81]

Ho guardato sul sito della fiera e per avere i permessi come espositori bisogna essere iscritti alla camera di commercio e tutto il resto,ci sono i contatti degli organizzatori magari si può provare a chiedere!
Penso sia una cosa da fare abbastanza in anticipo perchè magari loro si organizzano se la cosa piace!

[azimuth]

Certo che sarebbe bello se il bookcrossing trovasse spazio in questa iniziativa... possibile che non ci sia nessun editore/autore/distributore/... interessato?

[Mickey81]

Magari, sarebbe bello se mettessero a disposizione anche qualche libro!

[tostoini]

possibile che non ci sia nessun editore/autore/distributore/... interessato?

beh questo non lo sappiamo, non abbiamo chiesto..però secondo me prima di chiedere a editori ecc sarebbe bene contattare prima gli organizzatori direttamente, perché se ci appoggiassimo a qualche editore o simile comunque dovrebbe essere una cosa 'funzionale' ai suoi prodotti, mentre se ci potessimo gestire autonomamente sarebbe diverso.

[laura_s]

L'idea è fantastica, soprattutto se inserita

in uno scambio continuo di linguaggi e di esperienze, dalla letteratura all'arte, dalla scienza alla musica.

perché il concetto di scambio continuo è proprio quello che ci piace a noi. Tuttavia (/Cassandra mode ON) a parte le menate della partita iva e dell'iscrizione alla camcom eccetera richieste per poter esporre (senza dimenticare il discorso dobloni), ci sarebbe da mettere in preventivo una certa refrattarietà degli organizzatori e/o partecipanti all'IDEA che anima i bookcrosser. Che questa refrattarietà sia totalmente priva di giustificazioni noi lo sappiamo bene, ma editori, autori e indotto? (Cassandra mode OFF)
Ipotesi di lavoro: trovare uno spazio parallelo per in cui esprimere tutta la propria corsarità. Tipo: mentre si svolge la fiera, farsi ospitare in un locale compiacente e pubblicizzare l'iniziativa tramite forum e mailing list. Io a Torino di locali compiacenti ne conosco un paio. Uno fa da da caffettino della fotografia, l'altro ha un padrone molto simpatico e disponibile a ospitare-organizzare iniziative culturalmente _diverse_ (qui dentro metteteci tutte le diversità che vi vengono in mente). Anziché le foto appese con lo spago lungo le pareti, potrebbero esporre file di libri insacchettati. Con relativi stendardi-lenzuoli, volantini eccetera. Può essere? Io la settimana prossima ci passo, a Torino. Posso indagare, se la cosa vi sembra interessante.

Così.

l

[tostoini]

A me piacciono entrambe le idee e suggerirei per muoverci in entrambe le direzioni.
Ovviamente tutti sappiamo di quali sono le refrattarietà dell'ambiente editoriale al bc, ma tentare non ci costa nulla.
Se poi riusciamo ad avere uno spazio sia fuori che dentro sarebbe veramente il massimo.
Anzi secondo me é esattamente la direzione che dovremmo prendere.
Tentacolari come piovre.