La febbre
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La febbre
La febbre, di Alessandro D'Alatri. Con Fabio Volo (non fermatevi davanti a questo!) e una ragazza bellissima di cui non ricordo il nome.
Voglio consigliare questo film a chi legge con invidia il thread "ho cambiato vita"... ma non solo a loro.
Un film pieno di energia ma lieve allo stesso tempo - su qualcosa forse va via un po' veloce, ma pazienza non si può avere tutto dalla vita.
Adatto a riflessioni semiserie post-visione su posto fisso/libertà, come perseguire i propri sogni senza mandare alla malora tutto il resto, quale strada e dove va questa strada...
Godimento: Cremona ripresa in lungo e in largo, notte e giorno, molto bella.
Tocco di classe:la colonna sonora, assolutamente indovinata e usata al modo giusto. Negramara, secondo album, in particolare "mentre tutto scorre" e "3 minuti 3" (eccezziunale veramente!) e Roy Paci.
Un desiderata: per il prossimo film, sognare D'Alatri che con la stessa leggerezza va oltre le storie individuali e racconta di più la nostra società.
Buona visione!
Voglio consigliare questo film a chi legge con invidia il thread "ho cambiato vita"... ma non solo a loro.
Un film pieno di energia ma lieve allo stesso tempo - su qualcosa forse va via un po' veloce, ma pazienza non si può avere tutto dalla vita.
Adatto a riflessioni semiserie post-visione su posto fisso/libertà, come perseguire i propri sogni senza mandare alla malora tutto il resto, quale strada e dove va questa strada...
Godimento: Cremona ripresa in lungo e in largo, notte e giorno, molto bella.
Tocco di classe:la colonna sonora, assolutamente indovinata e usata al modo giusto. Negramara, secondo album, in particolare "mentre tutto scorre" e "3 minuti 3" (eccezziunale veramente!) e Roy Paci.
Un desiderata: per il prossimo film, sognare D'Alatri che con la stessa leggerezza va oltre le storie individuali e racconta di più la nostra società.
Buona visione!
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
(Giorgio Gaber)
+++
La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.
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(Giorgio Gaber)
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- Iorek Byrnison
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- Rodolfo II
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Ultimamente vedo troppi film in cui mi identifico un po', ma questo è un altro discorso.
Però questo è uno di quei film.
E nonostante io non abbia una grande stima del Fabio Volo televisivo, devo dire che sul grande schermo (anche se le sue qualità recitative non brillano particolarmente) fa tutta un'altra figura, e convince molto di più.
Ma forse è la grande leggerezza con cui il film tratta le vicende di tutti i giorni (il posto fisso e l'innamoramento, il rapporto con la madre e quello con il capoufficio, i sogni del vecchio impiegato che sta per andare in pensione e quelli dei giovani che vogliono aprire un locale tutto loro) a fare si che la banalità resti alla larga dalla pellicola.
Tutti i personaggi sono esattamente come dovrebbero essere, come noi ci aspettiamo che siano, e gli eventi prendono giusto quella piega per cui noi facciamo il tifo, ma nonostante questa prevedibilità alla fine del film non ho sentito un-commento-uno che se ne lamentasse.
Il fatto è che, forse, questa volta non avremmo proprio sopportato un finale diverso, un finale spiazzante, un finale che non fosse lieto fine (mi è capitata più o meno la stessa cosa con l'ultimo film di Kusturica). Immagino che tutti, o quasi, siano stati toccati più o meno nel profondo dalla storia d'amore tra lui e lei, e dal desiderio di fuggire dalla gabbia di una vita un po' (troppo) grigia.
Ah, dimenticavo, Valeria Solarino è assolutamente splendida: Iorek, vacci almeno per lei!
Per non parlare (ma per motivi diversi
) del capoufficio Cerqueti, il naso più espressivo del cinema! 
Però questo è uno di quei film.
E nonostante io non abbia una grande stima del Fabio Volo televisivo, devo dire che sul grande schermo (anche se le sue qualità recitative non brillano particolarmente) fa tutta un'altra figura, e convince molto di più.
Ma forse è la grande leggerezza con cui il film tratta le vicende di tutti i giorni (il posto fisso e l'innamoramento, il rapporto con la madre e quello con il capoufficio, i sogni del vecchio impiegato che sta per andare in pensione e quelli dei giovani che vogliono aprire un locale tutto loro) a fare si che la banalità resti alla larga dalla pellicola.
Tutti i personaggi sono esattamente come dovrebbero essere, come noi ci aspettiamo che siano, e gli eventi prendono giusto quella piega per cui noi facciamo il tifo, ma nonostante questa prevedibilità alla fine del film non ho sentito un-commento-uno che se ne lamentasse.
Il fatto è che, forse, questa volta non avremmo proprio sopportato un finale diverso, un finale spiazzante, un finale che non fosse lieto fine (mi è capitata più o meno la stessa cosa con l'ultimo film di Kusturica). Immagino che tutti, o quasi, siano stati toccati più o meno nel profondo dalla storia d'amore tra lui e lei, e dal desiderio di fuggire dalla gabbia di una vita un po' (troppo) grigia.
Ah, dimenticavo, Valeria Solarino è assolutamente splendida: Iorek, vacci almeno per lei!
Per non parlare (ma per motivi diversi


Ultima modifica di Rodolfo II il lun mag 09, 2005 12:39 am, modificato 1 volta in totale.
E tu vuoi viaggiarle insieme, vuoi viaggiarle insieme ciecamente perché sai che le hai toccato il corpo, il suo corpo perfetto con la mente. (FdA)) - La cosa che più mi piace fare è niente. (WtP) - Ma conosco le coincidenze del 60 notturno, lo prendo sempre per venire da te (RG)
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Avevo visto l'altro film di D'Alatri (di cui non ricordo il titolo, of course!)con Volo e la Rocca e mi era piaciuto, ragion x cui mi incuriosiva vedere anche questo. Fabio Volo se la cava bene anche qui, non facendo il personaggio televisivo che conosciamo, mentre alcuni attori sono proprio bravi, tipo il collega che deve andare in pensione, Cochi, Arnoldo Foa',la madre, etc....
Anche se la storia e' molto verosimile - chi non ha mai incontrato un capufficio cosi' st#@$%?- e' anche vero che il prossimo film ce lo aspettiamo meno "individualista"...
Comunque due ore passate veramente bene... lo consiglio, in particolare ai 30enni!
Anche se la storia e' molto verosimile - chi non ha mai incontrato un capufficio cosi' st#@$%?- e' anche vero che il prossimo film ce lo aspettiamo meno "individualista"...
Comunque due ore passate veramente bene... lo consiglio, in particolare ai 30enni!
... leggendo questi messaggi, ho trovato in tutti un filo conduttore: l'antipatia diffusa per Fabio Volo. Ora, non vorrei lanciarmi in un'apologia (personalmente lo adoro), ma mi chiedevo cosa non vi piaccia di lui come "personaggio". Avete letto i suoi libri o visto "Lo Spaccanoci"? Che cosa c'è di antipatico in quello che dice e quello che scrive?
Personalmente lo trovo semplice, divertente, forse un po' sboccato
(ma almeno è sincero e non se la tira), anche se devo ammettere che invece io lo preferisco "al naturale" che come attore... sul grande schermo il suo accento è un po' ingombrante
Anch'io avevo in programma di vedere il film, ma penso aspetterò la versione dvd...

Personalmente lo trovo semplice, divertente, forse un po' sboccato


Anch'io avevo in programma di vedere il film, ma penso aspetterò la versione dvd...
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'Casomai', deliziosoDolce ha scritto:l'altro film di D'Alatri (di cui non ricordo il titolo, of course!)con Volo e la Rocca

Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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OT
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Già non mi era simpatico a pelle.. poi, ho letto l'intervista su Vanity Fair.. ragiona in un modo che a me, personalmente, non piace. Senza un filo conduttore, si contraddice ogni 3 parole. I film non li ho mai visti e non giudico. Lui, come persona, non mi piace.Che cosa c'è di antipatico in quello che dice e quello che scrive?
END OT
Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Le mie letture
Vero Acquario
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Visto ieri sera. Bello, anche divertente, ma ti lascia addosso un'amarezza e un senso di impotenza tremendi nonostante un finale ottimista. Mario è veramente un Uomo Qualunque, che si crede puro e immacolato ma che scoprirà che nessuno -proprio nessuno- è immune dal Peccato Originale (il compromesso all'italiana), come gli rinfaccia il suo capo alla fine. Mario simbolicamente muore e rinasce a nuova vita, e in quel casolare porta in volo anche noi spettatori, anche se solo per pochi minuti. Il tempo di riaprire gli occhi e -purtroppo per noi- tornare alla vita di sempre. Anche se continuare a sognare non è mai cosa sbagliata...
Nessun compromesso,neanche davanti all'Armageddon.
Rorschach (Watchmen)
http://www.anobii.com/people/conf/
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