ma io sono d'accordo che bigiare ogni tanto non sia un problema. non sono d'accordo che per essere divertente debba essere fatto di nascosto. e questo lo dico come figlia non come madre: quando andavo a scuola non avevo nessun problema a dire a mia madre ( ogni tanto) guarda oggi me ne vado in manifestazione o faccio picchetto o...ne ho per le palle di alzarmi dal letto. perchè no se i risultati scolastici non ne venivano influenzati? mai dovuto falsificare una firma. e non per questo le mie bigiate erano meno divertenti
ma a volte ai ragazzi molto giovani ( parlo di prima e seconda) sfugge letteralmente di mano la situazione, veramente non si rendono conto di stare scolasticamente scivolando la china. come già emerso più volte in altri thread, noi che simo qui non rappresentiamo il mondo la fuori. almeno un diploma l'abbiamo credo più o meno tutti. fuori non è così. diamo per scontata la scuola e il fatto che a 14 anni sei abbastanza responsabile da gestirti da solo la cosa. se così fosse i numeri dell'abbandono scolastico non sarebbero così alti. ed è una cosa tremenda nel 2005. probabilmente molti la lascerebbero lo stesso, ma sono convinta che un buon numero lo si potrebbe salvare forzando un po' la mano diciamo così, ancora per un paio d'anni dopo le medie. e per forzare la mano non intendo la frusta, ma seguirli, rompergli le palle con "hai studiato?", "com'è andata la verifica?", " vuoi ripetere insieme a me?", " no, oggi non puoi rimanere a casa perchè hai mal di pancia, l'hai già fatto la settimana scorsa", e via dicendo. sembrano cazzate, puerilità, ma servono. poi ripeto, da una certa età in poi dovresti aver raggiunto un grado di autonomia che ti permette di prosegiure da solo. ma se a 15 anni sei ancora traballante e qualche cosa come genitore la posso fare per "instradarti", io ci provo.