
... il brano che dà il titolo all'album è da lacrime... anche se il primo impatto (avendo sentito una versione live della stessa) mi aveva lasciato un attimo perplesso...
Moskavalza è capossellianamente da ballare... (ricorda concettualmente marajà)... e ha un piccolo omaggio a quel gran romanzo che è Il Maestro e Margherita
"Per l'Asia decollano le cupole d'oro Woland che si invola sui banchini dell'Arbat"
Medusa cha cha cha (
non sono monstra, non sono velenosa, soltanto un po' nervosa ) non so perchè mi ricorda Guiro... ma è davvero spassosa...
e ce ne sarebbero di cose da aggiungere, ma non vorrei togliere godimento a nessuno
(a parte che non so a chi possa interessare il mio parere)
nota: al primo impatto sembrava molto lontano dal Capossela dei precedenti album... ma basta sentirlo una seconda volta e ci si rende conto che è proprio lui...
nota 2: per tutti gli "scaricatori": sui testi 'è un brano che non è presente nel cd... a meno che io non sia impazzito che si intitola Il rosario della carne...