Copyright papale: se lo sa Iorek

[zazie]

«si rende noto che i1 Sommo Pontefice Benedetto XVI ha affidato alla Libreria Editrice Vaticana, l'esercizio e la tutela di tutti i diritti d'autore e di tutti i diritti esclusivi di utilizzazione economica degli atti, delle opere e degli scritti redatti dallo stesso Pontefice prima della sua elevazione alla Cattedra di Pietro. Senza pregiudizio dei diritti acquisiti da terzi in forza di contratti già conclusi con l'Autore, d'ora innanzi sono pure affidati alla Libreria Editrice Vaticana l'esercizio e la tutela dei diritti d 'autore relativi ai contratti stessi tuttora in corso di esecuzione».

Tradotto in soldoni: vuoi pubblicare, in parte o integralmente, la parola del Papa? Eh paga!

Due domande:

1. ma i soldi non dovrebbero andare all'autore, quindi tecnicamente a Dio dato che il Papa è la sua voce??

2. ma il nostro papa casual adesso non pretenderà mica lo stesso trattamento???

[liberliber]

veramente a ogni posto in cui si quotava iorek bisognava pagare (anche in natura credo)

cmq (per la prima parte ) dopo che me ne hai parlato mi sono informata e da quello che ho capito la cosa è in pratica obbligatoria visto che devono applicare le leggi del copyright italiano (SIAE ecc.).
Poi non so come vengono impiegati i soldi.

[tostoini]

Più che altro io non ho capito una cosa: correggetemi se sbaglio, io di queste cose non ne so granché, ma da profana mi sembra di ricordare che l'autorizzazione di un prodotto sotto copyright può essere concessa come negata.
Quindi in pratica se si vuole citare, chessò, un'affermazione papale e la Libreria Editrice Vaticana ti nega l'autorizzazione, non puoi?
Non é sostanzialmente una sorta di censura?

[liberliber]

beh qua si parla solo di

l'esercizio e la tutela di tutti i diritti d'autore e di tutti i diritti esclusivi di utilizzazione economica degli atti, delle opere e degli scritti

cioè la formula standard, non credo che tu debba chiedergli il permesso di citare, come non lo chiedi, chessò, a Umberto Eco

[Pelodia]

Quindi in pratica se si vuole citare, chessò, un'affermazione papale e la Libreria Editrice Vaticana ti nega l'autorizzazione, non puoi?

Se lo citi per i fatti tuoi puoi farlo, se lo citi in ambito ufficiale (lauree, libri ecc) allora devi chiedere il permesso.

Dipende poi da che tipo di registrazione è stato sottoposto.
Si potrebbe anche dare che il copyright protegga solo le "opere derivate" dalle sue parole ma non le sue parole citate per filo e per segno... boh

[-gioRgio-]

1. i soldi dovrebbero andare a Dio DOPO l'elevazione al soglio. Qui si parla del "prima". E poi Dio che ci fa? E' gia' il banchiere esclusivo degli U.S.A. (su ogni banconata non c'e' forse scritto "in God we trust"?, si vede che e' piu' affidabile lui della Federal Reserve...)
A proposito: tecnicamente che cosa vuol dire affidare "l'esercizio e la tutela di tutti i diritti d'autore e di tutti i diritti esclusivi di utilizzazione economica"?

2. Non solo c'e' il rischio: i soldi gia' li ha avuti e gia' li ha spreperati in sante dissolutezze...

[tostoini]

Se lo citi per i fatti tuoi puoi farlo, se lo citi in ambito ufficiale (lauree, libri ecc) allora devi chiedere il permesso.

Eh io pensavo esattamente a questo.
Mettiamo che..che ne so, faccio un esempio assurdo.
Il papa dichiara una crociata morale contro gli uomini con le sopracciglia depilate (non voglio essere offensiva, sto solo cercando un esempio abbastanza stupido da essere palesemente falso)
Una frangia di estremisti lo prende alla lettera e fa una strage.
Uno che volesse scrivere un libro su questa cosa e dovesse citare il testo da cui tutta la questione é partita dovrebbe chiedere il permesso per la citazione.
Se il permesso non viene concesso viene a mancare un documento fondamentale.

In questo senso mi ponevo il dubbio riguardo la censura.
(e scusate ancora per l'esempio idiotissimo)

[liberliber]

ma per gli altri libri come funziona?

[el tano]

l'autorizzazione di un prodotto sotto copyright può essere concessa come negata.

Dipende se si tratta di Gran Diritto o Piccolo Diritto.

Cioè, se io voglio fare una cover di una canzone scritta e registrata da Pelodia, la faccio e basta. Saranno gli ispettori della SIAE a pagare a Pelo i diritti per (% per biglietti venudi ai concerti, diritto meccanofonico - o qualcosa del genere in pratica il diritto per il materiale CD o cassetta venduta-, piu diritti di compositore).
Questo sarebbe piccolo diritto.

Il grande diritto tocca letteratura, Opera, Musica classica in generale, danza, teatro, pittura, ed altro...
In quel casi bisogna chiedere autorizzazione all'autore.

Se lo citi per i fatti tuoi puoi farlo

non ne sono sicuro, almeno con il teatro non è così.
Se tu fai una festa a casa tua e inviti i tuoi amici e decidi di rappresentare un pezzo teatrale in salotto, dovresti compare i diritti e chiedere il permesso all'autore anche se non chiedi un soldo di biglietto.

Detto cosi sembra una cazzata ma teoricamente, il diritto d'autore copre anche questo aspetto.

Adesso per la letteratura esattamente non so se può essere cosi e mi scuso per l'ignoranza.

[akela]

Sullo sterminio degli ebrei (e ricordiamoci che domani si celebra in tutto il mondo la Giornata della Memoria) si sono scritti migliaia di libri. Il Mein Kampf di Hitler era sotto copyright?

[tostoini]

Nota a margine, giusto a scanso di equivoci: non é una domanda che ho fatto per fare polemica, é una cosa che sto chiedendo giusto per farmi un'idea delle possibili ripercussioni della cosa.
(giusto per evitare fraintendimenti )

[Lordpolo]

Notizia dell'ansa:

Decreto del Cardinale Sodano sul diritto d'autore (ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 22 GEN - Qualunque testo che ha per autore il Papa o un qualsiasi dicastero della Santa Sede d'ora in poi e' protetto dal copyright. Nessuna casa editrice potra' piu' pubblicare il testo di un'enciclica e di un discorso papale senza previo contratto a pagamento con la Libreria Editrice Vaticana (Lev). A stabilirlo e' un decreto firmato lo scorso 31 maggio dal Segretario di Stato vaticano, cardinale Angelo Sodano.

ecco il parere di Vittorio Messori (che non mi pare sia un bolscevico )

In ogni caso non è obbligatorio mettere il copyright sulle proprie opere (per rispondere a Liber)

[liberliber]

lo stavo giusto leggendo, grazie mille

[campalla]

devono applicare le leggi del copyright italiano (SIAE ecc.).

Magari sono tonta io, ma non credo che la legislazione italiana influisca... non si tratta di un decreto dello Stato Vaticano?

Un'altra domanda: nell'ANSA che cita Lordpolo si parla anche di testi di encicliche. Ora, per gli scarsi ricordi che mi son rimasti dai miei esami di diritto mi sembra che le encicliche siano fonti di diritto ecclesiastico... quindi non dovrebbe potersi mettere il copyright... boh.

[liberliber]

infatti, oltretutto l'ultima è scaricabile gratuitamente

[rainbow83]

Secondo me per le citazioni bisogna pagare solo se rappresentano una certa percentuale dell'opera, come le fotocopie sono consentite fino al 25% di un libro...

Altrimenti se un ispettore della SIAE mettesse piede nel forum, si salvi chi può

[Pelodia]

Altrimenti se un ispettore della SIAE mettesse piede nel forum, si salvi chi può Stooop! Stooop!

Beh guarda rainbow, la magia del diritto d'autore è una cosa che non si può capire.

Tieni conto che se canti "tanti auguri a te" in più di 5 persone, saresti obbligata a dare soldi alla fondazione Hill e alla BMG tramite Siae.

Se voglio fare un disco in cui cito solo come ritornello "tanti auguri a te", devo chiedere permesso agli Hill e alla BMG
Se mi dicono di sì, li devo citare e devo dare loro dei soldi.
Se mi dicono di no non si può e basta.

Vale lo stesso principio per il papa.

[Virgilio]

Bè testuggine però penso si possa riportare il concetto espresso da una persona anche senza citarla letteralmente e così si aggira il copyright...cioè nell'esempio che hai fatto tu si può dire il papa tal de tali, nell'enciclica tot o nel discorso tot ha difatto condannato la depilazione ciliare per cui poi è successo quel che è successo...questo penso si possa fare comunque, o sbaglio?!

Riporto questo comunicato stampa del Vaticano sull'argomento

COMUNICATO STAMPA DEL 23/01/2006

La Libreria Editrice Vaticana, nel prendere lettura dell'articolo intitolato "Atti, encicliche e discorsi. 11 Papa mette i1 copyright" a firma di Marco TOSATTI pubblicato sul quotidiano La Stampa del 21 gennaio 2006, osserva quanto segue.

1. I1 testo del decreto del 31 maggio 2005 a firma del Cardinale Angelo SODANO, Segretario dí Stato dí Sua Santità, segue, senza soluzione di continuità, analogo provvedimento del 1978 a firma dei Cardinale Segretario di Stato Jean VILLOT.

2. Al decreto del 31 maggio 2005 già da tempo integralmente disponibile sul sito www.vatican.va., si accompagna, come pure avvenne nel 1978, un comunicato.

3. Quello del 31 maggio 2005, a firma dei Cardinale Angelo SODANO, recita: «si rende noto che i1 Sommo Pontefice Benedetto XVI ha affidato alla Libreria Editrice Vaticana, l'esercizio e la tutela di tutti i diritti d'autore e di tutti i diritti esclusivi di utilizzazione economica degli atti, delle opere e degli scritti redatti dallo stesso Pontefice prima della sua elevazione alla Cattedra di Pietro. Senza pregiudizio dei diritti acquisiti da terzi in forza di contratti già conclusi con l'Autore, d'ora innanzi sono pure affidati alla Libreria Editrice Vaticana l'esercizio e la tutela dei diritti d 'autore relativi ai contratti stessi tuttora in corso di esecuzione».

4. Dunque, si conferma che, già dal 1978, sono esplicitamente e volutamente stati affidati alla Libreria Editrice Vaticana la tutela e l'esercizio dei diritti d'autore non solo sui testi di tutte le opere di Magistero del Sommo Pontefice ma anche sui testi di tutte le opere prima del Cardinale Karol WOJTYLA e, ora, dei Cardinale Joseph RATZINGER.

5. Si tratta di provvedimenti con forza di legge regolarmente pubblicati su Acta Apostolicae Sedis (la raccolta ufficiale degli atti della Santa Sede) e divulgati attraverso i più efficienti mezzi di comunicazione.

6. I1 promemoria "sintetizzato" dal Direttore della Libreria Editrice Vaticana, Don Claudio ROSSINI sdb, per esplicare le concrete modalità applicative dei detti provvedimenti, da La Stampa definito come "riservato", è stato consegnato a tutti gli Editori presenti alla fiera internazionale del libro di Francoforte già nello scorso mese di ottobre ed è stato successivamente inviato a tutti gli Editori italiani.

7. In seguito, dal 13 al 16 dicembre, sempre dello scorso anno, si è svolto in Vaticano un incontro internazionale con gli editori del Prof./Cardinale Joseph RATZINGER, le cui conclusioni, per nulla segrete, sono state pubblicate su L'Osservatore Romano e sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede.

Infine, in ordine alla richiesta della somma di € 15.000,00 rivolta ad una casa editrice milanese per l'utilizzo di "una trentina di righe del discorso «pro eligendo pontifica» tenuto da Ratzinger in conclave e di quello di «incoronazione»", si precisa che tale domanda è stata avanzata dalla Libreria Editrice Vaticana per la pubblicazione di un volume ove così si scrive all'inizio dell'introduzione: "tutto quello che troverete, dalla fine di questa introduzione in poi, appartiene alla penna o alla voce di Joseph Ratzinger". I1 volume, giunto alla seconda edizione, consta di 124 pagine ed è venduto al prezzo di copertina di € 9,90.

[el tano]

Tieni conto che se canti "tanti auguri a te" in più di 5 persone, saresti obbligata a dare soldi alla fondazione Hill e alla BMG tramite Siae.

Se voglio fare un disco in cui cito solo come ritornello "tanti auguri a te", devo chiedere permesso agli Hill e alla BMG
Se mi dicono di sì, li devo citare e devo dare loro dei soldi.
Se mi dicono di no non si può e basta.

Minchia non l'avrei mai immaginato. Sono sicuro che è stato registrato come grande diritto.

Lo stesso succede con Astor Piazzolla. Daniel, suo figlio, e la vedova, sono gli unici che possono autorizzare l'esecuzione di un suo pezzo.

E vi dico di piu: Ho saputo che quando il maestro era ancora vivo, prima di autorizzare la presentazione live di un suo pezzo voleva anche verificare l'acustica del luogo/studio televisivo dove venivano eseguiti i suoi pezzi. Se buttava male non se ne faceva nulla.

Un professionista in tutto.

[-gioRgio-]

Daniel, suo figlio, e la vedova, sono gli unici che possono autorizzare l'esecuzione di un suo pezzo.

Miiiiiiiiiiiiinngh..........

(sono momentaneamente alle Maldive, riprovate tra tredici anni)