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Lafeltrinelli Libri e Musica, Milano, piazza piemonte
Martedì 21 marzo 2006 ore 18:30
Incontro con Luis Sepluveda
Il titolo è poetico, il contenuto non sempre. Luis Sepúlveda amerà anche sognare, ma nelle pagine di Il potere dei sogni (Guanda) dimostra di essere ben desto e di sapersi ancora arrabbiare.
Da Pinochet a Berlusconi, fino a George Bush e la sua corte di predicatori e neo-con ce n’è per tutti, e in abbondanza. Ce n’è però anche per maestri e amici, e allora la lingua di Lucho si fa miele e rimpianto. Quando ricorda Alvaro Mutis e Pablo Neruda, quando saluta Nelson Mandela o pronuncia anche solo il nome del suo presidente Allende, quando omaggia amici più intimi e un po’ meno noti come il fotografo Daniel Mordzinski: lì dimostra come i sogni coincidano con chi li sogna, lì ci fa capire come i sogni siano fatti di carne e sangue. Della carne e del sangue delle belle persone.
Con Luis Sepúlveda ci sono Pietro Cheli e Giorgio Oldrini.
[MI] Sepulveda, il potere dei sogni
Moderatori: liberliber, vanya
[MI] Sepulveda, il potere dei sogni
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)