Obiettività e anonimato
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- zazie
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Obiettività e anonimato
Sulla scorta delle riflessioni nate nel 3d di discussione sul concorso, la domanda è la seguente:
In quali forme e modi è possibile esercitare una valutazione obiettiva sul lavoro di qualcuno che si conosce?
In quali forme e modi è possibile esercitare una valutazione obiettiva sul lavoro di qualcuno che si conosce?
- mizzy
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conoscendo la persona, la "scuserei" su certe pecche che magari in generale non avrei ammesso...
e per "scusare" intendo per esempio: ecco, secondo me, in questa cosa, conoscendolo, voleva intendere questo... oppure al solito sta facendo l'enigmatico... etc etc
sarà che non sono per nulla capace di essere obiettiva, seria e professionale






Anch'io spezzo una lancia a favore dell'anonimato.
Giudicare senza farsi influenzare dall'opinione che si ha di una persona non è affatto facile, anzi...
Inoltra anche se lo si è fatto, ci si espone comunque al dubbio da parte degli altri sulla parzialità di giudizio, anche se il lavoro di quella persona vale effettivamente!
E poi per esempio nel forum non è vero che ci conosciamo tutti, io ad esempio conosco tutti in maniera abbastanza superficiale, tanto che provare a riconoscere gli autori è stato decisemente inutile!
Giudicare senza farsi influenzare dall'opinione che si ha di una persona non è affatto facile, anzi...
Inoltra anche se lo si è fatto, ci si espone comunque al dubbio da parte degli altri sulla parzialità di giudizio, anche se il lavoro di quella persona vale effettivamente!
E poi per esempio nel forum non è vero che ci conosciamo tutti, io ad esempio conosco tutti in maniera abbastanza superficiale, tanto che provare a riconoscere gli autori è stato decisemente inutile!
So many books, so little time...










Tanuzzo beddu…professionalità e serietà, ok…
ma non è detto che se tu "decidi" di essere obiettivo, lo sarai fino in fondo…
Insomma, come dice Mizzy, la stessa frase detta da persone diverse, inconsciamente la interpreto
in maniera diversa…
Temo accadrebbe in molte situazioni, anche con tutta la buona volontà
ma non è detto che se tu "decidi" di essere obiettivo, lo sarai fino in fondo…
Insomma, come dice Mizzy, la stessa frase detta da persone diverse, inconsciamente la interpreto
in maniera diversa…
Temo accadrebbe in molte situazioni, anche con tutta la buona volontà
La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Sono un clown e colleziono attimi
Non disegnarmi di un solo colore, lasciami essere arcobaleno
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- tostoini
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Offro la mia modestissima esperienza nell'ambito di concorsi d'arte: il lavoro va SEMPRE inviato in maniera anonima, i dati personali in una busta chiusa.
°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
- zazie
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Dopo aver lanciato il sasso dico la mia
Non credo in nessuna forma di oggettività, per motivi filosofici prima che psicologici.
La distinzione tra giudizi e pregiudizi, per me, è puramente strumentale. Ogni giudizio è un pregiudizio perché chi giudica non è un soggetto che a che fare con oggetti (sarò buona e non vi affliggo oltre).
Detto questo abbiamo bisogno di costruirci delle parvenze di oggettività per garantire alcuni sistemi umani e ogni sistema deve trovare le sue forme per garantirle. Le giurie delle corti d'assise vengono messe in condizione di conoscere il meno possibile dell'opinione popolare sui casi attorno a cui si esprimono. Eppure, nessuno di questi giurati conosce l'accusato. Eppure, ciascuno di loro si è impegnato a formulare un giudizio in autonomia.
E allora?
Si torna alla seconda riga

Non credo in nessuna forma di oggettività, per motivi filosofici prima che psicologici.
La distinzione tra giudizi e pregiudizi, per me, è puramente strumentale. Ogni giudizio è un pregiudizio perché chi giudica non è un soggetto che a che fare con oggetti (sarò buona e non vi affliggo oltre).
Detto questo abbiamo bisogno di costruirci delle parvenze di oggettività per garantire alcuni sistemi umani e ogni sistema deve trovare le sue forme per garantirle. Le giurie delle corti d'assise vengono messe in condizione di conoscere il meno possibile dell'opinione popolare sui casi attorno a cui si esprimono. Eppure, nessuno di questi giurati conosce l'accusato. Eppure, ciascuno di loro si è impegnato a formulare un giudizio in autonomia.
E allora?
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- ilmagodilussino
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- el tano
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ok testù con le gare ma io parlo di Università.
Quindi vuol dire che ogni volta che il docente conosce l'allievo sicuramente la sua simpatia o antipatia verso quest'ultimo sarà fondamentale per il giudizio e andrà oltre la capacità dello studente o le sue conoscenze.
Quante volte abbiamo detto "questo stronzo mi ha bocciato perche mi odia?" a scuola, all'università ed è sempre stato un atteggiamento criticato.
Poi che, come dicevo prima sull'altro 3d, sia un effetto della percezione è umano anche perche effettivamente è impossibile essere oggettivi al 100% ma sarebbe triste dire che riusciamo solo ad essere giusti se non sappiamo di chi si tratta.
Forse sbaglio ma io credo di poter dire che una cosa è bella anche se chi l'ha creata mi sta antipatico (ci sono musicisti che ammiro artisticamente anche se personalmente sono brutta gente o mi stanno antipatici e vale anche per gli attori: puoi odiare un attore ma riconoscere che "quel" film ti è piaciuto molto)
Per il resto come sempre avete ragione voi.
Grazie di tutto! non sono stato poi così male qui.

Quindi vuol dire che ogni volta che il docente conosce l'allievo sicuramente la sua simpatia o antipatia verso quest'ultimo sarà fondamentale per il giudizio e andrà oltre la capacità dello studente o le sue conoscenze.
Quante volte abbiamo detto "questo stronzo mi ha bocciato perche mi odia?" a scuola, all'università ed è sempre stato un atteggiamento criticato.
Poi che, come dicevo prima sull'altro 3d, sia un effetto della percezione è umano anche perche effettivamente è impossibile essere oggettivi al 100% ma sarebbe triste dire che riusciamo solo ad essere giusti se non sappiamo di chi si tratta.
Forse sbaglio ma io credo di poter dire che una cosa è bella anche se chi l'ha creata mi sta antipatico (ci sono musicisti che ammiro artisticamente anche se personalmente sono brutta gente o mi stanno antipatici e vale anche per gli attori: puoi odiare un attore ma riconoscere che "quel" film ti è piaciuto molto)
Per il resto come sempre avete ragione voi.

Grazie di tutto! non sono stato poi così male qui.


- Pelodia
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ultimamente fanno in modo di far mettere solo il numero di matricola negli scritti.Quante volte abbiamo detto "questo stronzo mi ha bocciato perche mi odia?" a scuola, all'università ed è sempre stato un atteggiamento criticato.
nell'orale chiaramente è diverso
Pelodia
pensieri deboli,
mutui quinquennali,
ideologia a bassa intensità.
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cagare il cazzo non serve. [Romanz mia cit]
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cagare il cazzo non serve. [Romanz mia cit]
- lupurk
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secondo me prima di tutto c'è una bella differenza tra scuola (elementare, media e superiore) e università...nella prima ho trovato davvero pochi professori in grado di essere imparziali, ma proprio pochissimi...per il resto i voti andavano davvero molto a simpatia o a seconda della media che già si aveva.
all'università invece c'è un po' più di imparzialità, perché i docenti non ci conoscono, magari ci vedono a lezione, ma non c'è quasi mai un rapporto "personale"...e nei pochi casi in cui c'era l'imparzialità era sicuramente influenzata. questo almeno quello che ho notato io.
mi associo anche a quanto detto da virgilio:
sono una sostenitrice dell'anonimato, non per malafede verso chi giudica, ma perché spesso è un meccanismo inconscio e non capisco cosa ci sia di così "ingiusto" nell'utilizzare un metodo (peraltro semplicissimo e innocuo) per ovviare a questo problema.
all'università invece c'è un po' più di imparzialità, perché i docenti non ci conoscono, magari ci vedono a lezione, ma non c'è quasi mai un rapporto "personale"...e nei pochi casi in cui c'era l'imparzialità era sicuramente influenzata. questo almeno quello che ho notato io.
mi associo anche a quanto detto da virgilio:
Inoltra anche se lo si è fatto, ci si espone comunque al dubbio da parte degli altri sulla parzialità di giudizio
sono una sostenitrice dell'anonimato, non per malafede verso chi giudica, ma perché spesso è un meccanismo inconscio e non capisco cosa ci sia di così "ingiusto" nell'utilizzare un metodo (peraltro semplicissimo e innocuo) per ovviare a questo problema.
- rainbow83
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Beh, dipende, Noi siamo 12 nel mio corso... è un po' difficile pensare che i prof non ci conoscano abbastanza, dato che molti sono già 4 anni che ci vedono...all'università invece c'è un po' più di imparzialità, perché i docenti non ci conoscono, magari ci vedono a lezione, ma non c'è quasi mai un rapporto "personale"..

Levate l'ancora, dritta, avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione- La linea d'ombra. Jovanotti
"...and the darkness inside you / can make me feel so small / but I see your true colors / shining through / I see you true colors / and that's why I love you / so don't be afraid to let them show / your true colors / true colors / are beautiful like a rainbow "
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- lupurk
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- zazie
- Olandese Volante
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Io direi che non siamo giusti NEANCHE se non sappiamo di chi si tratta.Tano ha scritto:sarebbe triste dire che riusciamo solo ad essere giusti se non sappiamo di chi si tratta.
Dal tempo meterologico, al momento del giorno in cui si giudica, all'umore, al numero associato allo studente, tutto influisce.
- Xantro
- Bucaniere
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- Contatta:
Per me, quando si tratta di dirigere un sistema complesso (un forum, una squadra di calcio, la repubblica Italiana, insomma qualunque situazione in cui ci siano in ballo almeno tre persone) scattano le regole, e questo proprio per evitare il solo sospetto che i giudizi-decisioni dipendano da simpatie/antipatie personali.
Perché già il solo sospetto, fondato o meno, ha effetti distruttivi sul patto di fiducia che regge il sistema.
Prendi Berlusconi: gli si chiede di non avere tre reti televisive su sei (tralasciamo il periodo appena passato in cui ne aveva sei su sei) perché non va bene come situazione. Lui risponde cjhe i suoi telegiornali sono liberi e lo criticano.
Sarà vero (ok, non è vero -chiedere a Mentana perché non guida più il TG5- ma va facciamo finta che lo sia), ma è il potenziale pericolo di abuso che è già di per sè destabilizzante.
Sarò un bacchettone, ma la regola non può essere sostituita dalla fiducia, dal buonsenso, dal "tanto va bene lo stesso".
Anche senza condividere la sfiducia cosmica (
) di Zazie, penso che abbia ragione lei.
Perché già il solo sospetto, fondato o meno, ha effetti distruttivi sul patto di fiducia che regge il sistema.
Prendi Berlusconi: gli si chiede di non avere tre reti televisive su sei (tralasciamo il periodo appena passato in cui ne aveva sei su sei) perché non va bene come situazione. Lui risponde cjhe i suoi telegiornali sono liberi e lo criticano.
Sarà vero (ok, non è vero -chiedere a Mentana perché non guida più il TG5- ma va facciamo finta che lo sia), ma è il potenziale pericolo di abuso che è già di per sè destabilizzante.
Sarò un bacchettone, ma la regola non può essere sostituita dalla fiducia, dal buonsenso, dal "tanto va bene lo stesso".
Anche senza condividere la sfiducia cosmica (

Che le tartarughe siano grandi ammiratrici della velocità è cosa del tutto naturale.
Le speranze lo sanno, e se ne infischiano.
I famas lo sanno, e ne ridono.
I cronopios lo sanno e ogni volta che incontrano una tartaruga tirano fuori i gessetti colorati e sulla curva lavagna della tartaruga disegnano una rondine.
(J. Cortàzar, "Storie di cronopios e famas")
BLOG

Le speranze lo sanno, e se ne infischiano.
I famas lo sanno, e ne ridono.
I cronopios lo sanno e ogni volta che incontrano una tartaruga tirano fuori i gessetti colorati e sulla curva lavagna della tartaruga disegnano una rondine.
(J. Cortàzar, "Storie di cronopios e famas")
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- GaliAnna
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Anch'io sono a favore dell'anonimato, considerando tutte variabili che possono influenzare il nostro giudizio.
Per esempio: se una persona mi sta antipatica potrei finire per agevolarla per timore di discriminarla.
Solo l'anonimato garantisce di non essere vittime di questi meccanismi!
E poi c'è anche più pepe e cresce l'aspettativa!
Per esempio: se una persona mi sta antipatica potrei finire per agevolarla per timore di discriminarla.
Solo l'anonimato garantisce di non essere vittime di questi meccanismi!
E poi c'è anche più pepe e cresce l'aspettativa!





L'Amore è l'unica schiavitù che ci rende più liberi [RB]

Fondamentale forse no, ma può indurre una differenza (anche minima se vuoi) nella valutazione.Quindi vuol dire che ogni volta che il docente conosce l'allievo sicuramente la sua simpatia o antipatia verso quest'ultimo sarà fondamentale per il giudizio e andrà oltre la capacità dello studente o le sue conoscenze.
A parità di capacità, più o meno inconsapevolmente, il docente potrebbe dare 1-2 punti in più allo studente più simpatico. Tale differenza può anche non essere sostanziale ma, almeno a livello teorico, non è giusta.