Morire in serie B - accade in Somalia

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Sheherazad
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Morire in serie B - accade in Somalia

Messaggio da Sheherazad »

Tratto dal "Manifesto" e segnalato sul sito di Apostrofo da un amico che ringrazio

Come si può morire in serie B

di Igiaba Scego

Morire a Stoccolma può anche essere piacevole. Morire a Baghdad
sicuramente non lo è. Ma vi assicuro che morire in questi giorni a
Mogadiscio non è raccomandabile nemmeno se sei già morto. Credevo di
essere abituata alla guerra nella mia Somalia. Sono 15 anni di abitudine.
Ho degli zii lì, parecchi cugini, amici d'infanzia. Credevo, ingenuamente,
di poter tenere il polso a questa guerra. Prima del caos di questi giorni
c'era il telefono a unirmi alla gente che amo. Sentivo le voci forti
attraverso lo spazio che ci separava. Ora il telefono squilla a vuoto. Io
spero che i miei parenti siano scappati, ma forse sono già morti. Non so
niente. Nessun somalo sa nulla. Non importa da quale parte si sta o non
si sta. Non sai nulla se stai con i warlords sostenuti dagli Usa. Non sai
nulla se stai con le corti islamiche accusate di essere la quinta colonna di
Al Qaeda . Non sai nulla nemmeno se sei neutrale. La guerra travolge
tutti allo stesso modo. A volte capita che qualcuno mi chieda qui in
Italia «Ma c'è ancora la guerra da voi?» e io da un po' ho cominciato a
rispondere «Sì e sta peggiorando». Le persone rimangono sempre colpite
dal quel «peggiorando». Nessuno ne capisce veramente il senso. Come
fa una guerra, già orribile, a peggiorare? Non lo so. Ma in Somalia
succede proprio questo.

Non ci sono più limiti. I machete ruotano nell'aria, le donne vengono
stuprate già in culla, la vita ha perso ogni valore. Però - ed è questo ad
addolorarmi di più - i media tacciono su questo paese.
La nostra guerra orribile non importa a nessuno, non è tanto di moda,
non fa aumentare le tirature. Perché poi dovrebbero i media sprecarsi
per quattro negracci da nulla? Che se la sbrigassero loro.... Ed ecco che i
somali orfani di tutto lo hanno fatto. Si sono creati il loro mondo di notizie
su internet. Giornalisti nostrani sfidano l'orrore e ci raccontano
l'inimmaginabile. Qualcuno ci rimette anche la vita o quasi.

Come è successo a Maryan Mohamud Qalanjo, giornalista radiofonica di
radio Shabele. Stava facendo un servizio presso Baidoa. È stata
prelevata da uno dei tanti warlords, seviziata e poi gettata per strada
come immondizia. Le sue condizioni sono gravi. Ormai in Somalia non si
può parlare. E nella civile Europa? Nella grandiosa America? Nel crogiolo
mediorientale? Nessuno sa di noi. Fa male. Capisci come si può morire in
serie B. La guerra si sta estendendo fuoriMogadiscio, il futuro è sempre
più incerto. Il telefono intanto squilla a vuoto.
“Il mondo della fiaba è il mondo esattamente opposto al mondo della verità e appunto per ciò le somiglia tanto, quanto il caos somiglia alla creazione perfetta” (Novalis, frammenti)

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johnnyfichte
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Messaggio da johnnyfichte »

Così la Fedederazione Internazionale dei Giornalisti sull'arresto e la messa al bando della Qalanjo della settimana scorsa.
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina.
Sal 140,12
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2teepot
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Messaggio da 2teepot »

Più che parlare di serie B della civiltà , qui si tratta solo di serie A della giungla … cambia solo il tipo di bestia , umana . :?
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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