Referendum confermativo del 25 e 26 Giugno 2006

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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Lordpolo
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Referendum confermativo del 25 e 26 Giugno 2006

Messaggio da Lordpolo »

Giovani! Vecchi! Personaggi di mezza età!

Il prossimo week-end siamo chiamati alle urne per ratificare o bocciare definitivamente la tanto discussa riforma costituzionale sulla c.d. devolution approvata nella scorsa legislatura.

Così, giusto per chiarirsi le idee, perché non leggere gli ottimi decalogo e controdecalogo che illustrano le ragioni del SI e quelle del NO ?

(il fatto che ad illustrare le ragioni del SI abbiano messo un ministro dentista leghista e per quelle del NO un presidente emerito della Corte Costituzionale NON la dice lunga eh, ma proprio no :roll: )
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Gwiwenneth
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Messaggio da Gwiwenneth »

oh santo dio... ancora alle urne....


ODIO I REFERENDUM !
Devono spendere i soldi della nazione per chiamare alle urne la popolazione ( stupida ed ignorante che nemmeno sa cosa sia la costituzione) solo perche' loro non sanno mettersi d'accordo da soli.


Va beh... almeno questa volta il motivo e' valido...ufffffffaaaaaaa

Difendiamo i valori basati sul sangue dei nostri eroi.
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@mazzone
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Messaggio da @mazzone »

Per me il roblema non sussiste, non ho ancora i diciotto. Però mi sono comunque fatta un idea. Davvero per spiegare le ragioni del Si hanno utilizzato un dentista???? Allora questo rafforza ancor più la mia teoria.....


Calderoliiiii :eyes: :roll: poveri noi

poi Lilli è guarita e la guerra è finita
e i tedeschi se ne sono partiti
ma per molti anni ha sognato gli spari
e non le usciva la voce.

da "L'unica superstite" -Appunti Partigiani MCR

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vanya
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Messaggio da vanya »

evono spendere i soldi della nazione per chiamare alle urne la popolazione ( stupida ed ignorante che nemmeno sa cosa sia la costituzione) solo perche' loro non sanno mettersi d'accordo da soli.
non è esattamente così, la precedente legislatura la legge l'aveva già fatta, fortunatamente esiste l'istituzione del referendum ( secondo me bellissima, nonostante l'abuso che se n'è fatto) e in particolare del referendum costituzionale che ci permette di salvarci in calcio d'angolo dalla "disinvoltura" con cui alcuni vogliono metter mano alla Costituzione.
ah sì, faccio parte di quella popolazione stupida e ignorante contenta di poter esprimere il proprio parere in merito e anche che parte delle proprie tasse pagate vadano così "sprecate".
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

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last-unicorn
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Messaggio da last-unicorn »

Devono spendere i soldi della nazione per chiamare alle urne la popolazione ( stupida ed ignorante che nemmeno sa cosa sia la costituzione) solo perche' loro non sanno mettersi d'accordo da soli.
O perché è l'unico strumento di democrazia diretta che abbiamo? :whistle:
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Lordpolo
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Messaggio da Lordpolo »

O perché è l'unico strumento di democrazia diretta che abbiamo?
O perché qualcuno è talmente incosciente da fare riforme del genere senza cercare il più vasto consenso possibile, ma ritenendo che sia etico andare a colpi di maggioranza, senza perciò avere i consensi dei 2/3 che avrebbero evitato questa consultazione? :whistle:
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mitica88
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Messaggio da mitica88 »

Facciamo di tutto per evitare che questa legge passi!!!!
Già l'Italia sta andando a rotoli così, figuriamoci con questa riforma della costituzione!!!! :eyes:

Votare NO alla legge personale di Berlusconi!!
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shandy
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Messaggio da shandy »

Non riesco a trovare parole migliori, quindi prendo a prestito quelle di Salfari sula Repubblica di oggi:
Eugenio Scalfari, il 18 giugno 2006 sulla [url=http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/politica/referendum-uno/scalfari-scenari/scalfari-scenari.html]Repubblica[/url] ha scritto: SE VINCE IL SI LO STATO ANDRA' ALLO SFASCIO

[...]

Il 25 giugno, cioè esattamente tra sette giorni, avremo l'ultimo appuntamento elettorale di questa troppo lunga stagione. Non sarà un'ordalia tra il Bene il Male, come invece pensa Bossi; ma certo sarà un voto della massima importanza.

La differenza non è tra chi, votando "sì", vuole innovare la Costituzione attuale e chi, votando "no", vuole invece pietrificarla nel suo dettato vigente. No, non è questa la differenza. Chi vota "sì" vuole - consapevolmente o senza rendersene conto - sfasciare la struttura costituzionale della democrazia repubblicana; chi vota "no" vuole invece impedirlo, rendere impossibile lo sfascio e le sue rovinose conseguenze, restando aperta la possibilità che l'attuale Parlamento possa avviare le opportune modifiche per aggiornare singoli punti senza abbattere l'intero edificio. Questa è la differenza e su questa gli italiani sono chiamati a scegliere.

I mezzi di informazione hanno il compito di chiarire con il massimo di obiettività non solo la posta complessiva in gioco (della quale abbiamo già detto) ma i singoli aspetti. Su questo punto Giovanni Sartori ha, secondo noi, piena ragione quando osserva che la stampa sta adempiendo al suo compito ma la televisione non lo sta adempiendo affatto e il servizio pubblico Rai meno che mai.

Il duopolio televisivo Rai-Mediaset sta disinformando i cittadini sul contenuto del referendum. Questo comportamento è della massima gravità ed avviene senza che né il Consiglio d'amministrazione della Rai (tanto meno quello di Mediaset) né il ministro delle Comunicazioni né l'Autorità garante si siano dati la pena di raddrizzare e colmare questa evidente violazione dei doveri d'ufficio che incombono sia alla televisione pubblica sia a quella privata.

A sette giorni dal voto referendario sarà comunque difficile colmare questo buco nero che si è prodotto nell'indifferenza generale. Non toglie che interventi riparatori siano doverosi e debbano verificarsi fin dalle prossime ore. Faccio mie interamente le osservazioni che Sartori ha più volte elencato sul Corriere della Sera. Pare anche a me che l'assenza dal campo del presidente della Rai, Petruccioli, del presidente di Mediaset, Confalonieri, del ministro delle Comunicazioni, Gentiloni, non sia in alcun modo giustificabile. Li esorto a impegnarsi affinché la materia referendaria sia discussa con l'ampiezza e la vivacità necessarie con l'obiettivo di chiarire la portata del testo in votazione e delle critiche contro di esso formulate.

Per quanto mi riguarda, mi provo qui a indicare con la massima sintesi i punti dirimenti della questione.

***

La devoluzione dei poteri alle Regioni. I poteri specificamente elencati sono tre: la Sanità, l'istruzione, la polizia regionale. Più tutti gli altri elencati negli statuti delle singole Regioni, ivi compresi i mutamenti dei reciproci confini territoriali nonché gli accorpamenti pluriregionali, previo accordo degli enti interessati. Con la generica riserva dell'interesse nazionale, che significa troppo o troppo poco e che sarà comunque fonte di perenni conflitti tra Stato e Regioni chiamando in causa ad ogni piè sospinto il giudizio della Corte costituzionale, riformata a sua volta dalla presenza di membri di derivazione e nomina regionale.

Il costo ragionevolmente stimato di questa riforma è previsto in 250 miliardi di euro, una cifra enorme per la quale non è prevista né possibile alcuna copertura. Sorvolo sulla disparità tra Regioni ricche e Regioni povere, alla quale dovrebbe dare rimedio un fondo perequativo nazionale senza peraltro alcuna disposizione sul federalismo fiscale.

Poteri del premier eletto con voto diretto popolare insieme alla Camera dei deputati. Il premier può licenziare ministri e sottosegretari. Può sciogliere la Camera dei deputati chiedendo al Capo dello Stato di promulgare lo scioglimento come atto dovuto. La Camera può votare una mozione di sfiducia solo se è in grado di esprimere un altro premier purché il voto dell'opposizione non sia determinante. In apertura di legislatura il premier si presenta alla Camera ed espone il suo programma. Ottenuta la fiducia sta a lui di comporre il governo il quale non deve ripresentarsi alle Camere.

Poteri del Capo dello Stato. Nomina i membri della Corte costituzionale di sua spettanza. E' titolare esclusivo del diritto di grazia. I senatori a vita sono aboliti e sostituiti da tre deputati a vita.
Ripartizione dei poteri tra Camera e Senato. Alla Camera spetta l'approvazione di tutte le leggi riguardanti l'interesse dello Stato, a cominciare dalle leggi di bilancio e a tutta la materia della pubblica finanza. Il Senato può chiedere la correzione di specifiche norme ma la decisione ultima spetta alla Camera. Reciprocamente spetta al Senato l'approvazione delle leggi che interessino esclusivamente le Regioni.

Tutte le leggi che interessano sia lo Stato che le Regioni sono discusse in entrambe le Camere. La parola definitiva spetta all'una o all'altra secondo che sia prevalente l'interesse dello Stato o quello delle Regioni. L'arbitrato su eventuali conflitti è effettuato dalla Corte costituzionale.

Queste, ridotte all'osso, sono le disposizioni della nuova Costituzione che sostituiscono con un unico documento ben 57 articoli della Costituzione vigente contravvenendo all'articolo 138 della medesima il quale prevede che gli emendamenti al testo costituzionale siano messi in votazione con specifici atti legislativi e uno alla volta.

***

E' chiaro che io sono interamente contrario a questa riforma che avrà secondo me l'effetto di favorire le regioni più ricche, disarticolare l'intero sistema decisionale, ridurre la Camera ad un'istituzione dominata dal potere esecutivo, privare i deputati dell'opposizione del diritto di partecipare alla fiducia al governo in parità con i membri della maggioranza, ridurre il Capo dello Stato ad un pupazzo notarile, alimentare a cascata i conflitti tra Stato e Regioni.

Rendere insomma il sistema assolutamente ingovernabile, come tutti i costituzionalisti di questo Paese hanno dichiarato in un documento che dovrebbe essere letto integralmente nelle nostre trasmissioni televisive dedicate a quest'argomento.

Dichiaro esplicitamente il mio dissenso affinché i lettori siano avvertiti che questa è la mia verità sulla riforma in questione e che essa può ovviamente essere contraddetta da una diversa interpretazione. Ma a me sembra che non vi possa essere un'altra interpretazione opposta ma egualmente ragionevole e fondata sul testo in discussione.

L'esito del referendum non avrà effetti diretti sulla vita del governo Prodi. Ma ciascuno capisce che qualora un aborto costituzionale di queste dimensioni fosse approvato dai "sì" nonostante che tutti i partiti dell'Unione sono schierati per il "no", le conseguenze politiche sarebbero tali da mettere seriamente a rischio l'esile maggioranza del 10 aprile, oltreché precipitare il Paese in uno stato di totale marasma. Aggiungo che tutto ciò avverrebbe in presenza d'una sciagurata legge elettorale che dovrà essere al più presto riformata con la collaborazione di tutte le forze politiche.

Per queste ragioni confermo che il "sì" a questo referendum ha come obiettivo consapevole o inconsapevole lo sfascio del patto di convivenza tra i cittadini sul quale è nata la Repubblica nel 1946; il "no" vuole evitare lo sfascio senza escludere la discussione parlamentare successiva sui possibili e auspicabili emendamenti tra i quali primo tra tutti, il potere del presidente del Consiglio di poter licenziare membri del governo inefficienti o che si fossero resi responsabili di gravi mancanze.

[...]
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keoma
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Messaggio da keoma »

a prescindere da qualsiasi discussione sulla validità della Riforma,
ci vorrebbe un NO solo per rispetto e pietà di quanti poi dovranno studiarla

alla faccia della chiarezza :evil:
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni)
Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)

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Comandante Lupo
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Messaggio da Comandante Lupo »

Io potrei anche concordare con ALCUNE delle riforme da ratifcare.
Purtroppo però o si accetta tutto in blocco oppure lo si rifiuta.
Già solo per questo motivo il mio voto sarà NO!

Spero poi che la sinistra ci metta comunque mano in maniera democratica, etica e condivisa.
Orgoglioso membro del Vero Toro Club.

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annanda
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Messaggio da annanda »

poniamo che io sia sempre stata in piena foresta amazzonica, tagliata fuori da qualsiasi forma di comunicazione:
mi spiegate cosa succede?
ovvero, non i motivi per votare si o no, ma proprio la domanda stessa che mi si pone.
mi si è acceso un vago barlume di curiosità.
Gli errori in questo post sono dovuti alla SDM(Sindrome da Dito Mauco)
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Lordpolo
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Messaggio da Lordpolo »

mi spiegate cosa succede?
ART.138 della Costituzione
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.

Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.
Non essendoci stata questa maggioranza, perché non si è ritenuto opportuno fare riforme costituzionali ampiamente condivise, ci becchiamo il referendum :roll:
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Messaggio da annanda »

aspetta, non mi sono spiegata.
SU COSA si fa il referendum?
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shandy
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Messaggio da shandy »

Come disse Lordpolo aprendo questo thread:
siamo chiamati alle urne per ratificare o bocciare definitivamente la tanto discussa riforma costituzionale sulla c.d. devolution approvata nella scorsa legislatura.
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Messaggio da Lordpolo »

SU COSA si fa il referendum?
se clicchi QUI trovi tutte le modifiche sottoposte a referendum (naturalmente il pacchetto è unico: o le approvi tutte o le bocci)
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annanda
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Messaggio da annanda »

...la tanto discussa riforma costituzionale sulla c.d. devolution approvata nella scorsa legislatura.
capisco, anzi no, non capisco, non mi dice nulla. (foresta amazzonica, foresta amazzonica!)
vado a vedere il link

EDIT: oddio! mi sa che mi farò passare la curiosità...non ho 2 settimane di tempo da impiegare per leggere tutto!!
Gli errori in questo post sono dovuti alla SDM(Sindrome da Dito Mauco)
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tostoini
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Messaggio da tostoini »

Forse sarebbe il caso invece di impiegare il tempo rimasto per farti un'idea di massima...non é un referendum su un argomento marginale, é sulla costituzione dello stato italiano, mica pizza e fichi.. :P
°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
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shandy
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Messaggio da shandy »

D'accordo, il link è un po' di parte, ma qui magari hai modo di capire qualcosa...
http://www.referendumcostituzionale.org/index3.asp
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Mylord
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Messaggio da Mylord »

La mia idea è che con questo referendum si vadano a stravolgere troppe cose, troppi punti. Non nego che magari sul ridurre il numero dei parlamentari sarei d'accordo, ma c'è troppo tutto insieme.
Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. L'importante è muoversi.

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mitica88
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Messaggio da mitica88 »

Il problema è che quando fanno la pubblicità in televisione sembra che la riduzione del numero di parlamentari sia l'unico argomento del referendum!!
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