Per discutere degli incontri passati, presenti e futuri, ufficiali, ufficiosi, informali, estemporanei e/o anarchici, compresi i C^3 (ovvero i "chi c'è c'è"), in Lombardia.
il Reading della Megaliberazione, il Reading da ricordare, il Reading del tram e da tramandare... e che speriamo tramandino anche i passeggeri che ci ascolteranno durante il tragitto, magari portandosi a casa un libro liberato.
Forza, popolo di liberatori.
Chi è disposto a leggere una pagina sul tram?
Cosa, soprattutto?
Scegliete già ora il libro tra i 700 o preferite andare... a naso?
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni) Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)
io avevo suggerito per il prossimo reading milanese di fare i 10 diritti del lettore di Pennac... l'idea è liberamente sfruttabile/ampliabile, magari a brani sui libri?
(svanisco nel nulla)
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a) VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
o sulla lettura...
ecco, devo aggiungere un libro a quelli da liberare
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni) Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)
quale parte?
se Pennac: in 'Come un romanzo' ci sono alla fine 10 capitoletti, ciascuno con un diritto del lettore. Se non li hai mai letti, FALLO
se sulla parte dell'ampliabile: sbizzarrisciti
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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scusate, stavo pensando, visto che l'ho scritto nell'altro thread, che le fermate sono abbastanza ravvicinate e col caos chi scende-prendi-scendi-riparti forse il reading finirebbe un po' in vacca
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
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ed allora perchè magari non indichiamo sull'etichetta da attaccare alla busta... che ci diamo appuntamento per un reading... quella stessa sera in un punto ben preciso... che...per il momento mi sfugge... ???
(uhm, mi ricordo solo ora che io non so se ci sono per la cena )
A parte che potevi dirlo subito.... finisce in vacca se non lo organizzi
Mica scendiamo tutti alla prima fermata. Quelli non leggono. Quelli che scendono un po' dopo o per ultimi, sì.
Così, invece di raccontarci bookgossip tra noi, che abbiamo anche tutta la sera a disposizione, catturiamo l'attenzione dei passeggeri, li coinvolgiamo, li sproniamo a catturare i libri e magari a registrarli...
E poi si legge una pagina, non un capitolo... insomma sarebbe un reding-abstract... o un abstract-reading...
Alla velocità con cui va solitamente il 29/30, guarda che ci fai tranqullamente un paio di fermate...
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni) Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)
non so, io ho le stesse perplessità di Lucia, al di là delle difficoltà pratiche ( gente che sale, che scende, i pacconi di libri, la gente sul tram, il caos insomma) secondo me potrebbe mancare la "disposizione d'animo" per ascoltare qualcuno che legge. ci conosciamo, in queste circostanze i bookcrosser si trasformano in una prima liceo in gita
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.
a me già danno fastidio quelli che sui mezzi suonano,cantano ed elemosinano. Se poi ci mettiamo anche quelli che leggono i libri, io metto le mani addosso a qualcuno...
In effetti è stato già difficile convincere qualcuno a leggere quando eravamo in situazione più intima. A me più che altro nn piace l'idea di sbraitare x farsi sentire e di fare le cose di fretta. preferisco una situazione in cui si ferma la gente che è interessata
io non intendevo di non farlo del tutto, solo di non farlo sul tram che va (e che oltretutto sferraglia). Ma di farlo magari alle fermate tra quelli che scendono e/o dopo aver finito il giro...
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Allora, la mia idea è questa... così mi dite se è realizzabile
Immagino che saliremo sul tram ognuno col proprio sacchettino di libri, opportunamente divisi in gruppetti (che mica possiamo abbandonare gli "stranieri" al loro destino), nemrati (per stabilire un ordine di discesa), catechizzati su come e dove lasciare i libri, riprendere il tram, ritrovarsi...
Ecco, magari quelli del gruppetto 1 non leggono... però quelli del gruppetto 9 potrebbero farlo
Quando poi ci ritroviamo in Repubblica, leggiamo mentre aspettiamo il tram e leggiamo anche mentre siamo su...
Se poi vediamo che non è fattibile, amen.
Però secondo me potrebbe riuscire
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