Milano - Libreria Libet USATO

Avete saputo di un'offerta promozionale presso le grandi librerie, o di un'occasione per comprare piu' libri spendendo meno? Non tenetevi la notizia per voi, condividete, condividete!
ATTENZIONE: Specificate almeno la citta' nell'oggetto, grazie!
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Xenia
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Milano - Libreria Libet USATO

Messaggio da Xenia »

leggo stamattina sul Vivimilano...
Lo spaccio Da «Libet» romanzi, saggi e preziosi cataloghi d'arte
Libri di seconda mano belli come nuovi


Un bel libro come strenna? Bella idea, ma che prezzi. Provate allora a ricorrere ai libri usati, spesso in ordine come nuovi, il cui costo scende alla metà. Luminosa, pulita, ordinata: eccoci nella recentissima libreria secondhand «Libet», vicina all'Università Cattolica. In un ambiente ordinato ed accogliente si trovano centinaia di libri preziosi e curati. Un emporio elegante, aperto da esperti che lavorano da anni nel settore. Si articola su tre livelli: nella ex cantina seminterrata con soffitto a volta in mattoni è stato creato il reparto narrativa, con tanti romanzi. A pianterreno troneggia la cultura: saggistica, storia, filosofia, classici latini e greci, psicologia. Mentre il soppalco ospita il regno dell'illustrato, con architettura, moda, fumetti, grafica. Dove non manca neppure un settore dedicato a Milano. Nonostante la vicinanza con l'ateneo meneghino, non hanno libri scolastici. Per il resto c'è tutto, anche edizioni di pregio, rarità, fuori catalogo. In questo caso si tratta di volumi non ribassati del 50 per cento, come gli altri, ma anzi, con prezzi da collezionismo. In generale comunque i titolari hanno puntato sul progetto di una piacevole libreria del riacquisto, a prezzi abbordabili per chiunque: i volumi costano indicativamente da 2 a 100 euro. E provengono da privati che se ne disfano. Non sono comprati in blocco né tenuti in conto vendita, ma valutati (e retribuiti subito) singolarmente, previa selezione. Resteranno aperti anche domenica 17 e 24, con lo stesso orario del sabato.

INFORMAZIONI
Libet, via Terraggio 21, tel. 02.36.55.52.71. Orari: lunedì 15/19; da martedì a venerdì 9.30/19; sabato 9.30/13.30 e 15/19.
Facendo una ricerca su Google ho trovato anche questo articolo:
Benvenuti nel paradiso dei libri «riciclati»
di Alessandra Iadicicco
A due passi dalla Cattolica aperta la libreria del riacquisto: testi “vecchi” e ritrovati per tutte le tasche. Dalla poesia al cinema

Alessandra Iadicicco

Non lasciatevi incantare dai bijoux che vi guardano dai due occhi di vetrina aperti sotto l’insegna «Libet», in via Terraggio 21: a due passi da Sant’Ambrogio, a due passi dall’Università Cattolica e, per gli irrequieti flâneur che vagano in città alla ricerca di tesori nascosti, anche a due passi dal centro. Vecchi monili tipo Scarpone e moschetto: un po’ ossidati ovvio, come l'attrezzatura démodé essenziale all'esercizio di L'alpinismo in camicia nera, e come le pagine ingiallite del volumetto che ne ripercorre le imprese. O gioielli più sfrontatamente risplendenti: da indossare la sera per La fiesta brava a Caracas. Classiche perle - gli Intermezzi di Cervantes - e preziosi anticati - le Antiche saghe islandesi - che mai col passare del tempo perderanno il loro smalto.
Entrate nella Libreria del Riacquisto «Libet»: nuova nuova (ha aperto da un paio di settimane) e piena di libri usati. Riacquistati, appunto. Non dagli antiquari, né alle case d’aste per bibliofili, né dai magazzini dei remainders. Semplicemente da chi i libri li usa, li consuma e li fa girare. Spesso a favore dell’aggiornamento degli scaffali, il riordino, il ricambio. Sempre a favore di scambi proficui. Il laico destinatario del volume Rizzoli su I mistici del Due e Trecento - con data 1935 nel colophon e l'affettuosa dedica di un amico sul frontespizio - per esempio, lo ha abbandonato ancora intonso a più ferventi lettori di Angela da Foligno, Jacopo Passavanti e Jacopone da Todi. Avrebbe potuto, in vece, raccogliere qualcuna delle Citazioni del presidente Mao Tse-Tung (rosso libretto Feltrinelli d'annata). Ma i due volumi sono entrambi ancora - per poco, si teme - in vendita sui banconi della libreria. E se, nascosto tra Bontempelli e Bromfield c'è Il codice da Vinci di Dan Brown, dovessimo sceglierci un falso opteremmo per l'Esopo toscano composto sulla falsariga del favolista greco dai «Frati e mercanti trecenteschi».
Ma non lasciatevi condizionare: seguite il vostro gusto e cedete con buona coscienza alle tentazioni di tanto bendiddio. «Libet» non è un luogo di perdizione. Da perdere, più che il denaro - i prezzi sono molto contenuti, dimezzati per i titoli più recenti -, ci sarà forse il vostro tempo: ma spendetelo generosamente fino alla chiusura delle ore 19. E affinché voi stessi non vi perdiate, ecco una mappa d'orientamento.
Giù, nel seminterrato, ci sono: letteratura, poesia, teatro, cinema, musica (copioni drammatici, libretti d'opera, partiture musicali, biografie di dive e star); i Millenni Einaudi, i Classici Utet: scrigni di capolavori intramontati Le Meduse Mondadori, gli esemplari All'insegna del pesce d'oro: meraviglie da fondali inabissati. E poi ricognizioni del mondo sommerso e di tutte le terre emerse: la grande letteratura di viaggio. Esplorazioni del regno vivente e degli spettacoli della natura: I fiori nella casa, I funghi del bosco, i coleotteri, le farfalle, l'erbe e le spezie sparse tra i fornelli... Al piano terra si allargano invece i campi più colti: storia e filosofia, religioni e psicologia, simboli antichi e leggende dall'Oriente, classicità greche e latine d'Occidente.
Al piano sopra, infine: l'arte, la moda e i fumetti, l'arredamento, il costume e il design. È lo spazio più domestico, il più familiare: quello dove, tra gli abiti e i mobili, i Lari e i Penati, il cuore di Milano batte più caldo. Qui c'è tutta la storia della città (in tomi Treccani) e il catalogo della Biblioteca Meneghina. C'è El noster Domm - «L'è la gesa di vècc/ L'è la cà de Milàn», poetava in versi Emilio De Marchi - e, ai piedi del Parnaso dialettale, tradotti in genuino milanese, ci sono i Quattro Vangeli De Mattee, March, Luca e Giuann: con testo a fronte per italiani (e) stranieri.
Liber urge un tuo sopralluogo, vista la prossimità con l'Università ;-)
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Messaggio da liberliber »

ehm già fatto credevo di averne già scritto invece no :oops:
in due parole: una figata (evito appositamente di passarci davanti :roll: :P ).
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
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Messaggio da Xenia »

allora devo venirci assolutamente!!! ma nel frattempo non spererai di cavartela con "una figata" vero? :P
com'è la parte narrativa? all'altezza del libraccio, meglio, peggio, più classica, più contemporanea (insomma, voglio lo sguardo critico della bibliotecaria ;-))
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Messaggio da liberliber »

nella parte di narrativa c'è di tutto, magari non cose recentissime ;) ma non è detto. Diciamo che è più sul genere 'ho preso tutta una biblioteca con quel che c'è' e non 'il tizio singolo è venuto a vendere il libro come al Libraccio' ;)
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tks :D
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