Si può non condividere tutto quello che scrive Odifreddi… ma di certo non si può negare che disponga di una cultura molto approfondita e di strumenti dialettici notevoli, e che i suoi interventi rappresentano sempre un’arricchimento, anche quando non si è d’accordo con lui.
Così abbiamo deciso di acquistare questo libro, di leggerlo, e ora di condividerlo con altri corsari.

Come nelle migliori tradizioni, vi riportiamo le note di copertina per aiutarvi a decidere se iscrivervi o meno.

Il matematico impertinente è una specie del genere, caratterizzata dal fatto di non appartenere, non per partito preso, o fede rappresa, ma per motivi mutuati dalla più pura razionalità esistente: quella matematica. E l’incarnazione del matematico impertinente è Piergiorgio Odifreddi, i cui interventi giornalistici, radiofonici e televisivi da qualche anno sgocciolano sulla pietra di cui sono fatti certi testoni e si spera contribuiscano, chissà mai, a scalfirla.
I saggi di questo volume, che toccano la politica, la religione, la letteratura, la filosofia, la matematica e la scienza, sono raccolti in sezioni che si aprono con interviste immaginarie a personaggi del passato (Hitler, Gesù, Dante, Aristotele, Archimede, Newton) e si chiudono con interviste reali a quelli del presente (Chomsky, il Dalai Lama, Saramago, Kripke, Nash e Watson).
Nel mezzo il matematico impertinente dispiega l’arsenale della ragione per argomentare che non è affatto vero che non possiamo non dirci cristiani, o che siamo tutti americani, o che la cultura è solo quella mitologica e (pseudo) filosofica sulla quale vive l’informazione. Ed è invece vero che non possiamo non dirci tecnologici, che siamo tutti africani, e che la cultura è anche (o soprattutto?) quella matematica e scientifica che informa la vita.

Attendiamo ansiosi le vostre iscrizioni. Una sola raccomandazione: a chi parteciperà a questo ring chiediamo di sentirsi libero nell’affrontare la lettura. Saltate i paragrafi, rileggeteli, sottolineate le parti che vi hanno colpito di più, aggiungete note ai margini delle pagine e approvate o contestate gli interventi delle persone che vi avranno preceduto nella lettura.
Noi il libro ve lo mandiamo immacolato. Lo vogliamo ricevere lurido di idee.

Bond