il film di estevez è proprio bello
perchè è un film corale, pieno di attori bravissimi, la ricostruzione storica è molto fedele e, soprattutto, fa molto riflettere.
la storia si svolge nell'ultimo giorno di vita di robert kennedy, detto bobby, ucciso in un albergo di los angeles durante la campagna elettorale per le presidenziali del 1968, alle quali si era candidato, e coinvolge tutti coloro che per diversi motivi si trovavano in quell'albergo; gli impiegati , lo staff elettorale del senatore e i semplici clienti.
tutti con i loro problemi da affrontare, ma tutti convinti che quell'uomo poteva rappresentare un futuro migliore del presente che vivevano. si parla di guerra, di razzismo e di minoranze, di problematiche sentimentali, di vecchiaia senza essere mai banali o retorici, alternando la finzione a documetari d'epoca che mostrano l'impegno civile e politico di un uomo che avrebbe veramente potuto cambiare le sorti della storia se solo ne avesse avuto la possibilità, e che viene sempre ricordato come il fratello sfigato di john...
colonna sonora atlantic e motown (ennesimi punti a favore)
bobby
Moderatori: Gjko, etnagigante
bobby
deserto vengo a te
coi tacchi a spillo ai piè...
a well balanced person has a drink in each hand





i'm a villa mirafiori's chick, please speak me slowly!
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- legs-weaver
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Io l'ho visto in lingua originale e devo dire che, per una volta, ero contenta che ci fossero i sottotitoli. Perché gli spezzettoni di documentario erano presi da interviste e discorsi e, anche se ben comprensibili, a volte può sfuggire qualcosa. E anche perché così si potevano sentire bene gli errori di traduzione
Bel fil, davvero.
Molto nostalgico e un po' ingenuo... d'altronde gli americani sono così, molto idealisti e se al governo finisce l'idealista giusto, riesce anche a cambiare il mondo.
E i Kennedy potevano essere (e lo sono stato, almeno in parte grazie a JFK) i "salvatori" del mondo... peccato che altri la pensassero in modo diverso...
postilla: ma quanto è carino Marin Sheen (nel film il marito di Helen Hunt e, nella realtà, padre di Emilio Estevez)... sicuramente un 'vero toro' d.o.c.

Bel fil, davvero.
Molto nostalgico e un po' ingenuo... d'altronde gli americani sono così, molto idealisti e se al governo finisce l'idealista giusto, riesce anche a cambiare il mondo.
E i Kennedy potevano essere (e lo sono stato, almeno in parte grazie a JFK) i "salvatori" del mondo... peccato che altri la pensassero in modo diverso...
postilla: ma quanto è carino Marin Sheen (nel film il marito di Helen Hunt e, nella realtà, padre di Emilio Estevez)... sicuramente un 'vero toro' d.o.c.

"Winners are willing to do what losers won't"
"Impara bambino a scuola impara uomo in carcere impara donna in cucina frequenta la scuola, senza tetto procurati sapere tu che hai freddo affamato, impugna il libro è come un'arma. Non temere di fare domande verifica le cose che leggi ciò che non sai di tua scienza in realtà non lo sai." (Bertold Brecht)
http://aru0tal1b3ra.blogspot.it/
"Impara bambino a scuola impara uomo in carcere impara donna in cucina frequenta la scuola, senza tetto procurati sapere tu che hai freddo affamato, impugna il libro è come un'arma. Non temere di fare domande verifica le cose che leggi ciò che non sai di tua scienza in realtà non lo sai." (Bertold Brecht)
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