Moderatore: Quinnipak
ROSA DI STRADA ovvero “Una miniserie in progress”
Per colpa del proprio fidanzato una ragazza di nome Rosa si trova sballottata in situazioni altamente drammatiche e fuori dall’ordinario nel Nord Europa.
Lo stupido Jimmi è fidanzato con Rosa. Lo stupido Jimmi vuol far vedere quanto è figo e duro e vuole fare a mazzate con dei nanerottoli provenienti dalla teutonica Brema. La situazione si mette un po’ di merda e lo stupido Jimmi non riesce a cavarci i piedi. Rosa ha più palle di lui e accoppa uno dei nani.
I mangiapatate sono un po’ permalosi. Per vendicarsi si arraffano la Rosellina, la imbottiscono di psicodroghe, se la portano dietro nel nord Europa e l’abbandonano nel circo dello sconosciuto MagoMystero. Qui viene esibita come fenomeno da baraccone assieme a una gemella siamese posticcia. Due disgraziate al prezzo di una. Tentano la fuga. La gemella non gliela fa, Rosita riesce a darsela.
Arcistufa del nord, Rosetta vorrebbe rivedere i propri genitors (sebbene il loro rapporto non sia proprio idilliaco) ma le mancano le carte passaconfini che le consentirebbero di viaggiare. Le ottiene dal tenente Kartone della PsichoPolizei a cui in cambio vende Heiner, fidanzato nuovo barra attivista di un’associazione eversiva che non si capisce bene dove cazzo vada a parare.
L’ultima parte del viaggio finalmente può iniziare, ma con pochi dindi in
saccoccia, Rosa è costretta a imbarcarsi sullo zatterone di Metronomo, uno
strano figuro (o è per caso un pupazzo?). Per pagarsi il viaggio sullo
Spartiacque, Rosa deve aiutare Metronomo a realizzare un film underground tra valli e fiumi. A bordo viaggia anche Geppo, il mozzo del barcone. Geppo è uguale sputato ai nani di Brema ma sostiene di venire da Colonia (sarà...). I nostri fanno sosta in un enorme ristorante dove Metronomo ha un rendez-vous con qualcuno. Ma nessuno ha chiesto di lui e la sala da pranzo è vuota, fatta eccezione per una tavolata di squallidi individui in maschera. L’Uomo Aquila, il Topo Intortatore e il Maialino Rosa Umano, sotto quali di queste inquietanti maschere si nasconde il temuto Signor Direttore della Stazione? Per rispondere a questa e ad altre domande Rosa dovrà tirare fuori il peggio di sé.
Massimo Semerano: disegnatore e sceneggiatore, inizia a pubblicare nel 1986 su "Tempi supplementari" e "Frigidaire". Nel 1988 per la rivista "Dolce Vita" crea la striscia grottesca Doctor Cifra. Fra il 1992 e il 1993 pubblica su"Cyborg” le storie: Miracoli, Dream Master, la serie “Fondazione Babele” ed “Europa”. Negli anni successivi disegna in Italia per "Il Manifesto", "Mano", "Rumore", "Dinamite", "Mondo Naif" e negli Stati Uniti per "Rubber Blanket" e "Zero zero". Nel 1997 una storia scritta da lui e disegnata da Francesca Ghermandi appare sull’antologia Kitchen Sink Press Flock of Dreamers. Ha scritto con Otto Gabos una sceneggiatura di Conan il barbaro per la Marvel Italia pubblicata in Italia, Francia e Spagna. Nel 1999 debutta il primo episodio di “Rosa di Strada” per Black Velvet editrice e nel 2003, per lo stesso editore esce l'antologia Dottor Cifra Horror Show. Nel 2004 vince con il volume “Europa” disegnato da Menotti il premio “Micheluzzi” come “Miglior Sceneggiatura”. È attualmente al lavoro sul secondo volume della serie “Les Enfants du Crepuscule” disegnata da Marco Nizzoli ed editata in Francia da Les Humanoides Associés.
FERRAGOSTO Marcello, Norman e Lenny, il trio di amici creato da Luca Genovese, già protagonista dell'albo "Zero zelo", approdano alla Black Velvet e lo fanno con un racconto a fumetti surreale che potrebbe segnare la fine della loro amicizia!
In una tranquilla giornata di ferragosto, il consueto esodo vacanziero svuota la città, "consegnandola" letteralmente nelle mani dei tre ragazzi. I tre giovani però si trovano davanti a un bivio importante per la loro amicizia e per la loro crescita personale, e ognuno prende in maniera personale ed estremamente seria il nuovo compito che gli viene affidato: governare o… distruggere! Tutto questo però avrà delle conseguenze imprevedibili che avranno effetto nella loro vita futura.
Luca Genovese: Nasce a Montebelluna (TV) nel 1977. Dopo il diploma si iscrive alla Scuola
Internazionale di Comics di Firenze. Esordisce nel 2001 con l'albo “Schizzo Presenta” dal titolo Della nebbia e altre storie, edito dal Centro Fumetto Andrea Pazienza, e prosegue con Zero Zélo, Ely è là (testi: Luana Vergari) e l'edizione italiana di Awakening (testi: Neal Shaffer), per IndyPress. Nel 2003 ha fonda con Luca Vanzella l’etichetta indipendente (Self Comics www. selfcomics.com). Vince il premio “Attilio Micheluzzi - Strade nuove” come “Miglior nuovo artista” nel 2004. La Black Velvet Editrice ha appena pubblicato il suo albo “Ferragosto”(2007).
), li porterò al prossimo MU. 
mica mi volete sulla coscienza vero?
non ci saro'... 
)
