Influenzati dai personaggi letterari

[Marcello Basie]

Ispirato dai messaggi di Zazie, Carmilla e Matteo Anceschi, lancio questa specie di sondaggio: leggendo un libro vi e' mai capitato di trovarvi un personaggio i cui comportamenti, azioni, parole sono stati per voi un'ispirazione, in'influenza, diciamo pure che avete cercato a volte di imitarlo?
A me diverse volte.

I primi che mi vengono in mente:
- Rodion Romanyc Raskolnikov in "Delitto e castigo" di Dostoevski
- Kirillov, nei "Demoni" sempre di Dostoevski
- Antoine Roquentin, nella "Nausea" di Sartre
- Ferdinand Bardamu, in "Viaggio al termine della notte" di Celine

altri seguiranno, quando avro' piu' tempo e memoria

A+

Marcello

[vanya]

molto più prosaicamente:
Isadora Wing da "Paura di volare" di Erika Jong
...ma quando ero giovane e dissoluta!

[vanya]

wow, sono pirata!!!

[akela]

La prima risposta è facile. Credo che molti bookcrossers, quando hanno scelto il loro screen name "letterario", siano stati influenzati proprio da una fonte d'ispirazione e di imitazione.

Akela, lupo anziano del Popolo Libero della jungla di Seonee. Difficile descrivere tutto ciò che questo personaggio rappresenta: il senso del dovere che qualche volta frega l'istinto, la voglia di giocarsi e mettersi a disposizione che però alle volte ti spinge ad invadere troppo gli spazi degli altri... E poi Akela (occhio alla maiuscola) era sicuramente un toro ascendente bilancia!

Il secondo personaggio non ha bisogno di presentazioni e/o spiegazioni: Mercuzio, da Romeo e Giulietta.

[mizzy]

Io mi persi nella vicenda della protagonista di "E venne chiamata 2 cuori" e probabilmente anche per quello decisi di fare il viaggio in Ecuador l'estate scorsa.....
bhè, situazioni molto, ma molto differenti!!!

però ora alcune idee di quel libro mi son rimaste

Mi ha influenzato molto, nel pensiero, anche la bellissima storia della protagonista Indiana (d'America) de "Il tempo delle due lune"



p.s. scusate, ma a ricordare i nomi son na capra!

[Tanelorn]

Influenzato no, pero' mi sono ampiamente ritrovato in Elric di Melnibone', tormentato personaggio di Michael Moorcock sempre in cerca di se' stesso e di un senso al tutto, perennemente in bilico tra le bassezze piu' infime e gli ideali piu' alti (non un eroe, ma una figura che tende alla luce pur gettandosi nel fango) !

[Carmilla]

come dice giustamente Akela chi ha scelto un nick letterario qualche influenza la deve ammettere. Anche se più che cercare di imitare una giovane vampira mi ci sono, metaforicamente, riconosciuta. (Carmilla di Le fanu)

Ho desiderato di essere uno dei personaggi della boheme che vivono di arte e che camminano con le tasche piene di libri comprati sulle bancarelle del lungo senna e che devono bruciare le sedie nel camino perché non hanno più un soldo per comprare la legna. Che dicono «ti amerò finché questi fiori non appassiscono» e ogni notte si alzano di nascosto per cambiare l'acqua ai fiori. (Vita di Boheme, l'autore sorry ma non me lo ricordo)

Mi sono riconosciuta in Alice, nel suo atteggiamento un po' saccente e iperrazionale che vuole ricondurre alla logica tutte le follie del mondo (Alice nel paese delle meraviglie di Lewis carroll)

Mi sono riconosciuta in Sara e anch'io, probabilmente, mi sono innamorata di un tenente francese (la donna del tenente francese di Fowles)

Qualcuno mi ha fatto notare che sono anche un po' Hermione Granger!!!