Costo libri scolastici: opinioni

Volete comunicare ai bookcorsari pensieri, informazioni, links eccetera eccetera? Qui potete farlo, sempre nei limiti della legge, del buon gusto e del rispetto reciproco, naturalmente!

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Remedios
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Costo libri scolastici: opinioni

Messaggio da Remedios »

So che è un argomento fritto e rifritto, ma mi interesserebbe molto conoscere la vostra opinione, che di libri vi occupate moltissimo.

E' di una settimana fa la notizia che molte scuole medie in Italia hanno superato il tetto massimo di spesa per il libri di testo previsto dal Ministero, pari a 280 euro per la prima media.

Perchè il mercato dell'usato è ancora così poco diffuso? E' davvero necessario fare nuove edizioni ogni 2-3 anni? Perchè molti professori si impuntano sull'acquisto nel libro nuovo? Ci sono insegnanti fra voi che possono darmi un'opinione?
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annanda
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Messaggio da annanda »

Perchè molti professori si impuntano sull'acquisto nel libro nuovo
buona domanda. Se fossi un professore, e trovassi un buon libro che risponde alle mie esigenze, a quelle degli studenti e alle direttive del ministero, me lo terrei stretto per diversi anni credo :think: .
In questo modo non dovrei vagliarlo ogni anno, cercando gli esercizi più adatti, gli eventuali errori, fotocopie per integrare ecc.
Mi vien da pensare che i libri siano tutti insoddisfacenti e che i prof. cerchino volumi migliorati. O che ricevano bustarelle sottobanco :lol: per tutto quel lavoro extra.
Perchè il mercato dell'usato è ancora così poco diffuso?
Mah. per vendere e trovare l'usato bisogna sbattersi un po' (porta il libri vecchi, cerca quelli nuovi qua e là) e molti preferiscono lasciar perdere. In compenso però si lamentano del costo alto. :roll: E' anche vero che le difficoltà per chi ci si mette a volte non sono indifferenti. :evil:
E' di una settimana fa la notizia che molte scuole medie in Italia hanno superato il tetto massimo di spesa per il libri di testo previsto dal Ministero, pari a 280 euro per la prima media.
Ecco, uno cede perchè ci sono i figli di mezzo. Ma quello che bisognerebbe fare è rifiutarsi, tutti, in blocco, di acquistare i libri. O mi dai una lista che stia dentro i 280 € o non compro nulla. Sono i genitori che dovrebbero mazziare i presidi, altrochè. :evil:
Gli errori in questo post sono dovuti alla SDM(Sindrome da Dito Mauco)
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serenaC11
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Messaggio da serenaC11 »

buona domanda. Se fossi un professore, e trovassi un buon libro che risponde alle mie esigenze, a quelle degli studenti e alle direttive del ministero, me lo terrei stretto per diversi anni credo
Beh, credo che questa sia l'idea di molti professori, che fare se però la casa editrice ogni 2/3 anni sforna una nuova edizione, in cui cambia poco pochissimo, tranne magari i numeri di pagina e il prezzo? Ovviamente la vecchia edizione non sarà più disponibile in commercio.
E questo spiega anche lo scarso impatto del mercato dell'usato: con le edizioni che cambiano così in fretta, quello che si trova di seconda mano sono edizioni vecchie, che con tutta la buona volontà non si riescono ad usare. Sai che bello quando l'insegnante assegna l'esercizio tot che sul tuo libro (vecchio) non esiste o è una cosa completamente diversa. O il capitolo tot che ha cambiato magicamente pagina e/o nome...

Non giustifico gli insegnanti, a volte vengono indicati come "indispensabili" libri che poi vengono usati pochissimo, ma non credo che la responsabilità del caro libri sia loro.
"Sorrido. Non esiste un piano che possa prevedere tutto. Altri solleveranno il capo, altri diserteranno. Il tempo non cesserà di elargire sconfitte e vittorie a chi proseguirà la lotta."
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Remedios
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Messaggio da Remedios »

Io ho un fratello di 3 anni più giovane, e abbiamo frequentato lo stesso liceo. In 3 anni molte edizioni si sono rinnovate.
La sua professoressa di filosofia però, contraria a questo giro d'affari, ha fatto agli alunni una lista di testi tra cui scegliere, in base a cosa potevano procurasi in maniera più economica.

Capisco che l'esercizio di matematica sia diverso (anche qui, perchè cambiare gli esercizi????), ma la filosofia e la storia antica sono le stesse.
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shandy
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Messaggio da shandy »

(anche qui, perchè cambiare gli esercizi????)
Elementare Watson, per farti comprare l'edizione nuova.
Il problema è che l'editoria scolastica è una vera e propria lobby, molto molto potente. E quindi non c'è da stupirsi di nulla.
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Gjko
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Messaggio da Gjko »

Io al liceo avevo il libro di italiano "vecchia edizione" e pure la mia prof, mentre i miei compagni avevano l'edizione nuova :think: Io e la mia compagna di banco facevamo le "traduzioni" delle pagine che la prof diceva. La cosa assurda era che nella vecchia edizione c'era molto di più che nella nuova e costava meno!
Mi sembra che la prof avesse detto che era obbligata a segnalare l'edizione nuova perché reperibile.. insomma complicazioni burocratiche :evil:
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claudia1964
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Messaggio da claudia1964 »

Io sono un'insegnante e sono veramente contraria al cambio di libri ogni anno. Mi sono convinta infatti che gira gira alla fine non è che ci siano molte differenze tra i diversi libri, per cui quando ne adotti uno che può andar bene non ha senso cambiarlo l'anno dopo. E' pur vero quanto dice Serenac11, cioè che ogni due o tre anni escono nuove edizioni con aggiornamenti consistenti nel cambio del numero delle pagine e alla fine sei costretto a cambiare libro perchè diventa complicatissimo assegnare i compiti a casa, qualcuno gli esercizi ce li ha ad una pagina X, qualcun altro ad una pagina diversa, oppure il capitolo X da studiare in una edizione sta in una certa pagina, nell'edizione successiva magari non c'è più oppure è stato spostato da un'altra parte del libro. L'unica cosa che non riesco a capire è perchè ogni anno il prezzo dello stesso identico libro aumenti sempre.
Nei momenti in cui ti sarà difficile prendere una decisione, pensa al più povero dei poveri, al più debole dei deboli e chiediti se la tua decisione lo renderà un pò più padrone del suo destino (Gandhi)
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-Lara-
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Messaggio da -Lara- »

ormai ho perso il conto di quanti libri abbia dovuto comprare in questi anni visto che mio figlio cambia scuola spesso... ( siamo un po' nomadi) però il massimo dell'assurdo l'abbiamo raggiunto in questi ultimi due anni... con la penultima riforma della scuola si era aggiunta una miriade di "libri di supporto" per ogni materia che, puntualmente, sono stati pagati con un aggravio dei costi e che puntualmente non sono stati utilizzati, giacciono infatti ancora nuovi nella libreria, per poi tornare l'anno dopo ad un elenco di testi raddoppiato pur senza contemplare i libri di supporto, con una strana divisione dei contenuti in libri più sottili, arzigogolati per disposizione di argomenti, ed ovviamente indispensabili, se ben ricordo il tetto dei 280 € era già stato superato l'anno scorso ..... e con tutti i libri che si sono aggiunti durante l'anno... puoi dire a tuo figlio che non si può comprare il libro di lettura o il vocabolario o chissà quale altro testo indispensabile? Renderlo diverso dagli altri a questa età? Mettere su un ginepraio con i professori? Diventare l'emblema di una battaglia già persa in partenza?, è triste constatare che io ho ancora i miei libri delle medie e mio figlio ha una tale libreria che, a tratti guardandola, vedo un albero gigantesco materializzarsi con libri al posto del fusto e dei rami e i miei soldi al posto delle foglie... ( mamma delirante)
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Xenia
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Messaggio da Xenia »

sicuramente c'è in giro una grossa speculazione sui libri scolastici, ma se il mercato dell'usato non decolla è anche perché a molta gente l'idea di comprare al loro meraviglioso e geniale pargolo dei libri usati sembra brutto (gli Italiani sono un po' snobbini, tocca ammetterlo).

In ogni caso almeno nella scuola pubblica io credo che i libri di testo prioncipali dovrebbero essere froniti dalla stessa scuola.
In Svizzera, dove sono cresciuta, all'inizio dell'anno ogni classe andava a prendersi i libri all'economato: erano libri usati dalla classe precedente e restituiti a fine anno. Su ognuno c'era un'etichetta con il nome, la classe, l'anno scolastico, e il nome del precedente proprietario. Si era costretti a trattare bene il libro, a non sottolinearlo se non a matita, a non disfarlo, in modo da restituirlo alla scuola a fine anno in buono stato - altrimenti toccava ripagarne una copia nuova.

Doppio risultato:
- risparmio per le famiglie
- nessun casino per gli insegnanti, che i loro libri li conoiscevano a menadito ;)
- educazione dei bambini/ragazzi a trattare decentemente le cose (se penso ai miei nipoti direi che questa cultuta del rispetto delle cose non esista proprio...)
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fuocoblu
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Messaggio da fuocoblu »

mi pare di aver sentito che in alcune scuole si sta sperimentando la "soluzione svizzera" dei libri forniti in prestito dalla scuola.
credo che ci siano grosse difficoltà di budget e organizzative, in effetti, e che il numero di copie disponibili sia insufficiente per tutti, e gli studenti debbano prenotarle con largo anticipo, ma è un inizio.

quel che mi preoccupa di più è lo stato in cui verranno restituite.
anche perché in fondo, come si fa a studiare senza poter sottolineare e fare note a margine?
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Virgilio
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Messaggio da Virgilio »

come si fa a studiare senza poter sottolineare e fare note a margine?
Questo credo sia un falso problema, io studio senza sottolineare i libri, faccio riassunti, o al massimo metto post-it sulle pagine!
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-gioRgio-
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Messaggio da -gioRgio- »

Xenia ha scritto:se il mercato dell'usato non decolla è anche perché a molta gente l'idea di comprare al loro meraviglioso e geniale pargolo dei libri usati sembra brutto (gli Italiani sono un po' snobbini, tocca ammetterlo)
non ho ancora (per pochissimo) il piacere di constatare in prima persona, ma a dire il vero la stragrande maggioranza di persone che conosco cerca i libri usati e non si schifa affatto di risparmiare in questo modo. Il punto e' che, a quanto mi risulta, ci sono moltissimi libri diversi, sono pochi quelli usati da piu' di qualche insegnante, e questo rende naturalmente molto piu' complicato il commercio dell'usato.
Forse, piu' che pensare alla snobberia (c'e' di sicuro, ma sono certo che i soldi farebbero diventare snob l'acquisto a quella bancarellina tanto fighetta...), varrebbe la pena interrogarsi sul perche' ci siano tanti libri di testo per un numero non enorme di piani di studio, sul perche' ogni insegnante ne scelga uno piuttosto che un altro :roll: , sul perche' il Ministero non stili una lista magari ampia di testi base, cui magari si possano affiancare libri complementari a scelta: per questi ultimi resterebbe il delirio, ma almeno quelli "istituzionali" si potrebbero trovare con piu' facilita'.
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Messaggio da girosauro »

io spendevo un delirio anche comprando buona parte dei libri dai miei predecessori. in quinto non ho comperato tre o quattro libri:
niente Paradiso di Dante (non avevamo letto neppure mezza riga di Purgatorio in IV).
niente Letteratura Inglese (tanto lavoravamo per il 90% su fotocopie)
niente libro di russo (introvabile)
niente libro di letteratura italliana (come per Dante)

Il che vi dà anche l'idea di quanto i professori spesso sopravvalutino le loro necessità!
Sai che le persone non possono vivere senza amore? Beh, l'ossigeno è ancora più importante
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Messaggio da Xenia »

quel che mi preoccupa di più è lo stato in cui verranno restituite.
anche perché in fondo, come si fa a studiare senza poter sottolineare e fare note a margine?
io sono di quelle che sottolineano "di brutto", quindi ti capisco, ma non è che alle elementari o alle medie sia come all'Università... e poi alla fine se sai che non lo puoi fare non lo fai e trovi modalità alternative ;-)

Sul tema dello "stato" dei libri restituiti, secondo me non è una cosa così strana chidere a un ragazzo di avere cura dei suoi libri di testo. E se non ne è capace... che impari! ;) oppure che se li comperi nuovi...
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Messaggio da Therese »

Dal primo anno di liceo ho sempre comprato libri usati, portavo indietro i miei dell'anno precedente che non volevo tenermi e compravo, con questo scambio i costi si riducono parecchio. oltretutto c'erano sempre delle enormi file, quindi il mercato era bello florido :wink:
Il mio prof di filosofia quando ci segnava gli argomenti, dava in riferimento sia le pagine dell'ultima edizione, che della precedente, credo che se gli insegnanti si organizzassero non sarebbe complicato farlo e consentire l'utilizzo dei libri usati.
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

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francesina
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Messaggio da francesina »

io ho sempre comprato per lo più libri usati, ai mercatini o dagli studenti delle classi prima, quindi non ho mai speso cifre folli. quelli che mi infastidiva comprare non erano tanto quelli istituzionali che la scuola diceva di procurarsi anche prima di settembre, ma tutti quei libri che ogni singolo prof decideva di aggiungere durante l'anno: introvabili usati, difficilmente vendibili dopo, costosissimi e seppur definiti "importantissimi e basilari" dai prof non venivano quasi mai usati dopo...ogni prof ne aggiungeva sempre come minimo un paio...insomma sul bilancio incideva eccome :?
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii
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