Gaiman, Il cimitero senza lapidi, "nuovo" libro?

[Banshee]

Dunque, gli ho dato un'occhiata e mi sembra la traduzione (parziale, visto il numero di pagine) della raccolta di racconti "Smoke and Mirrors", che sto leggendo proprio in questi giorni.
Qualcuno ne sa di più?

[Virgilio]

Per essere un nuovo titolo lo è, annunciato per settembre 2007, è uscito a fine agosto (anch'io come dicevo altrove l'ho già visto in libreria)

Bol indica come titolo originale "M Is for Magic"

[zoe]

Che ne dite?...
Qualcuno l'ha letto?.. è adatto a un undicenne?

[Rodolfo II]

Inserisco il commento che a suo tempo scrissi per chi mi aveva regalato il libro: mi limitavo a parlare dei singoli racconti e quindi potete vederlo come una serie di suggerimenti se scegliete di leggere i racconti in un ordine che non sia quello rigoroso dell'edizione.

Cominciamo con i top: Ottobre sulla sedia, Il prezzo, Come vendere il Ponte di Ponti e Cavalleria. Il primo soprattutto per la cornice: i mesi, anche se abbozzati, mi sono stati subito simpatici, e chissà perché non mi sono stupito del carattere attribuito a gennaio. La "storia nella storia" è esile
ma molto carina. Il prezzo fa un bel po' di paura, e anche se tira in ballo un pezzo grosso in maniera inaspettata lascia comunque il segno. Come vendere il Ponte di ponti mi è sembrato uno dei più articolati, e mi è piaciuta la capacità (che non sempre Gaiman e altri autori hanno) di farti capire in due righe che stai assistendo a qualcosa capitato dall'altra parte dell'universo, anche se questo posto non è poi così diverso dal bar sotto casa. Cavalleria mi ha fatto sorridere dall'inizio alla fine. Sarebbe stata una storia perfetta per un breve racconto a fumetti. A ben vedere, forse è quello che mi è piaciuto di più.

Poi in ordine sparso, sono molto graziosi Come parlare con le ragazze alle feste (che tratta di uno degli argomenti più drammatici della vita di ogni adolescente sfigato che si rispetti) e Il caso dei ventiquattro merli (era decisamente giunto il momento di fare luce su quel terribile delitto...). Il ponte del troll ha un tono molto malinconico che gli fa perdonare qualche pecca soprattutto verso la fine, mentre Non chiedetelo a Jack sembra la versione horror di Toy Story.

A ben vedere, l'unico che forse non mi ha proprio convinto è il racconto che dà il nome al libro: l'ho trovato confuso e fumoso, ma ho letto che fa parte di un racconto più lungo che Gaiman sta scrivendo, quindi forse questa è solo un'anteprima... anche se non capisco perché pubblicare qualcosa di non finito e di cui magari non sei completamente convinto. La filastrocca finale invece è molto, molto azzeccata!

@ Zoe: se l'undicenne ama la lettura e non gioca più (solo) con i Gormiti direi che un tentativo si può fare. Al massimo lo leggerà tra uno o due anni

[zoe]

oh Rodolfo hai fatto venir voglia di leggerlo a me =)
l'undicenne gioca con i gormiti e fino a quest'estate mi sembrava amasse la letteratura, adesso a dicembre, quando l'ho rivisto, mi è parso poco interessato, anzi... ecco perchè vorrei trovar il libro azzeccato e che non finisca sul dimenticatoio ... questo però sembrerebbe adatto...