Giornali, radio, riviste, televisione, e perfino cinema! Bookcrossing spazia allegramente nei mezzi di comunicazione di massa. Qui potete fare segnalazioni a riguardo!
La scorsa settimana in Germania, il settimanale Der Spiegel ha pubblicato un articolo sul Bookcrossing... http://www.spiegel.de/kultur/literatur/ ... 47,00.html
in seguito al quale si è registrato un boom di iscrizioni "tedesche" su BC.
(Der Spiegel come tipo di pubblicazione è un po' il Time/Newsweek tedesco...purtroppo in Italia non abbiamo un periodico comparabile come livello/tiratura....)
Così, mi piaceva informarvi....
Ciao
Cat (che ogni tanto curiosa in casa dei BC teteski)
Des trefflichen Wortes
treffliche Würze lieget in Wahrheit, Klarheit und Kürze.
beh ragazze (e ragazzi) che tentate di leggere l'articolo....non scoraggiatevi!
Der Spiegel è sempre stato scritto in "tedesco tosto", sia come terminologia sia come costruzioni grammaticali. Non è facile da leggere, non è lettura da spiaggia nemmeno per i tedeschi...
Baci e forza, tutti a ripassare la declinazione degli aggettivi e l'uso dei modali....checchè ne pensiate la grammatica tedesca è bellissima...
Catrin ...
Des trefflichen Wortes
treffliche Würze lieget in Wahrheit, Klarheit und Kürze.
io il tedesco lo adoro..
in teoria l'avrei studiato 10 anni (3 di medie e 5+2 di superiori).. ma ho sempre avuto pessimi insegnanti e poca voglia..
prima o poi mi ci rimettero'.. tanto .. se devo imparare l'ebraico.. cosa vuoi che sia il tedesco..
Proprio oggi ho dato il "Zertifikat Deutsch"(ma non so se l'ho superato o no)...riuscirò a leggere l'articolo?
Colui che non sa niente, non ama niente.
Colui che non fa niente, non capisce niente.
Colui che non capisce niente e' spregevole.
Ma colui che capisce, ama, vede, osserva...
Per comodità dei non cruccofoni ve lo traduco. Oggi mi sento particolarmente buona...
BOOKCROSSING: come internet diventa il mezzo di locomozione dei libri
Attraverso il "bookcrossing", un sito di scambi on-line no profit, che gode di sempre maggiore popolarità, i libri stanno vivendo un insolito Rinascimento. Vengono nascosti in locali, piscine o stazioni ferroviarie oppure spediti di posto in posto in tutto il mondo, per trovare i loro prossimi lettori.
Amburgo. Sandra è emozionata. Il cuore le batte fino al collo, mentre entra nel piccolo ristorante. Insospettatamente, cammina verso l'espositore di giornali davanti al bango delle donne. Molto velocemente lo raggiunge, tira fuori un libro e lo nasconde sotto una pila di giornali. Dopo, lascia immediatamente il locale.
Ciò che suona come una scena da un film di spionaggio, è una semplice, ma emozionante, e soprattutto riuscita idea:
"Bookcrossing" (BC), un misto fra uno scambio di merce on-line e una libera biblioteca mondiale, è stato fondato da Ron Hornbaker, un programmatore dal Kansas. L'americano ha prodotto un sito, che permette a persone come Sandra di "controllare il rilascio" dei libri, sapere che sono stati presi e poi rilasciati nuovamente "in the wild". Hornbaker: "ognuno ha uno scaffale pieno di libri a casa, e di molti sa che non li leggerà una seconda volta. Noi diamo a questi libri la libertà!"
L'idea di Hornbaker è diventata presto un fenomeno globale. Ci sono "bookcrossers" in oltre 130 paesi del mondo. In Nepal, Australia, Sri Lanka e Venezuela come anche in Brasile, Hong Kong, Israele o Cuba - e in Germania. Dall'apertura del "BC" nell'Aprile del 2001, il sito ha registrato approssimativamente 125,000 membri e controlla più di 397,000 titoli "in the wild" - film gialli, racconti, libri di poesia, libri per bambini e classici. Partecipare è assolutamente gratis, non vincolante e l'anonimato è protetto dall'uso di "pseudonimi" o nick identificativi.
Il principio è molto semplice: "uno registra se stesso e il libro che vuole rilasciare", spiega Sandra, che fa parte della comunità BC da due mesi e ha già rilasciato cinque libri. Il titolo riceve automaticamente un codice speciale, il BCID, che deve essere attaccato al libro. Dopodichè, il libro va solo rilasciato. "Io cerco per il rilascio il posto perfetto", dice Sandra, "di solito trovo adatte le taverne, le aule, le piscine e le sale di lettura".
Quando rilascia il libro, lascia sul sito un piccolo appunto che spiega dove il libro è stato rilasciato. Se il libro viene trovato e colui che lo trova registra la cattura su Internet, Sandra riceve un'e-mail. Ora chi ha trovato il libro può leggere e poi di nuovo rilasciare il libro. "fino ad ora non so niente dei libri che ho rilasciato" riporta Sandra, "ma comunque è come un messaggio in bottiglia, bisogna saper aspettare". La cosa più importante è "la sensazione avventurosa che si prova nel rilasciare un libro, come se si stesse facendo qualcosa di proibito".
Da questa realtà del bookcrossing è scaturito un palcoscenico letterario nuovo di zecca. Le nuove edizioni vengono discusse e commentate, i libri vengono scambiati e spesso si formano amicizie internazionali. "Il Bookcrossing dà assuefazione" dice Diana (non sono io, eh! N.d.Tr.). La ventiseienne di Colonia non è solo membro del gruppo BC locale, che si incontra una volta al mese in un locale, ma è anche membro attivo dei forums BC virtuali. Diana racconta con orgoglio come alcuni dei suoi libri siano arrivati fino alle Bermuda, alle Hawaii e alle isole Cayman.
Ma il "bookcrossing" non è eccitante solo per i membri, che portano nomi esotici e affascinanti come "La rue", "Bigbooklover" o "coffee drunkards". Le visite spontanee, non di membri, al sito, sono molto numerose e ciò prova il grande interesse intorno al fenomeno. Sotto la colonna "Go Hunting" c'è un rapporto dettagliato su dove trovre i libri rilasciati nelle ultime ore nei 130 paesi in cui il BC è attivo. [...] [seguono storie di libri, come ad esempio "A is for Alibi", che attraverso il BC hanno girato tutto il mondo]
Le preoccupazioni dei librai, che vedono nel bookcrossing qualcosa che potrebbe far diminuire le vendite di nuovi libri, sono probabilmente infondate. I libri vecchi e usati, infatti, attirano di più i bookcrossers: e poi molti bookcrossers rilasciano un libro ma ne comprano un'altra copia per tenersela. Oppure fanno addirittura come Rudi, bookcrosser da Cologne, che ha comprato tre scatoloni di vecchi libri al mercato dell'usato per 15 euro solo per poterli rilasciare in the wild, perchè non potrebbe mai separarsi dai suoi libri. Rudi spiega: "sicuramente sono più un avido collezionista di libri che un cacciatore di libri rilasciati!"
anche io non mastico la lingua krukka anche se un mio libro è arrivato a francoforte (non per merito mio di certo, io al massimo lo potevo far arrivare a Carloforte ihihihih)
Pa
Il nostro compito e' guardare il mondo e vederlo intero. Occorre vivere piu' semplicemente per permettere agli altri semplicemente di vivere.