Ma non solo…è un libro sul desiderio che vive di privazione, e la soddisfazione produce noia, ma perché, l’errore sta nello scambiare una dinamica con un oggetto. L’amore non è una cosa, o forse è una cosa che c’è soltanto quando non c’è.
A volte è comico, a volte drammatico, spesso disgustoso. Molti inganni, ahimè. Molte convenzioni sociali. Molta ipocrisia.
Ma il ritmo è veloce, e lo stile di scrittura vario, e alternato. soprattutto è un meraviglioso flusso di parole, un esercizio eclettico di virtuosismi verbali, un’esaltazione scatenata della forma.
chi vuole leggerlo?
