
Il punto di vista di Minoru alla fine, e alla sua fine, risulterà assai logico ma al contempo assai poco scontato. Il leit-motiv di tutto il libro si riassume nella costruzione della statua del Buddha con le ossa dei defunti dell'isola.
Per un occidentale le vicende narrate possono dare l'impressione dello spiazzamento, anche se le stesse sono e debbono essere vissute come un incantesimo. Di tristi comportamenti il libro è denso (mi domando sempre come facciano a editare in Italia certe cose che sarebbero reato e perlomeno istigazione) ma alla risulta, dopo la prima grattatina di capo, tutto sembra normale. Quello che conta è il concetto, e Hitonari Tsuji lo rende particolare e universale.
Un libro più che da leggere, da pensare.