Io credo nel detto
chi si piglia, si somiglia 
Insomma, se lui è quello che gestisce i soldi da solo o la tratta come se avesse il cervello di una bambola di pezza, evidentemente lo fa perché lei glielo permette. Io personalmente scapperei a gambe levate da una simile prospettiva, ma evidentemente esistono donne a cui fa comodo/piacere. Conosco ragazze che hanno buttato alle ortiche anni di università e progetti perché i fidanzati non volevano che lavorassero, né che avessero una loro vita privata che non coinvolgesse entrambi in ogni singolo momento. Non c'è nulla di male nel decidere di far la casalinga, eh, sia chiaro (io non lo farei, ma massimo rispetto per chi lo fa), però un conto è se si tratta di una scelta, un conto è che me lo imponga qualcuno

Nel 2010 sento ancora gente che parla di buon partito, di accasarsi: ora, se sento queste cose dalla vicina di casa 70enne è un conto, ma sentirlo da una ragazza della mia età mi mette angoscia, sinceramente

(Inutile dire che io sono una povera anima derelitta ai loro occhi, per fortuna vicine e zie ultimamente mi stanno dando tregua con le domande sui confetti

). Una volta una mia conoscente si lamentava pesantemente del proprio fidanzato cerebroleso, dopo un'ora di rampogne non ho retto più e le ho detto candidamente "Scusa, ma se sei stufa lascialo!". "Eh, no, e come faccio da sola?!". Ah, beh, e poi vorremmo pure la parità...
Di fronte a coppie del tipo
mamma col figlio cretino
rabbrividisco

Per me coppia significa rapporto alla pari, senza che uno dei due debba fare la guardia all'altro e/o sentirsi in qualche modo superiore (fortunatamente, conosco coppie così

). Il cliché di lui cazzeggione e lei mammina che lo rimprovera sconsolata è tremendo. Voglio dire, ci si conoscerà pure un po' prima di avventurarsi in questi progetti: se una persona ha l'età mentale di 10 anni, ovvio che si manterrà su quel livello anche dopo il matrimonio, ma allora a quel punto evita l'aria finto-scandalizzata quando sei in mezzo agli altri

Sarà che tendo ad essere un po' drastica in queste cose, ma non capisco l'utilità del fare progetti di vita con una persona per poi doverle rimproverare tutto, specialmente in pubblico, oppure inorridire davanti alle sue bordate
Nereia ha scritto:lei, che in pubblico (ma anche in intimità) lo chiama "koalino"
Nell'intimità tutto è concesso. In pubblico NO! (Per me chiamarsi "amore" è già tanto in presenza di testimoni

).