Sono rimasta molto colpita da questo romanzo non tanto per il libro in sé, anche se Robert Harris si è dimostrato la solita buona penna che riesce ad appassionare i suoi lettori, ma proprio per l’affaire Dreyfus. Prima di leggere il romanzo, credevo che le accuse si fossero basate su prove insufficienti e sul clima profondamente antisemita del tempo ma non avevo colto l’ottusità dei vertici militari francesi che non solo avevano imbastito una condanna sulla base di pregiudizi e in assenza di prove concrete, ma poi di fronte all’evidenza hanno fatto di tutto per coprire il loro errore a costo di lasciare libero il vero traditore e mantenere in uno stato di detenzione infamante un innocente.,
Bella la figura di Picquart che adempie al suo dovere fino in fondo nonostante le intimidazioni e il rischio di perdere la cosa a cui tiene di più: la carriera nell’esercito.
Molto interessante poi la figura di questi esuli alsaziani costretti ad abbandonate la loro terra.
L'ufficiale e la spia - Robert Harris
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