In un centinaio di pagine la Craveri, esperta di materia di Francia, approfondisce “l’affaire du collier”, un episodio forse minore della cronaca francese degli anni 80 del XVIII secolo, ma che comunque contribuì alla maturazione dell’odio verso la famiglia reale che sfociò quattro anni dopo nella presa della Bastiglia e nella Rivoluzione Francese.
Il caso occupò un processo che durò due anni e che molto interessò la Francia: vi erano infatti coinvolti seppur indirettamente la stessa Maria Antonietta e Luigi XVI e, paradossalmente, proprio la loro necessità di dimostrarsi innocenti peggiorò la loro situazione ed acuì l’odio che i sudditi già provavano per loro.
E’ un testo che si legge bene per quanto densissimo di nomi, nozioni e fatti storici e permette un approfondimento della complessa rete di amicizie, inimicizie, giochi di potere e truffe che di fatto caratterizzava l’entourage della famiglia reale. I due protagonisti, il cardinale di Rohan e Jeanne De la Motte, per quanto realmente esistiti, sembrano quasi frutto della fantasia di uno scrittore. Il Cardinale di Rohan suscita tenerezza se non pena nel suo desiderio smodato di entrare nelle grazie di Maria Antonietta, mentre Jeanne, decisamente odiosa nella sua crudeltà ed ossessionata dalla sete di rivalsa, ha una tale personalità che potrebbe sostenere da sola la trama di un intero romanzo.
B. Craveri, Maria Antonietta e lo scandalo della collana
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B. Craveri, Maria Antonietta e lo scandalo della collana
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près
E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
Sempre Francesina, anche su Anobii
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