Banana Yoshimoto - Kitchen

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Amaryllis
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Banana Yoshimoto - Kitchen

Messaggio da Amaryllis »

...non ho ancora capito come venga valutata questa scrittrice (snobbata, sopravvalutata, non ne ho idea...) però devo dire che Kitchen (mio primo libro della Yoshimoto) l'ho trovato moto carino!
a volte bisogna sorprendersi e per me che leggo quasi esclusivamente autori anglofoni, o cmq occidentali, questa è stata una piacevole scoperta :)
“Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perchè raccontano che i draghi esistono, ma anche perchè affermano che si possono sconfiggere.”

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TierrayLibertad
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Messaggio da TierrayLibertad »

E' l'unico libro che ho letto della banana nipponica e credo che rimarrà unico anche se campassi cent'anni.
Ogni altro commento è superfluo.

Ciao
TyL
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Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

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luna78
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Messaggio da luna78 »

a me invece è piaciuto moltissimo (sarà stato anche per l'argomento?!!?? :roll: ) come ho adorato Amrita e Tsgumi... e molti altri suoi!!! anche se, come sempre, non tutti!

la Yoshimoto secondo me ha un modo unico di parlare di temi davvero tristi, o angoscianti, ma senza (a mio parere!!!) trasmettere queste emozioni ai lettori, lasciando sempre che qualcosa di poetico e dolce le ricopra!!!
e poi ci sono delle descrizioni dei paesaggi incredibili, leggere, sintetiche, ma che fanno sentire tutto il sapore del giappone!!!
davvero unica!!!

se vi è piaciuta provate anche con Tokio Blues - Norwegian wood di Haruki Murakami ed. Feltrinelli
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Amaryllis
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Messaggio da Amaryllis »

sono d'accordo Luna, anch'io ho trovato nel suo modo di scrivere il dono della leggerezza... (in kitchen data anche dal costante riferimento ai vari piatti gastronomici... mi ha fatto venir voglia di mangiare orientale :) )
leggerò i libri che consigli :)
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vesna
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Messaggio da vesna »

luna78 ha scritto:se vi è piaciuta provate anche con Tokio Blues - Norwegian wood di Haruki Murakami ed. Feltrinelli
banana ho etta tutta e mi piace anche se alla lunga è ripetitiva come temi e metodo di scritura,
pero' Muraami è moto superiore!!!!!!
Toio bues/Norwegian Wood è i piu digeribille, piu sempllice e il meno mistico
consiglio vivamente a triogia
In segno della pecora
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Amaryllis
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Messaggio da Amaryllis »

grazie anche per i tuoi consigli, Vesna :)
quando avrò voglia di oriente saprò cosa leggere!
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valeh
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Messaggio da valeh »

a me la yoshimoto piace molto...kitchen (in particolare il racconto moonlight shadow) e amrita sono tra i miei libri preferiti...riesce a parlare con "grazia" e leggerezza di argomenti tristi e difficili, trasmettendo paradossalmente a chi legge (o perlomeno a me!) serenità ed energia...poi come al solito è chiaro che non tutti i suoi libri sono all'altezza dei primi!

anche murakami con tokio blues è stata una piacevole scoperta, e visto quanto mi è piaciuto, seguirò il consiglio di vesna e leggerò la trilogia!
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silviazza
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Messaggio da silviazza »

Io per ora ho letto solo kitchen,molto tempo fa se devo dire il vero,non lo ricordo bene ma so che mi era piaciuto.
Cmq ho altri 2 libri della yoshimoto a casa,che leggerò più avanti però! (ring permettendo ;) )
** Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet) **
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ilclaudione
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Messaggio da ilclaudione »

ba sinceramente trovo Banana senza infamia ne lode..... insomma non mi vengono in mente particolari motivi per insultarla ( strano tra l'altro :D ) ma non riesco nemmeno a trovarle un pregio che sia uno..... forse questo e' il peggior insulto che potessi partorire :p fatto sta che mi lascia indifferente..... insomma non la odio ma mi pare decisamente sopravvalutata
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Theut
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Messaggio da Theut »

L'anno scorso a Milano c'è stata uno spettacolo teatrale tratto da Kitchen e.. se dovessero riproporlo... lo consiglio caldamente perchè gli attori erano bravissimi e le atmosfere del libro erano riportate fedelmente!

Non so se è leggermente trapelato il mio entusiasmo :wink:
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Catseyes
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Messaggio da Catseyes »

a me kitchen e tsgumi sono piaciuti molto per il forte collegamento tra il modo di scrittura di banana e i manga giapponesi, nonchè *ovviamente* dei cartoni animati con cui sono cresciuta.
Insomma, facendoci caso, le descrizioni paesaggistiche di banana sono U-G-U-A-L-I ai panorami dei cartoni (tipo Spank), oppure l'attenzione alla sensibilità intima femminile (a volte un pò strappalacrime).
E poi è stata una bella scoperta vedere che tante cose dei cartoni sono così x davvero in Giappone (arredamento, abbigliamento, abitudini alimentari, usanze...): tutte cose che ancora una volta si trovano rappresentate sia nei manga che nei testi di banana.

Ho finito :mrgreen:
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Zivia
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Messaggio da Zivia »

Ciao a tutti! :)

Devo dire che Banana Yoshimoto mi ha colpita dal primo racconto letto, Sonno profondo. In assoluto forse è quello che preferisco (mi riferisco al racconto omonimo del libro), per le sue atmosfere totalmente distanti dalle nostre e per la palpabilità delle sensazioni che trasmette.
Mi piace il suo modo di scrivere perché profondamente diverso dal "nostro", delicato e pesante allo stesso tempo e che si porta dietro una realtà contraddittoria come quella giapponese.
Ho amato molto anche Kitchen ed N.P.

Ho poi letto anche io Tokio Blues, ma l'ho trovato di gran lunga inferiore allo stile di Banana. A mio avviso lo scrittore non ha quella capacità di comunicazione e poi sarà per la storia ma l'ho trovato pesantissimo e deprimente... :cry:

Be', un bacio a voi! :wink:
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Messaggio da fildel »

Ho letto solo N.P. e l'impressione che mi ha dato è che se conosci il tipo di persona descritto, tutto il racconto fila alla grande, altrimenti sembra superficiale. Lo dico per esperienza diretta, l'ho letto due volte.
Questo è affermato dalla stessa Banana ( :mrgreen: ) alla fine del libro, nell'edizione che ho letto.

Mi rendo conto di avere detto una banalità, lo stesso commento potrebbe essere fatto per tanti altri libri. Di questo, però, quanto scritto è caratteristica essenziale.

Poisson d'Avril (April Fish) - EP5010053
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sarah
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Messaggio da sarah »

beh che posso dire? credo che questo sia uno dei migliori anzi , che dire? il migliore libro di Banana.......................è stupendissimo lo rileggerei tutti i giorni ....arg se avessi del tempo!!!!

MMM certo che più leggo tutti vostri post e più mi senti ignorantissimaaaaa :shock: :shock:
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micoool
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Messaggio da micoool »

voglio entrare anche io nel dibattito Murakami /Yoshimoto.

Mi paicciono tantissimo tutti e due.. Kitchen è un libro molto carino.. al pari di Tsugumi e di Presagio Triste. Più belli per me N.P. e Amrita... :yes!:

Tokyo Blues è un libro disperato e bellissimo.. e anche A sud del confine a ovest del sole.. tuttavia posso dire che per quanto possano risultare simili i due autori la Yoshimoto la trovo più campata in aria.. come me.. :whistle:

quindi mi paice di più :wink:

Micol
Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)

E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)

il mio blog: http://micoool.splinder.com
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quisaz
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Messaggio da quisaz »

:D io ho letto solamente Kitchen
e ricordo che all'epoca mi era piaciuto.

Un mio amico, vero FAN (li ha letti tutti)
mi ha detto che gli ultimi non gli piacciono...
che non hanno piu' la spontaneita' dei primi romanzi
(lui pone kitchen sopra a tutti, n.d.r.)

:think: ovviamente non ho argomenti
per supportare questa opinione, ma chi di voi
li ha letti :yes!: sicuramente :yes!: potra' confermarla o confutarla!
Quello che allora non sapeva, era che impazzire
talvolta e' una reazione appropriata alla realta'.
(P.K.Dick, VALIS)
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sarah
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Messaggio da sarah »

tokyo blues.................ancora meglio di Kitchen..............provate a leggere MUSICA di Mishima..............fantasticoooo
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luna78
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Messaggio da luna78 »

micoool ha scritto:la Yoshimoto la trovo più campata in aria.. come me..
anch'io preferisco la Yoshimoto per quel non so che di nostalgico, triste e poetico che mette (o almeno cerca!!!) in tutti i suoi libri.
Murakami mi ha un po' deluso con L'uccello che girava le viti del mondo, ma era il suo primo lavoro perciò... :wink:
clkid ha scritto:Un mio amico, vero FAN (li ha letti tutti) mi ha detto che gli ultimi non gli piacciono... che non hanno piu' la spontaneita' dei primi romanzi
considero Kitchen, Amrita e Tsugumi i suoi lavori migliori, e ho notato una certa differenza mano a mano che si va avanti, ma non necessariamente in peggio!
anzi La piccola ombra, Honeymoon e H.H. mi sono piaciuti parecchio...

ma sono anche convinta che sia un genere talmente particolare che più di qualunque altro (o quasi!!! :roll: :oops: ) è totalmente soggettiva l'impressione e le sensazioni che passa! :whistle:
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vesna
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Messaggio da vesna »

mi spiace luna ma l'ucello che girava le viti del mondo nn è l'opera prima di haruki visto che l'ha scritto nel 94/95( in giappone uscito in 3 tomi a distanza di 6/7 mesi uno dal altro) e tradotto in italia nel 99

l'opera prima "hear the wing sing" risale al 79 in giapp(87 resto del mondo) in italia è ancora ineditto
il primo libro publicato in italia di haruki è Sotto il segno della pecora(giap 81/italia 92) ed è come gia scritto il primo della trilogia

In segno della pecora
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L'ucello che avitava e viti del mondo


baci
se volete altri ragiagli su haruki chiedete
a me piace un sacco
:-)

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luna78
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Messaggio da luna78 »

ooops... :oops: :roll:
Vesna, grazie dei chiarimenti!!! :wink:
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