"Dalle provette di laboratorio alla penna, o meglio al pc. Ad invitare ricercatori,
medici e appasionati a raccontare il 'pianeta biotech' e' l'Accademia
delle biotecnologie Serono, che ha dato vita al primo Premio
letterario sulle biotecnologie. In gara, saggi e romanzi, editi e
non, che abbiano come tema questo settore della ricerca legata alla
salute.
In giuria, alcuni fra i principali genetisti italiani,
presenti oggi a Roma alla presentazione del concorso, che mette in
palio 5.000 euro per i romanzi editi e i saggi scientifici, e 3.000
per i romanzi inediti. ''Obiettivo, trovare dei narratori che possano
divulgare argomenti a volte troppo ostici, e contribuiscano a
diffondere la conoscenza non solo fra il pubblico specializzato'',
spiega Carlo Alberto Redi, ordinario di biologia dello sviluppo
dell'Universita' di Pavia e componente della giuria.
''Le biotecnologie hanno abbattuto molti steccati -sottolinea
Leonardo Santi, presidente del Comitato nazionale per la biosicurezza
e le biotecnologie della Presidenza del Consiglio- ma c'e' bisogno di
farle conoscere di piu' alla gente''. ''Ed e' fondamentale
intrecciare umanesimo e scienza -aggiunge la scrittrice Patrizia
Carrano- oggi che lo sguardo e' puntato sui misteri del genoma''. Le
opere dovranno essere inviate entro il 15 marzo 2003 alla segreteria
organizzativa (Errepi Comunicazione, Corso Vittorio Emanuele II 284,
00186 Roma). La premiazione e' in programma a giugno dell'anno
prossimo"
