La sezione aurea
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La sezione aurea
avevo parlato di questo libro al meetup con qualcuno.
non é una vera e propria recensione, nel senso che ne ho letti solo dei pezzi, per il momento.
La seziona aurea (The golden ratio)
Marco Livio
Rizzoli, 2003
isbn
88 17 87201 6
(la recensione é copiata da BOL, io non c'entro)
Che cosa hanno in comune la disposizione dei petali di rosa e dei semi nelle mele, la forma a spirale di alcune conchiglie, gli ammassi di galassie, un quadro come il "Sacramento dell'Ultima Cena" di Salvador Dalì, i progetti di Le Corbusier (e magari il Partenone o la grande piramide di Giza), e la 'successione di Fibonacci' (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55..., in cui ogni numero è la somma dei due che lo precedono)? Per quanto strano possa sembrare, in queste realtà così disparate si nasconde (o è stato cercato) un numero particolare, una proporzione geometrica scoperta dai pitagorici, definita da Euclide, chiamata - in un trattato di Luca Pacioli illustrato da Leonardo - 'divina proporzione' e in seguito nell'Ottocento, 'sezione aurea'. Questo numero, indicato con la lettera greca phi, è 1,6180... E' un numero irrazionale, cioè non si può esprimere con una frazione e ha infinite cifre decimali prive di sequenze ripetitive. Deriva dalla geometria (è un modo di dividere un segmento in due parti) ma tende a mostrarsi nei luoghi più impensati, e ha affascinato non solo alcune delle migliori menti matematiche di ogni tempo, ma anche biologi, artisti, musicisti, storici, architetti, psicologi, perfino mistici, ed è apparso come un simbolo dell'armonia dell'universo: un universo progettato da un dio matematico. Ha detto Albert Einstein: "Quella del mistero è la più straordinaria esperienza che ci sia dato di vivere. E' l'emozione fondamentale situata al centro della vera arte e della vera scienza". In questo libro di esemplare chiarezza e rigore. Mario Livio parla di un mistero e dell'emozione della scoperta. Illustra i miti (sfatandone molti) e la realtà (spesso ancora più singolare) della sezione aurea e mostra il profondo rapporto tra il mondo fisico, le creazioni artistiche intellettuali e la limpida bellezza dei numeri.
Ciao
Vale
non é una vera e propria recensione, nel senso che ne ho letti solo dei pezzi, per il momento.
La seziona aurea (The golden ratio)
Marco Livio
Rizzoli, 2003
isbn
88 17 87201 6
(la recensione é copiata da BOL, io non c'entro)
Che cosa hanno in comune la disposizione dei petali di rosa e dei semi nelle mele, la forma a spirale di alcune conchiglie, gli ammassi di galassie, un quadro come il "Sacramento dell'Ultima Cena" di Salvador Dalì, i progetti di Le Corbusier (e magari il Partenone o la grande piramide di Giza), e la 'successione di Fibonacci' (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55..., in cui ogni numero è la somma dei due che lo precedono)? Per quanto strano possa sembrare, in queste realtà così disparate si nasconde (o è stato cercato) un numero particolare, una proporzione geometrica scoperta dai pitagorici, definita da Euclide, chiamata - in un trattato di Luca Pacioli illustrato da Leonardo - 'divina proporzione' e in seguito nell'Ottocento, 'sezione aurea'. Questo numero, indicato con la lettera greca phi, è 1,6180... E' un numero irrazionale, cioè non si può esprimere con una frazione e ha infinite cifre decimali prive di sequenze ripetitive. Deriva dalla geometria (è un modo di dividere un segmento in due parti) ma tende a mostrarsi nei luoghi più impensati, e ha affascinato non solo alcune delle migliori menti matematiche di ogni tempo, ma anche biologi, artisti, musicisti, storici, architetti, psicologi, perfino mistici, ed è apparso come un simbolo dell'armonia dell'universo: un universo progettato da un dio matematico. Ha detto Albert Einstein: "Quella del mistero è la più straordinaria esperienza che ci sia dato di vivere. E' l'emozione fondamentale situata al centro della vera arte e della vera scienza". In questo libro di esemplare chiarezza e rigore. Mario Livio parla di un mistero e dell'emozione della scoperta. Illustra i miti (sfatandone molti) e la realtà (spesso ancora più singolare) della sezione aurea e mostra il profondo rapporto tra il mondo fisico, le creazioni artistiche intellettuali e la limpida bellezza dei numeri.
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sembra molto interesante 

Pensieri sparsi
"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
- vesna
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bimba bella finche non vai indietro va benissimo!!!!! 

Pensieri sparsi
"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
Scusate..per restare in tema recensioni su libri dal profumo matematico vi do alcuni titoli:
L'ultimo teorema di Fermat: leggibilissimo anche da chi ha mal di pancia solo a sentir parlare di matematica.
E' fatto molto bene, è la storia di tutti i matematici che hanno contribuito alla risoluzione di uno dei più grandi misteri matematici, la dimostrazione dell'ultimo teorema (in realtà era una congettura....
) di fermat.
Il teorema ha a che fare con una specie di "generalizzazione" del teorema di Pitagora, però nega la possibilità di generalizzare....
vabbè...leggetevelo!!!!
Il teorema del Pappagallo: più indicato per i vostri figli che fuggono al sentir parlare di Euclide
...molto carino, alle volte però un po' banalotto.
Mio zio Petros e la congettura di Goldbach: questo è splendido!!!!
E' un romanzo, quindi potete leggerlo senza timore....ed è pure piccolino. Ve lo stra-consiglio
Il matematico francese: biografia romanzata (troppo romanzata!!!!) del grande matematico Galois, morto a soli 21 anni in un duello (per amore? o forse per intrighi politici...?) dopo aver rivoluzionato l'algebra moderna. Il libro non è bellissimo, ma la storia di Galois
merita conoscerla.
Non me ne vengono in mente altri...almeno fra quelli che ho letto.
Ce ne sono molti altri però...
Ciaooo,
LellaTs.
L'ultimo teorema di Fermat: leggibilissimo anche da chi ha mal di pancia solo a sentir parlare di matematica.

E' fatto molto bene, è la storia di tutti i matematici che hanno contribuito alla risoluzione di uno dei più grandi misteri matematici, la dimostrazione dell'ultimo teorema (in realtà era una congettura....

Il teorema ha a che fare con una specie di "generalizzazione" del teorema di Pitagora, però nega la possibilità di generalizzare....


Il teorema del Pappagallo: più indicato per i vostri figli che fuggono al sentir parlare di Euclide

Mio zio Petros e la congettura di Goldbach: questo è splendido!!!!


Il matematico francese: biografia romanzata (troppo romanzata!!!!) del grande matematico Galois, morto a soli 21 anni in un duello (per amore? o forse per intrighi politici...?) dopo aver rivoluzionato l'algebra moderna. Il libro non è bellissimo, ma la storia di Galois

Non me ne vengono in mente altri...almeno fra quelli che ho letto.
Ce ne sono molti altri però...
Ciaooo,
LellaTs.
Supporto l'opinione di LellaTs...infatti la risoluzione del teroema di Fermat è stato un giallo per oltri 200 anni...poi è stato risolto (circa 10 anni fa) facendo ricorso a conoscenze matematiche che al tempo di Fermat (la rivoluzione francese) non erano note... quindi il mistero continua....LellaTs ha scritto:L'ultimo teorema di Fermat: leggibilissimo anche da chi ha mal di pancia solo a sentir parlare di matematica.
E' fatto molto bene, è la storia di tutti i matematici che hanno contribuito alla risoluzione di uno dei più grandi misteri matematici, la dimostrazione dell'ultimo teorema (in realtà era una congettura.... ) di fermat.
A LellaTs chiedo se scambierebbe Mio zio Petros e la congettura di Goldbach
Scambio con cosa?...proponga Lella e la mia libreria (non solo il bookshelf di bookcrossing.com) disponga
- Babette
- Olandese Volante
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Aggiungo una segnalazione per chi ha figli e/o studenti fagocitati dal sacro terrore della matematica. Se il figlio/a non ha già passato la trentina può essere di una qualche utilità
Il mago dei numeri di Enzesberger M.H. "un libro dedicato a chi ha paura della matematica"
dotato tra l'altro di bellissimi disegni
io l'ho letto sui 30 quindi il mio rapporto con la matematica rimane ....diciamo "problematico" però adesso non mi sta più antipatica e mi pare un enorme risultato considerato il punto di partenza

Il mago dei numeri di Enzesberger M.H. "un libro dedicato a chi ha paura della matematica"
dotato tra l'altro di bellissimi disegni


io l'ho letto sui 30 quindi il mio rapporto con la matematica rimane ....diciamo "problematico" però adesso non mi sta più antipatica e mi pare un enorme risultato considerato il punto di partenza

Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)
Comunque hai proprio ragione Corserto, in merito al teorema di Fermat.
I metodi usati da Wiles per dimostrarlo sono estremamente moderni, e sicuramente del tutto sconosciuti a Fermat.
Quindi quando Fermat ha affermato (nel famoso margine "troppo stretto"
del libro di Diofanto...almeno credo fosse un libro di diofanto...) di avere una
SPLENDIDA DIMOSTRAZIONE del fatto che non esistono terne di quel tipo
sicuramente doveva aver utilizzato dei "metodi elementari", perciò
la sfida è ancora aperta: poter trovar la "dimostrazione di Fermat" del suo ultimo teorema!!!! Cioè proprio la "sua dimostrazione", sempre che sia mai esistita!!!!
Ragazzi, forza, mettetevi sotto...e cercate di sforzarvi un po' di più. Siete intelligenti, lo so, è che non vi applicate abbastanza....
ciaooo,
LellaTs.
I metodi usati da Wiles per dimostrarlo sono estremamente moderni, e sicuramente del tutto sconosciuti a Fermat.
Quindi quando Fermat ha affermato (nel famoso margine "troppo stretto"



sicuramente doveva aver utilizzato dei "metodi elementari", perciò

Ragazzi, forza, mettetevi sotto...e cercate di sforzarvi un po' di più. Siete intelligenti, lo so, è che non vi applicate abbastanza....




ciaooo,
LellaTs.
- Yucatan
- Re del Mare
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- Località: Napoli/Perugia
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Da una molto poco matematica

(dico però che per capire i rapporti di grandezza fra i numeri mi devo per lo più rifare ad una monetarizzazione dei valori!

Mi sono deliberatamente impegnata a capire qualcosa di matematica quando, all'univeristà, ho studiato i maya ed il loro sistema a base vigesimale, con 3 sole rappresentazioni per i numeri: lo zero (prima dei Romani), l'unità ed il cinque; la scrittura posizionale e la sola somma ed elevazione a potenza per la lettura della cifra - senza la sottrazione, come a Roma.
Ma, in maniera imprevista, poi mi ha affascinato moltissimo la divisione dello spazio e l'applicazione matematica della ciclicità fatta da escher su solidi geometrici di antichissima memoria.
Non che abbia CAPITO

Concludo con tutti i migliori in bocca al lupo alla laureanda!
Chi concorda con Yucatan, troverà quantomeno interessante:Yucatan ha scritto:Ma, in maniera imprevista, poi mi ha affascinato moltissimo la divisione dello spazio e l'applicazione matematica della ciclicità fatta da escher su solidi geometrici di antichissima memoria.
Gödel, Escher, Bach. Un'eterna ghirlanda brillante. Una fuga metaforica su menti e macchine nello spirito di Lewis Carroll
Il link a internet.bookshop è il seguente
http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... G0YJR10GVL
Certo è un tomo da 800 pagine...quindi non ne consiglio la lettura dalla prima all'ultima...a meno che non abbiate a disposizione un mucchio di tempo e di voglia di capire...

...però se lo fate tutti i luoghi comuni sull'aridità della logica e della matematica saranno sfatati!!!!

- matteo-anceschi
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Beh stiamo parlando di un libro con la L maiuscola, a detta di molti e anche mia.corserto ha scritto:Gödel, Escher, Bach. Un'eterna ghirlanda brillante.
Caratteristiche particolari del suddetto:
1) potete leggerlo avendo una competenza nelle materie scientifiche praticamente pari a ZERO.
2) quando lo finirete, scoprirete che una parte del vostro cervello non ragiona più nello stesso modo
3) dà il contributo più prezioso che un libro può dare, ovvero collega concetti noti quasi agli antipodi facendo emergere le similarità strutturali (che sono molto forti) (personalmente ritengo più difficile collegare conoscenze isolate che aggiungere conoscenze nuove rispetto alle poche che ognuno di noi ha)
4) è l'unico libro che abbia mai trovato capace di trattare insieme pittura, musica e matematica, e sopratutto di unirle coma al punto 3!
5) e scritto in modo semplice, per cui pur essendo grossino, si legge bene (io l'ho letto in vacanza)
6) arriverete al contatto con alcuni concetti che sono un pò "mostri sacri" della nostra cultura, che un pò intimoriscono chi non può o non riesca a condurre un'analisi per conto proprio (i teoremi di incompletezza di Godel, le strutture delle fughe di Bach e altra robetta...il tutto trattato in maniera stupenda

Beh insomma, tenete conto che io ne ho regalati parecchi!
E grazie a questo, la mia passione per Escher è smisuratamente aumentata, ed è nata quella per Godel.
Insomma, non so più che dire:LEGGETELO.
Ciao,
Matteo
"Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" (A. Einstein)
"Di tutto ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" (L. Wittgenstein)
"Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto, io sono orgoglioso di quelle che ho letto" (J.L.Borges)
La mia pagina utente su Wikipedia
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- Olandese Volante
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A proposito di libri "matematici":
concordo con le lodi su "Godel Escher e Bach" ma non è una lettura da fare a letto prima di dormire.
"Il teorema del pappagallo" è risultato un po' banalotto anche per me che l'ultima volta che ho studiato la matematica è stato circa 3 lustri fa.
Bellissimo invece "L'ultimo teorema di Fermat". Dello stesso autore consiglio anche "Codici e segreti" (sempre nei tascabili BUR): un libro sulla criptazione e la decriptazione. Simon Singh riesce a scrivere dei libri divulgativi che si leggono come fossero romanzi.
Consigliatissimo anche "L'uomo che amava solo i numeri" di Paul Hoffman (Oscar Mondadori). E' la biografia del matematico ungherese Paul Erdös. Ne trovate una lunga recensione qui (ma non lasciatevi ingannare dal prezzo che è sbagliato).
Qualche consiglio da darmi su libri simili?
Ciao
TyL
concordo con le lodi su "Godel Escher e Bach" ma non è una lettura da fare a letto prima di dormire.
"Il teorema del pappagallo" è risultato un po' banalotto anche per me che l'ultima volta che ho studiato la matematica è stato circa 3 lustri fa.
Bellissimo invece "L'ultimo teorema di Fermat". Dello stesso autore consiglio anche "Codici e segreti" (sempre nei tascabili BUR): un libro sulla criptazione e la decriptazione. Simon Singh riesce a scrivere dei libri divulgativi che si leggono come fossero romanzi.
Consigliatissimo anche "L'uomo che amava solo i numeri" di Paul Hoffman (Oscar Mondadori). E' la biografia del matematico ungherese Paul Erdös. Ne trovate una lunga recensione qui (ma non lasciatevi ingannare dal prezzo che è sbagliato).
Qualche consiglio da darmi su libri simili?
Se non ricordo male Singh avanzava l'ipotesi - che a me è sembrata molto convincente - che Fermat si fosse sbagliato. Credeva di averlo dimostrato ma non era così. Del resto è successo più volte che dei matematici pensavano di essere arrivati alla soluzione e poi qualcuno dimostrava che c'era un piccolo errore o un caso particolare di cui non si era tenuto conto, ecc. Non potrebbe essere successo anche a Fermat?LellaTs ha scritto:sicuramente doveva aver utilizzato dei "metodi elementari", perciò
la sfida è ancora aperta: poter trovar la "dimostrazione di Fermat" del suo ultimo teorema!!!! Cioè proprio la "sua dimostrazione", sempre che sia mai esistita!!!!
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

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(O. Wilde)
Vero Acquario

visto che mi avete dato delle ottime idee, mi sono messa a cercare questi libri e vi do delle informazioni utili per trovarli (poi me le stamperó quando andró a cercare qualcuno di questi libri). Non é esattamente una bibliografia, non si dovrebbero scrivere proprio cosí. Visto che sto scrivendo a scopo personale e ultimamente sono proprio al verde, ho preso nota dell'edizione piú economica che ho trovato.
L'uomo che amava solo i numeri. La storia di Paul Erdos, un genio alla ricerca della verità matematica (The Man Who Loved Only Numbers)
Paul Hoffman, Mondadori tascabili
prezzo E(come si fa il simbolino dell'Euro???) 8, 40
ISBN 8804484756
L'ultimo teorema di Fermat. L'avventura di un genio, di un problema matematico e dell'uomo che lo ha risolto (Fermat's last theorem)
Simon Singh, Rizzoli Economici
E 8,50
ISBN 8817112917
Codici & segreti (The Code Book)
Simon Singh, Rizzoli Economici
E 9
ISBN: 8817125393
Il teorema del pappagallo (Le théorème du perroquet)
Denis Guedj, TEA
E 8
ISBN: 8850204752
Zio Petros e la Congettura di Goldbach (Uncle Petros and Goldbach's Conjecture)
Apostolos Doxiadis, Bompiani Economici
E 5,94
ISBN: 8845248615
Il matematico francese (The French Mathematician)
Tom Petsinis, Baldini Castoldi
E 9,30
ISBN: 8884900611
Il mago dei numeri (Der Zahlenteufel)
Hans M. Enzensberger, Einaudi
E 9
ISBN: 8806150308
(ci sarebbe anche in edizione piú economica, da Mondadori a 4,08 ISBN: 8804483377, ma é fuori catalogo)
Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante (Godel, Escher, Bach: an Eternal Golden Braid)
Douglas R. Hofstadter, Adelphi
E 17
ISBN: 8845907554
Tra l'altro, mi é venuto in mente adesso, un altro libro che vi consiglio é
Il meridiano , sempre di Guedj, (Tea, E 8, ISBN: 8850201915) di cui vi copio la recensione.
E' il giugno 1792. A quasi tre anni dalla presa della Bastiglia, e tre mesi prima della proclamazione della Repubblica, due carrozze lasciano Parigi, l'una diretta verso la Manica, l'altra verso i Pirenei. A bordo siedono due astronomi: Jean-Baptiste Delambre e Pierre Méchain, incaricati dall'Assemblea nazionale di misurare il quarto di meridiano che passa da Dunkerque e Barcellona. Lo scopo è di stabilire un'unità di misura universale che metta finalmente ordine nel caos di pesi e misure: quella nuova e rivoluzionaria unità sarà il 'metro'. Ma non fu impresa facile per i due scienziati. Non solo quell'incarico si protrasse per ben sette anni, ma Delambre e Méchain dovettero scontrarsi con difficoltà e pericoli d'ogni genere: eseguire calcoli molto più complessi del previsto, effettuare rilevazioni su torri, campanili e alture, sopportare soprusi, vessazioni e umiliazioni... Ma alla fine riuscirono in un'impresa che non fu solo scientifica o pratica, ma soprattutto politica e morale, volta ad abolire una delle tante 'diseguaglianze' dell'epoca. Scritto con la precisione e la verve che contraddistinguono lo stile brillante di Guedj, e arricchito da un'appendice che riproduce alcuni documenti originali del viaggio, "Il Meridiano" ricostruisce l'appassionante 'epopea del metro' regalandoci un'indimenticabile 'storia nella Storia'.
Ciao
Vale
L'uomo che amava solo i numeri. La storia di Paul Erdos, un genio alla ricerca della verità matematica (The Man Who Loved Only Numbers)
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ISBN 8804484756
L'ultimo teorema di Fermat. L'avventura di un genio, di un problema matematico e dell'uomo che lo ha risolto (Fermat's last theorem)
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E 8,50
ISBN 8817112917
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E 5,94
ISBN: 8845248615
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E 9,30
ISBN: 8884900611
Il mago dei numeri (Der Zahlenteufel)
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E 9
ISBN: 8806150308
(ci sarebbe anche in edizione piú economica, da Mondadori a 4,08 ISBN: 8804483377, ma é fuori catalogo)
Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante (Godel, Escher, Bach: an Eternal Golden Braid)
Douglas R. Hofstadter, Adelphi
E 17
ISBN: 8845907554
Tra l'altro, mi é venuto in mente adesso, un altro libro che vi consiglio é
Il meridiano , sempre di Guedj, (Tea, E 8, ISBN: 8850201915) di cui vi copio la recensione.
E' il giugno 1792. A quasi tre anni dalla presa della Bastiglia, e tre mesi prima della proclamazione della Repubblica, due carrozze lasciano Parigi, l'una diretta verso la Manica, l'altra verso i Pirenei. A bordo siedono due astronomi: Jean-Baptiste Delambre e Pierre Méchain, incaricati dall'Assemblea nazionale di misurare il quarto di meridiano che passa da Dunkerque e Barcellona. Lo scopo è di stabilire un'unità di misura universale che metta finalmente ordine nel caos di pesi e misure: quella nuova e rivoluzionaria unità sarà il 'metro'. Ma non fu impresa facile per i due scienziati. Non solo quell'incarico si protrasse per ben sette anni, ma Delambre e Méchain dovettero scontrarsi con difficoltà e pericoli d'ogni genere: eseguire calcoli molto più complessi del previsto, effettuare rilevazioni su torri, campanili e alture, sopportare soprusi, vessazioni e umiliazioni... Ma alla fine riuscirono in un'impresa che non fu solo scientifica o pratica, ma soprattutto politica e morale, volta ad abolire una delle tante 'diseguaglianze' dell'epoca. Scritto con la precisione e la verve che contraddistinguono lo stile brillante di Guedj, e arricchito da un'appendice che riproduce alcuni documenti originali del viaggio, "Il Meridiano" ricostruisce l'appassionante 'epopea del metro' regalandoci un'indimenticabile 'storia nella Storia'.
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Dopo il "pappagallo" ho chiaramente preso anche il "meridiano".
Carino ma niente di particolare.
Ciao
TyL
Carino ma niente di particolare.
Ciao
TyL
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el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

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davvero? ce l'ho lì da leggere... dimmi qualcosa di più! 

Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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Meglio mail che mp. Grazie.
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Ti riferisci al "pappagallo" e al "meridiano"?
Ciao
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il pappagallo l'ho letto, a me non è dispiaciuto - forse perché temevo fosse moooolto più pesante.
Volevo notizie sul meridiano...
Grazie
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