(e-book si, e-book no, vale anche passarli, spedirli, consegnarli, portarli ai meetuo, sono leciti i rilasci "pilotati", si possono nascondere per farli trovare solo a chi sa dove sono... ecc).
Varie osservazioni sugli specifici temi, opinoni varie e diverse, talvolta discordanti, comunque interessanti.
Mi e' venuta voglia di esporvi anche la mia, di opinione, sull'argomento modi di rilascio in generale, che e' la seguente e che mi sforzo di rendere il piu' concisa possibile:
Lo scopo, dichiarato, del bookcrossing è "far circolare i libri e, possibilmente, seguirne il percorso".
Detto questo ogni mezzo con cui li si fà circolare e' lecito, regalare, scambiare, consegnare, nascondere, spedire per posta perfino venderli o scambiarli sulle bancarelle dell'usato.
Abbandonarli "in the wild" alla ventura e alla fortuna e' importante, secondo me, perche' e', sostanzialmente, una forma di reclutamento, un mezzo per "acchiappare" gente che del BC non sa nulla. Tutti gli altri sono piu' o meno metodi "interni" che coinvolgono che BC lo e' già.
"far circolare i libri..." ovvero le idee e i sentimenti in essi contenuti, non il pezzo di carta su cui sono stampate, questo mi sembra sia lo spirito sottinteso.
Quindi sono ok anche e-book, audiolibri, CD Rom, cassette e simili.
Gli e-book, che sono gli unici che non hanno "concretezza fisica" sono piu' facili da trovare, per tutti.
Quindi (a mio parere) ha fatto benissimo Ron a creare una categoria e-book che prescinde dal tipo (saggio o romanzo non importa) ed un'area specifica, il www, per rilaciarli e ritrovarli, ed ad escluderli dalla classifica dei piu' circolati. Fatto questo non vedo ragioni per escluderli o demonizzarli.
Ultima nota: la cosa piu' importante, a mio parere, e' non essere "monorilasciatori" ossia votarsi ad un unico metodo, solo le panchine, solo la posta, sol gli e-book o altro.
Chi diceva "io faccio 50 e 50" secondo me fa la cosa migliore, lo faccio anch'io, metodi diversi per situazioni diverse.
E ora, velocemente che mi sono dilungato già troppo, volevo invece sollevare un'altra questioncina:
Siamo il terzo paese la mondo per diffusione del bookcrossing e ne siamo fieri e contenti... pero':
Canada libri itw: 7389 iscritti: 4863 = 1,51 libri per ogni iscritto
USA libri itw: 47118 iscritti: 41053 = 1,15 libri per ogni iscritto
Australia libri itw: 1241 iscritti: 1522 = 0,81 libri per ogni iscritto
UK libri itw: 1193 iscritti: 1547 = 0,77 libri per ogni iscritto
Olanda libri itw: 741 iscritti: 873 = 0,84 libri per ogni iscritto
ITALIA libri itw: 1831 iscritti: 3330 = 0,54 libri per ogni iscritto
non vi sembra un po' pochino essere appena sopra al mezzo libro a testa?
a me francamente si'.
Vuol dire che circa uno su due non ha rilasciato nemmeno un libro!
e se contiamo che solo Zeta ne ha lasciati oltre cento...
E' vero che l'alta percentuale di ritrovamenti dovuta agli scambi e ai rilasci pilotati abbassa questo numero, pero' secondo me uno sforzetto per equilibrare un po' questa tendenza potremmo farlo.
Magari puo' essere un argomento di chiacchera per gli imminenti meetup.
Saluti a tutti e scusate se vi ho tediato, non riesco ad essere sintetico quanto vorrei.

Ccià
Marco