Rilasciare: cosa, come dove, secondo me

Discussioni sulle migliori tecniche di rilascio dei libri, su informazioni utili e accorgimenti vari per tutto quanto riguarda bookcrossing.

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MarcoWeb
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Rilasciare: cosa, come dove, secondo me

Messaggio da MarcoWeb »

Ho seguito ultimamente il dibattito su una serie di questioni legate al rilascio dei libri,
(e-book si, e-book no, vale anche passarli, spedirli, consegnarli, portarli ai meetuo, sono leciti i rilasci "pilotati", si possono nascondere per farli trovare solo a chi sa dove sono... ecc).
Varie osservazioni sugli specifici temi, opinoni varie e diverse, talvolta discordanti, comunque interessanti.

Mi e' venuta voglia di esporvi anche la mia, di opinione, sull'argomento modi di rilascio in generale, che e' la seguente e che mi sforzo di rendere il piu' concisa possibile:

Lo scopo, dichiarato, del bookcrossing è "far circolare i libri e, possibilmente, seguirne il percorso".
Detto questo ogni mezzo con cui li si fà circolare e' lecito, regalare, scambiare, consegnare, nascondere, spedire per posta perfino venderli o scambiarli sulle bancarelle dell'usato.

Abbandonarli "in the wild" alla ventura e alla fortuna e' importante, secondo me, perche' e', sostanzialmente, una forma di reclutamento, un mezzo per "acchiappare" gente che del BC non sa nulla. Tutti gli altri sono piu' o meno metodi "interni" che coinvolgono che BC lo e' già.

"far circolare i libri..." ovvero le idee e i sentimenti in essi contenuti, non il pezzo di carta su cui sono stampate, questo mi sembra sia lo spirito sottinteso.

Quindi sono ok anche e-book, audiolibri, CD Rom, cassette e simili.
Gli e-book, che sono gli unici che non hanno "concretezza fisica" sono piu' facili da trovare, per tutti.
Quindi (a mio parere) ha fatto benissimo Ron a creare una categoria e-book che prescinde dal tipo (saggio o romanzo non importa) ed un'area specifica, il www, per rilaciarli e ritrovarli, ed ad escluderli dalla classifica dei piu' circolati. Fatto questo non vedo ragioni per escluderli o demonizzarli.

Ultima nota: la cosa piu' importante, a mio parere, e' non essere "monorilasciatori" ossia votarsi ad un unico metodo, solo le panchine, solo la posta, sol gli e-book o altro.
Chi diceva "io faccio 50 e 50" secondo me fa la cosa migliore, lo faccio anch'io, metodi diversi per situazioni diverse.

E ora, velocemente che mi sono dilungato già troppo, volevo invece sollevare un'altra questioncina:
Siamo il terzo paese la mondo per diffusione del bookcrossing e ne siamo fieri e contenti... pero':

Canada libri itw: 7389 iscritti: 4863 = 1,51 libri per ogni iscritto
USA libri itw: 47118 iscritti: 41053 = 1,15 libri per ogni iscritto
Australia libri itw: 1241 iscritti: 1522 = 0,81 libri per ogni iscritto
UK libri itw: 1193 iscritti: 1547 = 0,77 libri per ogni iscritto
Olanda libri itw: 741 iscritti: 873 = 0,84 libri per ogni iscritto
ITALIA libri itw: 1831 iscritti: 3330 = 0,54 libri per ogni iscritto

non vi sembra un po' pochino essere appena sopra al mezzo libro a testa?
a me francamente si'.
Vuol dire che circa uno su due non ha rilasciato nemmeno un libro!
e se contiamo che solo Zeta ne ha lasciati oltre cento...
E' vero che l'alta percentuale di ritrovamenti dovuta agli scambi e ai rilasci pilotati abbassa questo numero, pero' secondo me uno sforzetto per equilibrare un po' questa tendenza potremmo farlo.

Magari puo' essere un argomento di chiacchera per gli imminenti meetup.

Saluti a tutti e scusate se vi ho tediato, non riesco ad essere sintetico quanto vorrei. :-)
Ccià
Marco
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matteo-anceschi
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Re: Rilasciare: cosa, come dove, secondo me

Messaggio da matteo-anceschi »

MarcoWeb ha scritto: Detto questo ogni mezzo con cui li si fà circolare e' lecito, regalare, scambiare, consegnare, nascondere, spedire per posta perfino venderli o scambiarli sulle bancarelle dell'usato.
mi suona un pò strano..ma vabbè, forse hai ragione..è che io ho sempre pensato a bookcrossing come sinonimo di "release in the wild"..Però in effetti come dicevi bene tu, lo spirito è di "far circolare i libri",per cui sono d'accordo anche sugli e-book ecc...anche se di solito quando compro un libro annuso anche la carta,per cui immagina quanti ebook ho..
MarcoWeb ha scritto: Abbandonarli "in the wild" alla ventura e alla fortuna e' importante, secondo me, perche' e', sostanzialmente, una forma di reclutamento, un mezzo per "acchiappare" gente che del BC non sa nulla. Tutti gli altri sono piu' o meno metodi "interni" che coinvolgono che BC lo e' già.
Esatto, su questo sono mooolto d'accordo, avevo scritto in merito anche un mail sulla mailinglist (valla a trovare,adesso...)
MarcoWeb ha scritto: Chi diceva "io faccio 50 e 50" secondo me fa la cosa migliore, lo faccio anch'io, metodi diversi per situazioni diverse.
Si, sostanzialmente d'accordo...anche se preferisco il "release in the wild", ma questa preferenza credo sia strettamente personale!
MarcoWeb ha scritto: Vuol dire che circa uno su due non ha rilasciato nemmeno un libro!
e se contiamo che solo Zeta ne ha lasciati oltre cento...
E' vero che l'alta percentuale di ritrovamenti dovuta agli scambi e ai rilasci pilotati abbassa questo numero, pero' secondo me uno sforzetto per equilibrare un po' questa tendenza potremmo farlo.
Qui in effetti devo guardare la trave che c'è nel mio occhio..però mi sembra che la cosa sia leggermente diversa,Marco: non è che la gente si iscrive, commenta aggiunge libri nel bookshelf (come faccio io) e si scorda di rilasciarli (come faccio io)...
Dando un'occhiata, mi sembra invece che molti si iscrivano, e dopo l'atto di iscrizione più nulla...cioè un pò come per dire: dò un'occhiata ..ma sì, iscriviamoci...poi però alle prese con la vita di tutti i giorni non segue più.
E' ovvio che sia così..ma era solo per dire che magari in olanda c'è meno gente, ma più motivata ;da noi potrebbe essere il contrario...no?

Aspetto pareri...

Ciao
Matteo
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TierrayLibertad
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Re: Rilasciare: cosa, come dove, secondo me

Messaggio da TierrayLibertad »

MarcoWeb ha scritto: Lo scopo, dichiarato, del bookcrossing è "far circolare i libri e, possibilmente, seguirne il percorso".
Detto questo ogni mezzo con cui li si fà circolare e' lecito, regalare, scambiare, consegnare, nascondere, spedire per posta perfino venderli o scambiarli sulle bancarelle dell'usato.
Sarà, ma se li vendo l'unica cosa che rimane è seguirne il percorso (ammesso che chi lo compra poi lo faccia sapere. Se spesso ciò non accade per chi li trova e quindi, forse dovrebbe sentire maggiormente una specie di "obbligo morale" di comunicare, figuriamoci se uno se lo ritrova in mano dopo averlo comprato...). Invece secondo me è importante far arrivare un libro a qualcuno che altrimenti con tutta probabilità non lo avrebbe mai letto.
Per questo sinceramente non capisco il senso del rileascio dell'e-book. Sono su internet, basta un semplice motore di ricerca per trovarli. Che senso ha rilasciarli sul web? Deve essere che io con gli e-text ho un rapporto di odio-amore: ne riconosco l'utilità per cercare una parte di un testo, la comodità di potersi portare l'equivante di migliaia di libri nella tasca della giacca ma continuo ad amare l'oggetto libro.
MarcoWeb ha scritto: Abbandonarli "in the wild" alla ventura e alla fortuna e' importante, secondo me, perche' e', sostanzialmente, una forma di reclutamento, un mezzo per "acchiappare" gente che del BC non sa nulla. Tutti gli altri sono piu' o meno metodi "interni" che coinvolgono che BC lo e' già.
Non sono d'accordo. Certo, quello è uno scopo ma sinceramente io sarei abbastanza contento anche se il libro trovasse semplicemente un lettore interessato (anche se poi, se non si iscrive a BC, non lo saprò mai).
MarcoWeb ha scritto: Ultima nota: la cosa piu' importante, a mio parere, e' non essere "monorilasciatori"
Concordo
MarcoWeb ha scritto: non vi sembra un po' pochino essere appena sopra al mezzo libro a testa?
a me francamente si'.
Sì, è sicuramente poco.
Per quel che mi riguarda avevo già programmato di iniziare i rilasci la prossima settimana.
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)

Vero Acquario

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JJFlash
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Re: Rilasciare: cosa, come dove, secondo me

Messaggio da JJFlash »

MarcoWeb ha scritto:Quindi (a mio parere) ha fatto benissimo Ron a creare una categoria e-book [...] Fatto questo non vedo ragioni per escluderli o demonizzarli.
Ce ne vedo io una. Corso s'e' registrato diversi e-books, col risultato di zompare in testa alla classifica dei bookcrosser romani. In questo modo, chi si fa un mazzo a tarallo per trovare libri veri da registrare, vede sfumare il frutto dei suoi sforzi.
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Churra
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Messaggio da Churra »

Vabbè vabbè, ora dico anche la mia...A me non importa niente di tutto ciò, di classifiche ecc...Liberiamo i libri e sticavoli!
:wink:
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Re: Rilasciare: cosa, come dove, secondo me

Messaggio da LaVale »

JJFlash ha scritto:
MarcoWeb ha scritto:Quindi (a mio parere) ha fatto benissimo Ron a creare una categoria e-book [...] Fatto questo non vedo ragioni per escluderli o demonizzarli.
Ce ne vedo io una. Corso s'e' registrato diversi e-books, col risultato di zompare in testa alla classifica dei bookcrosser romani. In questo modo, chi si fa un mazzo a tarallo per trovare libri veri da registrare, vede sfumare il frutto dei suoi sforzi.
Dai, IeiIei, non mi dire che state facendo la gara, lí a Roma!
E Corso vi ha fregato tutti con gli ibuc! :mrgreen:

Se vuoi vincere il regalo di Bookcrossing devi diventare un bookcorsser famoso, tipo MarcoWeb! :)

Ciao

Vale
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JJFlash
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Messaggio da JJFlash »

Boh, spero che la mail che Matteo ha inviato a Ron possa servire allo scopo :P
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Auro
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Messaggio da Auro »

JJFlash ha scritto:Boh, spero che la mail che Matteo ha inviato a Ron possa servire allo scopo :P
di diventare un bookcrosser famoso? :D
Auro
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matteo-anceschi
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Messaggio da matteo-anceschi »

Auro ha scritto: di diventare un bookcrosser famoso? :D
Auro
Si si Auro!
Però verrai con me quando ci intervisteranno il NYTimes o la CNN? :wink:
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Re: Rilasciare: cosa, come dove, secondo me

Messaggio da Corso »

JJFlash ha scritto:"Ce ne vedo io una. Corso s'e' registrato diversi e-books, col risultato di zompare in testa alla classifica dei bookcrosser romani. In questo modo, chi si fa un mazzo a tarallo per trovare libri veri da registrare, vede sfumare il frutto dei suoi sforzi".
:shock: NO COMENT!
JJ ho di meglio da fare nella vita!!
Le gare le lascio alla gente che, come te, forse presi dai troppi impegni derivati dalla gestione della chat e dal Forum ha perso di vista il vero scopo del Bookcrossing che e' quello di "liberare" & "condividere" impegnandosi invece in assurde classifiche e gare cercando il mero conforto dei giornali!
Ultima modifica di Corso il ven nov 08, 2002 12:29 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Rilasciare: cosa, come dove, secondo me

Messaggio da Auro »

Corso ha scritto:Ce ne vedo io una. Corso s'e' registrato diversi e-books, col risultato di zompare in testa alla classifica dei bookcrosser romani. In questo modo, chi si fa un mazzo a tarallo per trovare libri veri da registrare, vede sfumare il frutto dei suoi sforzi.

:shock: NO COMENT!
a tal proposito, visto che oggi sono ancora piu' polemica del solito, ringrazio moltissimo Corso e Solimano delle loro segnalazioni.
nella mia vita fino ad adesso l'eBook era solo materia di studi e ricerche professionali, ora mi sono scaricata un sacco di cose che mi piacciono molto e che posso leggere sul video che , so che puo' sembrare una bestemmia, mi stanca molto meno gli occhi della carta stampata.
:o)
10q, Auro
ps. iei-iei va benissimo, non manchero'. non dimenticarti di invitarmi, mi raccomando! (io pero' la maglietta con scritto I love IeiIei sia chiaro che non la metto....)
:o)
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E-book

Messaggio da Corso »

Brano tratto dal libro "Cosa e' un e-book e come funziona!"

....Iniziamo con i vantaggi della realizzazione della propria opera in formato elettronico. il primo in assoluto è senza dubbio la assoluta economicità
della realizzazione del libro, dovuta a diversi fattori: non ci sono costi per il materiale, la stampa, lo stoccaggio, le rese, la distribuzione, le ristampe eccetera. Il secondo punto a favore del formato elettronico è dato dalla assoluta semplicità di distribuzione, non essendo più legati alla necessità di dover consegnare fisicamente un oggetto in un punto determinato. Basta utilizzare la distribuzione via Internet per essere in grado di poter avere la distribuzione migliore attualmente esistente, quella dell'e-commerce. Si è presenti in ogni angolo del pianeta raggiunto da una linea telefonica a qualsiasi ora del giorno e della notte 24 ore al giorno, per 365 giorni l'anno. Non si hanno più problemi di indisponibilità del libro, o di giacenze invendute. La facilità di consultazione e di ricerca offerte dal mezzo elettronico, con la possibilità di realizzare collegamenti ipertestuali ad altri scritti o a siti internet migliorano decisamente le possibilità di utilizzo del mezzo.....

Caro JJ,
non vedo il perchè, in un mondo digitale come quello di oggi, dovremmo censurare e/o far finta che non esistano gli e-book, come mezzo di diffusione della cultura! Certo lo so che le interviste non le riportando sugli e-book e quindi non li consulti ma pazienza!
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Messaggio da liberliber »

vorrei sottolineare che la maniaca delle interviste con un ego troppo grosso sono io non il povero JJ che è stato tirato in mezzo contro il suo volere... :)
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)


NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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Re: E-book

Messaggio da Auro »

Corso ha scritto:Brano tratto dal libro "Cosa e' un e-book e come funziona!"

....Iniziamo con i vantaggi della realizzazione della propria opera in formato elettronico. il primo in assoluto è senza dubbio la assoluta economicità
della realizzazione del libro, dovuta a diversi fattori: non ci sono costi per il materiale, la stampa, lo stoccaggio, le rese, la distribuzione, le ristampe eccetera. Il secondo punto a favore del formato elettronico è dato dalla assoluta semplicità di distribuzione, non essendo più legati alla necessità di dover consegnare fisicamente un oggetto in un punto determinato. Basta utilizzare la distribuzione via Internet per essere in grado di poter avere la distribuzione migliore attualmente esistente, quella dell'e-commerce. Si è presenti in ogni angolo del pianeta raggiunto da una linea telefonica a qualsiasi ora del giorno e della notte 24 ore al giorno, per 365 giorni l'anno. Non si hanno più problemi di indisponibilità del libro, o di giacenze invendute. La facilità di consultazione e di ricerca offerte dal mezzo elettronico, con la possibilità di realizzare collegamenti ipertestuali ad altri scritti o a siti internet migliorano decisamente le possibilità di utilizzo del mezzo.....
:!: e come dimenticare il fatto che sono molto importanti per l'eLearning????
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Messaggio da Churra »

Scusate eh, ma a me non pare proprio il caso di partire con dei flame in questo forum.
Rilasciare e-book, per quanto mi rigiuarda, non ha lo stesso significato del rilascio di libri veri perché sottintende che tutti abbiano internet e così non è, ma bookcrossing.com permette che si possa fare quindi tutte queste chiacchiere sono inutili. Poi alla fin fine queste segnalazioni finiscono comunque per essere utili (ed Auro lo ha dimostrato). Io personalmente non amo gli e-book perché mi stanco a leggere cose lunghe sul web e non posso stampare libri in ufficio o a casa.

L'importante è far circolare il sapere, leggere. Basta polemiche per queste cacchio di classifiche! Anche io ridendo facevo a gara con JJ per chi aveva più tell-a-friend, ma un conto è scherzarci, un conto rovinare bei rapporti. Qua ci si sta prendendo un po' troppo sul serio.
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Messaggio da Auro »

Churra ha scritto:Scusate eh, ma a me non pare proprio il caso di partire con dei flame in questo forum.
SNIP
L'importante è far circolare il sapere, leggere. Basta polemiche per queste cacchio di classifiche! Anche io ridendo facevo a gara con JJ per chi aveva più tell-a-friend, ma un conto è scherzarci, un conto rovinare bei rapporti. Qua ci si sta prendendo un po' troppo sul serio.
se e' parso che io volessi rovinare rapporti mi spiace...
non era il mio messaggio.
salutazioni!
Auro
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Messaggio da Churra »

No no, non mi riferivo a te Auro. Mi riferisco ad una sensazione che ho colto leggendo il forum e chiacchierando con alcune persone in chat e dal vivo :)
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JJFlash
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Messaggio da JJFlash »

Corso ha scritto:JJ ho di meglio da fare nella vita!!
Corso, guarda che a chiunque fanno piacere 'ste cose, quindi non recitare, mo' :)
Corso ha scritto:Caro JJ, non vedo il perchè, in un mondo digitale come quello di oggi, dovremmo censurare e/o far finta che non esistano gli e-book,
Ma tu parti in quarta tutti i giorni della settimana o solo quelli lavorativi? Ti sei fatto tutto 'sto viaggio... :)
Io non ho assolutamente niente contro gli e-book, quando me ne passarono uno su floppy (ai tempi in cui Internet era appena appena un neologismo, dalle parti nostre), io rimasi contentissimo, benche' non l'abbia mai letto (era The Hitchhiker's Guide to the Galaxy del compianto Douglas Adams, libro che poi anni dopo ho letto in italiano (Guida Galattica per gli Autostoppisti) e che consiglio a chiunque, non-fan della science fiction inclusi).
Gli e-book non li leggo per un solo motivo: leggere libri su un monitor e' stancante, almeno per me, e a ogni modo non sono altrettanto pratici da leggere come quelli di carta (stanno studiando una carta che si "riprogramma", ma e' presto ancora).

Se e' per il puro sfizio di diffondere coordinate che puntano a degli e-book, non c'e' bisogno di andarli a mettere nel proprio bookshelf, a mio modo di vedere. Basta far circolare il link sui forum (bada che ho detto SUI, eh?), suLLE mailing list, suLLE chat, anche se non inerenti l'argomento bookcrossing o libri.
Il bookshelf di BC e' comunque uno scaffale pieno di libri, e per giunta visibile a tutti... e uno scaffale pieno di libri avuti senza alcuno sforzo e per giunta virtuali, secondo me, non fa la stessa figura di uno scaffale pieno di libri veri, dove dietro ciascuno di essi c'e' una scelta ben ponderata e una storia (mi riferisco alla storia dei libri rilasciati). Opinioni mie personali, comunque.
Corso ha scritto:Le gare le lascio alla gente che, come te, forse presi dai troppi impegni derivati dalla gestione della chat e dal Forum ha perso di vista il vero scopo del Bookcrossing che e' quello di "liberare" & "condividere" impegnandosi invece in assurde classifiche e gare cercando il mero conforto dei giornali!
Di' un po', ma a chi vuoi sfottere tu? :wink:
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MarcoWeb
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Ricevo e inoltro

Messaggio da MarcoWeb »

Anche Gerardina mi a mandato la sua opinione, via mail, dato che non e' iscritta la inoltro io per suo conto. Tutto quello che segue e' suo, io termino QUI.

Sai perfettamente che appena iscritta ho visto solo il lato romantico della cosa ed ho lasciato i miei primi libri veramente "in the wild" sperando nel fato .... ben presto mi sono stufata e ne ho nascosto uno per un BCer, due li ho lasciati a casa di altri ..... poi ho fatto un "passamano" ;-)
La cosa più importante è essere duttili e non fossilizzarsi sulle proprie prese di posizione rischiando di cadere solo nel bisgottismo.
Bisogna essere coerenti, sono d'accordo, ma bisogna anche cercare di trovare la maniera migliore per andare avanti in ogni cosa, usare la propria intelligenza ed andare oltre, sempre.
Dobbiamo essere sempre in evoluzione e movimento, ed ognuno deve essere capace di sfruttare al meglio ogni circostanza.
Anche io sono d'accordo che la soluzione migliore sia il 50 e 50.

Dopotutto anche se il libro lo mandi per posta, lo consegni personalmente o lo nascondi per un BCer quale credi che sia la sua "fine ultima"??? Essere davvero messo in the wild! Mi spiego meglio. Se io facilizzo il ritrovamento di un libro con una delle suddette tecniche è perchè sia un altro BCer a trovarlo, il quale dopo averlo letto o lo passerà ad un altro BCer con una di queste tecniche oppure lo libererà al suo fato.
Mettendo anche l'ipotesi che questo libro passi in mano a 100 o piu' BCers che lo hanno "trovato facilmente", giungerà cmq prima o poi alla fine della catena bookcorsara (qui è utile stò termine!) ed allora ritroverà davvero la libertà, quella che anche i BCers più idealisti sognano.
Quindi, se prima il cammino del libro viene un pò pilotato non c'è niente di male. Primo perchè ti mantieni cmq nel fondamento che ha dato vita a BC, secondo perchè il libro non si fossilizzerà nella libreria di nessuno (almeno non se è un BCer), terzo perchè alla fine si potrà dire che è davvero "in the wild"!

Prendi ad esempio Strange fruit (lo trovi anche nel mio bookshelf).

1) Manilo lo ha nascosto in maniera che fossi io a trovarlo.
2) Io, dopo averlo letto, l'ho lasciato sulle scale di BridgetTina alle 23.00 di sera mentre lei era fuori ..... come se glielo avessi consegnato personalmente.
3) La Tina ha liberato il libro a Firenze, adesso quel libro è davvero in the wild ...

Aver forzato un paio di passaggi non ha certo modificato lo spirito di BC!

Se vuoi puoi rendere pubblica la mia opinione sul forum o sulla M.L. o su entrambi, basta che sia citata la fonte! ;-)

Cià
Gerardina
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e-book & Co

Messaggio da MarcoWeb »

Urka!
Non volevo scatenare una rissa, tra l'altro gli e-book non erano neanche l'argomento principale. (erano i pochi libri liberati).
Comunque ritorno solo per una nota:

Leggetevi Churra !!! entrambi i messaggi.

Ha il dono della sintesi e la concretezza del buonsenso,
Complimenti Churra, sottoscrivo in pieno.

Liberate i libri e sticavoli le polemiche! ;-)
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