Diretta video con L.Gruber: IRAQ, paese liberato o occupato?

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Xenia
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Diretta video con L.Gruber: IRAQ, paese liberato o occupato?

Messaggio da Xenia »

Martedi’ 25 novembre, dalle 15 alle 17 sul sito
http://www.rizzoli.rcslibri.it/
Per coloro cui interessa e che magari hanno la banda larga :)
lasciate perdere i toni un po' pomposi della mail che la RCS mi ha mandato, ma a parte tutto potrebbe essere un confronto interessante con chi è stato presente agli eventi 'live'...
ciao
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Il dibattito prenderà spunto da ‘I MIEI GIORNI A BAGHDAD’: la guerra che ha diviso il mondo nell'appassionata ricostruzione di una testimone d'eccezione.

"Ho provato a dare un ordine agli avvenimenti sparsi che giorno dopo giorno ho raccontato. E mi sono assunta un rischio: quello di aprire la porta sui miei sentimenti."

Il 23 gennaio 2003, Lilli Gruber arriva Baghdad come inviata speciale del Tg1. Vi rimarrà quasi tre mesi, raccontando nei suoi servizi gli ultimi sviluppi della crisi irachena e i giorni drammatici della guerra.
Oggi, in I miei giorni a Baghdad, la più popolare giornalista televisiva italiana ripercorre le tappe che hanno scandito la fine del regime di Saddam Hussein.
Distante dalle sterili contrapposizioni ideologiche tra pacifisti e interventisti, ma anche dai fumosi dibattiti degli esperti di strategia militare, Lilli Gruber si interroga sulle ragioni di questa guerra e sulle conseguenze dell'occupazione americana di un Paese il cui destino, al centro della regione più esplosiva del mondo, è cruciale anche per le sorti dell'Occidente. E, per la prima volta, abbandona l'impassibilità del reporter per raccontare senza filtri i suoi pensieri, le sue paure, le sue speranze. Guidata da una passione incondizionata per il proprio mestiere, sfida la censura del regime e intervista i rappresentanti della diplomazia internazionale, gli ufficiali e i soldati americani, gli esponenti del governo iracheno.
Ma soprattutto, raccoglie le voci degli abitanti di Baghdad, uomini, donne e bambini che lottano quotidianamente contro la povertà e la violenza, eroi anonimi. Lilli Gruber lascia che a parlare siano i fatti, le persone incontrate e i luoghi visitati, e offre una preziosa chiave di lettura per interpretare il primo grande conflitto del Terzo millennio
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Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
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Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
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