Ci risiamo?
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Ci risiamo?
Chi scommette sul numero di puntate che andranno nuovamente in onda?
http://www.repubblica.it/2004/a/sezioni ... ziata.html
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Oddio mi vien quasi da ridere... monopolio, autarchia, censura, un nanetto pelato come presidente del consiglio e un tributo governativo per chi fa figli... è come tornare indietro di 70 anni... la terza guerra mondiale è vicina! 

Tallmaris
Le persone non si capiscono, si tollerano (Tallmaris)
"Seguite i princìpi, non i maestri." (Chen Xiao Wang)
Bookcrossing: the world is your playground...
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Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

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Sarà un caso ma giusto domenica pomeriggio mi è capitato di visitare il sito di misteriditalia proprio in merito alla P2, per poi inciampare in un'intervista (molto interessante) di Repubblica al neo-poeta
Licio Gelli
http://www.repubblica.it/2003/i/sezioni ... gelli.html

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Ero fortunato ad avere ancora mia madre che, occupandosi di me, mi permetteva di protrarre l'adolescenza. Molto fortunato. Ero nato con la camicia: tanto valeva che me la stirasse. (Il conto dell'ultima cena-Andrea Pinketts)
"Sono un clown e faccio raccolta di attimi." (Opinioni di un clown, Boll)
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- invisigot
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dacci oggi la nostra censura quotidiana...
http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni ... lanet.html
questa volta pure fantasiosa...
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questa volta pure fantasiosa...
- docTrigor
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No comment.
un motivo in più per non accenderla
un motivo in più per non accenderla
AL MOMENTO SONO PARECCHIO ASSENTE DAL FORUM. PER NECESSITA', TIRATE D'ORECCHIE, REMINDER, INSOMMA SE DOVETE CONTATTARMI SCRIVETEMI UN MP O UNA MAIL DA QUI O DA BC.COM.
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
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- Pirata
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Per non dimenticare:
Mario Guarino
FRATELLO P2 1816
Pagg. 322 – ¤ 15,49
L’affiliazione di Silvio Berlusconi alla Loggia massonica segreta P2 (tessera 1816), e le sue scorribande politico-affaristiche secondo il “Piano di rinascita” dei piduisti. Gli affari edilizi col “fratello” De Lorenzo, l’attacco al monopolio Tv della Rai attraverso il Mundialito della P2, il sodalizio con Bettino Craxi finanziato dalla Loggia segreta, l’infiltrazione in tutti i partiti, fino alla condanna (amnistiata) per falsa testimonianza in merito alla sua affiliazione piduista. In appendice: il testo integrale del “Piano di rinascita” della P2, e l’elenco completo degli iscritti alla Loggia segreta.
Mario Guarino
FRATELLO P2 1816
Pagg. 322 – ¤ 15,49
L’affiliazione di Silvio Berlusconi alla Loggia massonica segreta P2 (tessera 1816), e le sue scorribande politico-affaristiche secondo il “Piano di rinascita” dei piduisti. Gli affari edilizi col “fratello” De Lorenzo, l’attacco al monopolio Tv della Rai attraverso il Mundialito della P2, il sodalizio con Bettino Craxi finanziato dalla Loggia segreta, l’infiltrazione in tutti i partiti, fino alla condanna (amnistiata) per falsa testimonianza in merito alla sua affiliazione piduista. In appendice: il testo integrale del “Piano di rinascita” della P2, e l’elenco completo degli iscritti alla Loggia segreta.
Immagino che in questo momento ti sentirai un po' come Alice che ruzzola nella tana del Bianconiglio
- Bilbo
- Olandese Volante
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Non credevo si potesse arrivare a tanto.
Per una diffida di Marcello Dell'Utri, trasmesso senza audio il programma "Anomalo bicefalo" su Planet
Tolta la voce a Dario Fo in tv
di Curzio Maltese
da la Repubblica del 24 gennaio 2004
A volte l’idiozia della censura sfiora il sublime. Ieri sera, sul canale satellitare Planet, l’attesissimo spettacolo di Dario Fo è andato in onda come annunciato, però muto. Per due ore e mezza si son visti Dario Fo e Franca Rame agitarsi sulla scena come oltre la parete di un acquario, senza una parola. Una scritta completava e ribadiva il grottesco.
«A seguito di un’azione legale da parte del senatore Dell’Utri, Planet ha deciso di trasmettere l’Anomalo Bicefalo senza audio. Ce ne scusiamo con gli abbonati».
Se c’era bisogno di consegnare al mondo e alla storia un’immagine perfetta del regime mediatico all’italiana, nel suo definitivo squallore, eccola. I giornali stranieri, che avevano appena smesso di ridere della lunga latitanza da lifting del premier italiano, si sono tuffati subito sulla vicenda.
Dev’essere divertente raccontare uno strano paese dove un premio Nobel per la letteratura, già espulso da tutte le tv del regno, private e (in teoria) pubbliche, viene inseguito dal potere fin sul satellite, imbavagliato e costretto a esibirsi senza voce. Nel settantacinquesimo anniversario dell’avvento del sonoro al cinema, l’Italietta di Berlusconi ha inventato così la televisione muta.
Meno divertente è viverci, in mezzo alla censura. Ormai rassegnati perfino al coro servile che ogni volta la accompagna, minimizza, giustifica, maschera, nega, secondo un copione fisso affidato alle solite macchiette. Dal funzionario televisivo che casca dalle nuvole e ripete «per carità, quale censura, la trasmissione tornerà presto in onda». A chi infallibilmente proverà a rovesciare le parti fra censori e vittime, spiegando come il perfido Dario Fo se la sia cercata per passare da martire di un regime inesistente, ai danni del povero Berlusconi da tutti denigrato. L’intera compagnia nazionale degli azzeccagarbugli pronta a sostenere che Berlusconi non c’entra nulla, mica è stato lui a querelare Guzzanti e Dario Fo, sono stati Mediaset e Dell’Utri.
E’ inutile quindi che Franca Rame si sforzi di far notare come la battuta su Dell’Utri sia appena una scusa per far bloccare il programma. Proviamo a leggere il labiale del Nobel muto: «Quel Dell’Utri non mi piace, traffica in libri antichi e quando sono sporchi li ricicla». Franca gli risponde: «Ma che dici, l’hanno assolto da tutto». Tutto qui?
Sembra fin gentile, al limite reticente nei confronti di uno come Dell’Utri che ha una condanna definitiva per frode fiscale e ancora due processi in corso a Palermo per reati di mafia ed episodi di riciclaggio, tre a Milano per falso in bilancio, bancarotta fraudolenta ed estorsione aggravata. Sei in totale, meno di Luciano Liggio ma più di Al Capone. Pare arduo sostenere davanti a un magistrato che la puntura di spillo satirica possa rovinarne l’immagine.
«Il vero autore della censura è Berlusconi e il vero obiettivo le cose che diciamo sulla P2, i capitali di Milano 2 e le società off shore», sostiene la coppia Fo-Rame. E’ la lista degli argomenti proibiti in televisione. La stessa che ha portato alla chiusura di Biagi, Santoro, Luttazzi, Guzzanti, al caso Deaglio e ora alla trasmissione muta. In una progressione impressionante anche nei modi prepotenti e negli esiti avvilenti. Prima la censura scattava alla fine di una stagione, con Raiot si è passati alla chiusura anticipata, dopo una sola puntata. Ora interviene con il bavaglio in diretta. Domani forse verrà lo schermo buio, l’ultimo paradosso di un paese dove la televisione era andata al potere.
Dario Fo è l’autore italiano più rappresentato all’estero e anche questo spettacolo girerà il mondo. La tv francese l’ha già acquistato, altre l’hanno richiesto, compresa la russa e la polacca. Con un po’ di pazienza e una parabola, fra qualche tempo noi italiani potremmo vederlo su qualche canale dell’Est. A pochi anni dal crollo del Muro, una piccola rivoluzione copernicana.
Per una diffida di Marcello Dell'Utri, trasmesso senza audio il programma "Anomalo bicefalo" su Planet
Tolta la voce a Dario Fo in tv
di Curzio Maltese
da la Repubblica del 24 gennaio 2004
A volte l’idiozia della censura sfiora il sublime. Ieri sera, sul canale satellitare Planet, l’attesissimo spettacolo di Dario Fo è andato in onda come annunciato, però muto. Per due ore e mezza si son visti Dario Fo e Franca Rame agitarsi sulla scena come oltre la parete di un acquario, senza una parola. Una scritta completava e ribadiva il grottesco.
«A seguito di un’azione legale da parte del senatore Dell’Utri, Planet ha deciso di trasmettere l’Anomalo Bicefalo senza audio. Ce ne scusiamo con gli abbonati».
Se c’era bisogno di consegnare al mondo e alla storia un’immagine perfetta del regime mediatico all’italiana, nel suo definitivo squallore, eccola. I giornali stranieri, che avevano appena smesso di ridere della lunga latitanza da lifting del premier italiano, si sono tuffati subito sulla vicenda.
Dev’essere divertente raccontare uno strano paese dove un premio Nobel per la letteratura, già espulso da tutte le tv del regno, private e (in teoria) pubbliche, viene inseguito dal potere fin sul satellite, imbavagliato e costretto a esibirsi senza voce. Nel settantacinquesimo anniversario dell’avvento del sonoro al cinema, l’Italietta di Berlusconi ha inventato così la televisione muta.
Meno divertente è viverci, in mezzo alla censura. Ormai rassegnati perfino al coro servile che ogni volta la accompagna, minimizza, giustifica, maschera, nega, secondo un copione fisso affidato alle solite macchiette. Dal funzionario televisivo che casca dalle nuvole e ripete «per carità, quale censura, la trasmissione tornerà presto in onda». A chi infallibilmente proverà a rovesciare le parti fra censori e vittime, spiegando come il perfido Dario Fo se la sia cercata per passare da martire di un regime inesistente, ai danni del povero Berlusconi da tutti denigrato. L’intera compagnia nazionale degli azzeccagarbugli pronta a sostenere che Berlusconi non c’entra nulla, mica è stato lui a querelare Guzzanti e Dario Fo, sono stati Mediaset e Dell’Utri.
E’ inutile quindi che Franca Rame si sforzi di far notare come la battuta su Dell’Utri sia appena una scusa per far bloccare il programma. Proviamo a leggere il labiale del Nobel muto: «Quel Dell’Utri non mi piace, traffica in libri antichi e quando sono sporchi li ricicla». Franca gli risponde: «Ma che dici, l’hanno assolto da tutto». Tutto qui?
Sembra fin gentile, al limite reticente nei confronti di uno come Dell’Utri che ha una condanna definitiva per frode fiscale e ancora due processi in corso a Palermo per reati di mafia ed episodi di riciclaggio, tre a Milano per falso in bilancio, bancarotta fraudolenta ed estorsione aggravata. Sei in totale, meno di Luciano Liggio ma più di Al Capone. Pare arduo sostenere davanti a un magistrato che la puntura di spillo satirica possa rovinarne l’immagine.
«Il vero autore della censura è Berlusconi e il vero obiettivo le cose che diciamo sulla P2, i capitali di Milano 2 e le società off shore», sostiene la coppia Fo-Rame. E’ la lista degli argomenti proibiti in televisione. La stessa che ha portato alla chiusura di Biagi, Santoro, Luttazzi, Guzzanti, al caso Deaglio e ora alla trasmissione muta. In una progressione impressionante anche nei modi prepotenti e negli esiti avvilenti. Prima la censura scattava alla fine di una stagione, con Raiot si è passati alla chiusura anticipata, dopo una sola puntata. Ora interviene con il bavaglio in diretta. Domani forse verrà lo schermo buio, l’ultimo paradosso di un paese dove la televisione era andata al potere.
Dario Fo è l’autore italiano più rappresentato all’estero e anche questo spettacolo girerà il mondo. La tv francese l’ha già acquistato, altre l’hanno richiesto, compresa la russa e la polacca. Con un po’ di pazienza e una parabola, fra qualche tempo noi italiani potremmo vederlo su qualche canale dell’Est. A pochi anni dal crollo del Muro, una piccola rivoluzione copernicana.
- Babette
- Olandese Volante
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- Iscritto il: lun ago 18, 2003 11:42 pm
- Località: Firenze, da sempre ma non per sempre
- Contatta:
Ho fatto un po' di casino e detto cose sul 3d dell'anomalo bicefalo che forse erano più adatte qui
Si leggono qua
http://www.bookcrossing-italy.com/BCfor ... 0817#90817ma forse la eventuale discussione è meglio che si sviluppi qui
Scusate il casino
Si leggono qua
http://www.bookcrossing-italy.com/BCfor ... 0817#90817ma forse la eventuale discussione è meglio che si sviluppi qui
Scusate il casino
Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)
- Bilbo
- Olandese Volante
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- Iscritto il: gio apr 24, 2003 11:13 am
- Località: Pescara, ma abito a Chieti
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L'argomento si è disperso in vari thread. Qui potete leggere l'articolo di Curzio Maltese pubblicato oggi su la Repubblica.
Ogni ulteriore commento penso sia superfluo.
Ogni ulteriore commento penso sia superfluo.
- vanya
- moderatrice
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- Iscritto il: sab mar 15, 2003 8:58 pm
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l'ho già detto altrove, ma stringatamente lo ripeto anche qui. pur essendo allucinata come tutti ( anche per questa nuova forma grottesca di censura: le immagini si, l'audio no), sono però anche un po' sorpresa da questa ingenuità palesata da Fo e famiglia: Planet è un canale di Sky e quast'ultima rientra negli interessi di Robert Murdock ( ovvero una specie di Silvio al cubo). secondo me c'è quindi un po' d'incoerenza alla base della scelta di Fo di far trasmettere da Planet il suo spettacolo.
preferisco la scelta di Grillo, che quando Tele+ (ora sky) passò al gruppo di Murdock, preferì non fare più tv ( eccezion fatta per la ben nota comparsata a Striscia). senza che la sua "risonanza" ne abbia minimamente sofferto.
preferisco la scelta di Grillo, che quando Tele+ (ora sky) passò al gruppo di Murdock, preferì non fare più tv ( eccezion fatta per la ben nota comparsata a Striscia). senza che la sua "risonanza" ne abbia minimamente sofferto.
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

- Bilbo
- Olandese Volante
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- Località: Pescara, ma abito a Chieti
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Autoesiliarsi purtroppo non conviene. In periodi di scarsa o nulla visibilità, è bene sfruttare ogni piccola occasione.
In questo caso, la censura, IMHO, ha fatto più danni a Berlusconi di quanti ne avrebbe fatti la trasmissione dello spettacolo.
Su un canale satellitare, Fo avrebbe avuto un audience di poche centinaia di migliaia di persone; in questo modo la notizia della censura è finita sui giornali di mezzo mondo.
Prepariamoci ad abbandonare anche il famoso 53° posto della classifica di RSF sulla libertà di stampa. Quest'anno mi sa che finiamo a pari punti con la Thailandia.
In questo caso, la censura, IMHO, ha fatto più danni a Berlusconi di quanti ne avrebbe fatti la trasmissione dello spettacolo.
Su un canale satellitare, Fo avrebbe avuto un audience di poche centinaia di migliaia di persone; in questo modo la notizia della censura è finita sui giornali di mezzo mondo.
Prepariamoci ad abbandonare anche il famoso 53° posto della classifica di RSF sulla libertà di stampa. Quest'anno mi sa che finiamo a pari punti con la Thailandia.
- Babette
- Olandese Volante
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- Iscritto il: lun ago 18, 2003 11:42 pm
- Località: Firenze, da sempre ma non per sempre
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Una c'è il 6 marzo. L'anomalo bicefalo viene distribuito con l'Unità. A me lo spettacolo non è piaciuto poi cosi tanto, e a dire la verità non ho neppure l'apparato TV/videoregistratore ecc... però cosi come sono andata a vedere lo spettacolo con spirito "politico" compro la cassettaBilbo ha scritto:In periodi di scarsa o nulla visibilità, è bene sfruttare ogni piccola occasione.

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