Pensieri e colori

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gare343
Spugna
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Pensieri e colori

Messaggio da gare343 »

E’ piacevole pensare, e non per solo diletto, che le “idee” si formino e si evolvano nel nostro magmatico mondo interiore, seguendo gli stessi percorsi evolutivi della tecnica riproduttiva dell’immagine (dalla stampa, alla fotografia, al cinema, alla televisione).
I procedimenti tecnici avvengono all’inizio , così come per il formarsi delle idee nella mente, essenzialmente “in bianco e nero”… formandosi per contrapposizioni e contrasti indissolubili e categorici.
Una volta riprodotta la fedeltà della visione “in bianco e nero” e dimenticato lo schematismo daltonico degli esordi, si approda con difficoltà e non poche resistenze intellettuali alla “visione a colori”. Tutto appare, poi, più “verosimile”. Più della difficile e schematica visione/identità in bianco e nero, senza colorito e triste simulacro di morte precoce.
E scopriamo così che il mondo a colori ha il “ritmo istintivo” dell’infanzia di cui parla Rimbaud nella poesia delle “Vocali” : A nera, E bianca, I rossa, O blu, U verde !!! e i suoni del “clavicembalo a colori” dell’Arcimboldi .
Invece la “privazione della luce” ( nei pensieri e nelle idee, come nella tecnica di riproduzione delle immagini), che agisce direttamente sulla percezione del mondo, spegne le tonalità cromatiche ancorando la visione al “regno dell’ombra”.
Ma nell’ombra non è piacevole restare….« Et tout le reste est littérature »
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