Fatta la premessa - doverosa ma non per questo meno sentita - aggiungo anche che sono un fumatore incazzato

Seguendo la moda di turno (made in USA, tanto per cambiare) da anni è iniziata anche in Italia - prima in modo strisciante poi in modo sempre più palese - la guerra al fumatore.
Qualche cosa che mi manda in bestia:



Sono forme di discriminazione e niente altro.
Passi l'aumento delle sigarette (17% medio in un anno), passino le scritte terroristiche riportate sui pacchetti (peraltro in Italia non compaiono le scritte riportate nella direttiva europea che hanno a che fare con argomenti attinenti alla sfera sessuale tipo: "il fumo può ridurre il flusso sanguigno e provocare impotenza" oppure "il fumo può danneggiare lo sperma e ridurre la fertilità". Evidentemente a qualche benpensante davano fastidio più delle sigarette) ma l'ultima che ho sentito oggi ha fatto traboccare il vaso:

Niente male per una maggioranza che si dice liberale (ma forse non conoscono la differenza tra liberale e liberista).
I nazisti fecero la prima grande campagna contro il fumo, perantro usando tecniche, immagini e slogan molto simili a quelli che si usano oggi. Vedi qui).
Io sinceramente non ne posso più di questo stato etico. Perché di questo si tratta: eliminare il vizio (in questo caso le sigarette ma si sa da dove si comincia e non si sa dove si va a finire) non tutelare la salute. Che si debbano fare mesi di fila per una mammografia o una TAC non frega niente a nessuno (tranne che a Ciampi, ma tanto nessuno lo ascolta).
E una volta tanto devo dire che destra e sinistra sul fumo si comportano allo stesso modo (così come su tante altre cose. ma questo sarebbe un discorso lungo che rimando ad una qualche prossima incazzatura).
Ciao
TyL