Hanno arrestato Cesare Battisti

[TierrayLibertad]

Non sapevo dove postare questo msg. Lo faccio qui.

Il titolo riassume la notizia che trovate con maggiori particolari qui.
Non voglio entrare nel merito dei motivi dell'arresto. Non conosco le sue vicende personali e quindi non mi esprimo.
Però Battisti è un grande, grandissimo scrittore noir (francesissimo scrittore noir) e mi sembrava il caso di dirlo oggi.


Ciao
TyL

[Pa]

ma è lo stesso al quale hanno dedicato nomi di vie e piazze?

[Bilbo]

http://digilander.libero.it/primaguerra ... gina_6.htm

[ilmagodilussino]

notizia vecchia....

[Bilbo]

Speriamo solo non gli facciano fare la stessa fine.

[oltre]

Appello per la liberazione dello scrittore Cesare Battisti

http://www.miserabili.com/archives/012064.html#012064

I servizi speciali francesi hanno arrestato lo scrittore Cesare Battisti, rifugiato in Francia ormai da quattordici anni. Su di lui pende una domanda di estradizione presentata dal governo italiano, sulla base di una condanna pronunciata in contumacia oltre un ventennio fa.

E’ bene ricordare che a Cesare Battisti fu concesso asilo politico solo dopo che un magistrato francese ebbe vagliato le “prove a suo carico”, e le ebbe giudicate contraddittorie e “degne di una giustizia militare”. A Battisti erano stati addossati tutti gli omicidi commessi da un’organizzazione clandestina a cui aveva appartenuto negli anni ’70, anche quando circostanze di fatto e temporali escludevano una sua partecipazione.

Dal momento della sua fuga dall’Italia, prima in Messico e poi in Francia, Cesare Battisti si è dedicato a un’intensa attività letteraria, centrata sul ripensamento dell’esperienza di antagonismo radicale che vide coinvolti centinaia di migliaia di giovani italiani e che spesso sfociò nella lotta armata. La sua opera è nel suo assieme una straordinaria e ineguagliata riflessione sugli anni ’70, quale nessuna forza politica che ha governato l’Italia da quel tempo a oggi ha osato tentare.

La vita di Cesare Battisti in Francia è stata modesta, piena di difficoltà e di sacrifici, retta da una eccezionale forza intellettuale. E’ riuscito ad attirarsi la stima del mondo della cultura e l’amore di una schiera enorme di lettori. Ha vissuto povero ed è povero tuttora. Nulla lo lega a “terrorismi” di sorta, se non la capacità di meditare su un passato che per lui si è chiuso tanti anni fa. Trattarlo oggi da criminale è un oltraggio non solo alla verità, ma pure a tutti coloro che, nella storia anche non recente, hanno affidato alla parola scritta la spiegazione della loro vita e il loro riscatto.

Certo, c’è chi ha interesse a che una voce come quella di Cesare Battisti venga tacitata per sempre. Chi, per esempio, contribuì alle tragedie degli anni ’70 militando nelle file neofasciste o in quelle di organizzazioni – clandestine quanto i Proletari armati per il comunismo - chiamate Gladio o Loggia P2, e sospettate di un numero impressionante di crimini. Chi fa oggi della xenofobia la propria bandiera. In una parola, una gran parte del governo italiano attuale.

Noi invece vorremmo che di scrittori capaci di affrontare di petto il passato come Cesare Battisti ce ne fossero tanti, e che i cittadini francesi capissero chi rischiano di perdere, per la vigliaccheria dei loro governanti: un uomo onesto, arguto, profondo, anticonformista nel rimettere in gioco fino in fondo se stesso e la storia che ha vissuto. In una parola, un intellettuale vero. Non era tradizione della Francia privarsi di uomini così, per farli inghiottire da una prigione. Ci auguriamo che la Francia non sia cambiata tanto da tacere di fronte a un simile delitto.
Sì, delitto. Avete letto bene.

Per aderire con firma a questo appello, inviate una mail cliccando qui. Le firme verranno pubblicate in calce. Diffondete ovunque. Firmato da
Valerio Evangelisti; Serge Quadruppani; Wu Ming; Giuseppe Genna; Luigi Bernardi; Giorgio Tinelli; Francesco Mattioli; Hobo Rosati; Roberto Vignoli; Andrea Erra;

Tratto dalla Newsletter “I Miserabili” pubblicata Mercoledì 11 Febbraio 2004

[docTrigor]

Scusate, ma per queste questioni io mantengo valido un solo principio, un solo esempio; quello di Socrate.

(ed è valido per Craxi, come per Tony Negri, come per me)

[Kiarina]

Anche Giap, la newsletter di WuMing se ne è occupato, non copio l'appello che è sostanzialmente uguale a quello de i Miserabili. Aggiungo però qualche indicazione.

- Per aderire: http://www.miserabili.com/archives/012064.html#012064

- Il sito di Cesare: http://www.cesarebattisti.net/

- La petizione francese: http://www.mauvaisgenres.com/arrestation_battisti.htm

- Per saperne di più sul contesto giuridico e politico in cui furono processati molti degli attuali esuli parigini, cfr. Luther Blissett Project, "Nemici dello Stato. Criminali, mostri e leggi speciali nella società di controllo", Derive Approdi 1999, scaricabile gratuitamente qui: http://www.wumingfoundation.com/italian ... oads.shtml
E' un testo datato nelle sue parti più teoriche, che andrebbe depurato di certe forzature nonché riveduto e aggiornato per quanto riguarda l'Italia di oggi, ma lo crediamo ancora utile per la ricostruzione storica delle leggi d'emergenza sul terrorismo e le conseguenze che ebbero sulle vite di migliaia di persone (capp. 1-6)

[oltre]

Per conoscerlo meglio:

Articoli, scritti e recensioni dei suoi romanzi:

http://www.carmillaonline.com/cgi-bin/m ... h=battisti

[Pa]

meritevoli

Gio 19 febbraio 200418:00
DeriveApprodi per Cesare Battisti
La casa edtrice DeriveApprodi ha deciso di mandare in libreria una nuova edizione del romanzo di Cesare Battisti (lo scrittore accusato di terrorismo e recentemente incarcerato a Parigi) "L'ultimo sparo" pubblicato nel 1998: tutti i proventi saranno devoluti alla difesa legale. Intanto prosegue in Francia, dove Battisti era molto noto come autore di gialli pubblicati da Gallimard, un'ampia mobilitazione e la petizione di scrittori, intellettuali e artisti ha già raggiunto le 6.000 firme.
Link:
L'articolo di Le Monde
http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0 ... 467,0.html

[TierrayLibertad]

Buone notizie

Ciao
TyL

[Auro]

domanda

[TierrayLibertad]

Risposta

Ciao
TyL

[Xenia]

...l'ancien activiste d'extrême gauche, recherché par la police italienne et condamné à vie par contumace pour des braquages et des meurtres commis dans les années 1970...
Agé de 49 ans, l'ancien responsable des Prolétaires armés pour le communisme (PAC) s'est installé en France en 1990, après son évasion de la prison romaine de Frosinone (interné en 1978, il s'est évadé en 1981) et un long exil au Mexique

Scusate, ma io sono una persona semplice: se uno è un buon scrittore di 'polar', buon per lui. Se ha lasciato la strada vecchia (non propriamente pacifista) per la nuova, tanto meglio, non posso che rallegrarmene, anche se lo ha fatto fuggendo di prigione. Ma - forse perché sono una persona TROPPO semplice - non capisco perché tutto questo debba far venire meno tutte le proprie responsabilità per quanto fatto in passato (e questo mi pare del tutto indipendente da chi ci sia oggi o ieri o domani al governo, contrariamente a quanto ritiene qualcuno fra gli intervistati nell'articolo di Le Monde). Se poi le accuse che gli sono state rivolte superano le sue effettive responsabilità (leggi mail di Giap) non c'è che da appurarlo...
Non lo dico per farmi linciare, anche se so bene di correre dei rischi, ma perché onestamente è un punto che mi sfugge.

[TierrayLibertad]

Xenia, lungi da noi (o almeno da me) volerti linciare. Dove la troviamo poi un'altra moderatrice come te?
Battute a parte, in punto di diritto la tua obiezione è tutt'altro che campata in aria ma credo sia il caso di aggiungere qualcos'altro che rende il tutto un po' più lineare.
Non conosco, ovviamente, gli atti processuali ma da quel poco che ho letto ci sono seri dubbi sulle condanne ricevute da Battisti. E, sempre da quel poco che ho letto, proprio in virtù di queste (presunte) anomalie processuali le autorità francesi già in passato avevano negato l'estradizione.
Non occorre però conoscere quegli atti per collocarli nel loro contesto storico-politico: in quel periodo l'Italia viveva una particolare situazione emergenziale da cui, come sempre accade in questi casi, derivò un notevole affievolimento delle garanzie dei singoli. Detto in altre parole, molte persone condannate in base a quelle leggi d'emergenza (e a tutto ciò che c'era intorno), forse non lo sarebbero state in un'altra situazione oppure avrebbero subito condanne di entità decisamente minore. Ancora oggi sono in carcere da oltre vent'anni persone che non si sono macchiate di alcun fatto di sangue.
Certo esistono strumenti processuali per la revisione delle condanne passate in giudicato ma si tratta di procedure che portano via anni e anni ed intanto il condannato - chiunque esso sia - continua, ovviamente, a scontare la pena.
In tutta onestà non mi pare scandaloso - a maggior ragione se si tiene conto che costituzionalmente il fine della pena è quello della rieducazione del reo e Battisti è indubbiamente "recuperato" - se lui se ne stà a Parigi invece che in un carcere italiano.

Ciao
TyL

[Pa]

non mi è chiaro perchè io debba prire 4 altre pagine per poter leggere un 3d ...che c'è sotto? volete far esplodere il mio pc? vi parlate in codice? (in tal caso perche non telefonarsi?) non potete scrivere più di dodci caratteri a post sul forum o esistono motivi che a me sfuggono....

P

[TierrayLibertad]

Ebbene sì. Visto che l'hai scoperto ora lo possiamo dire: è tutta una congiura per farti esplodere il pc
Comunque i links sono meno di quelli che sembrano. Il mio primo è ad un articolo di repubblica - e inserire il link invece che l'articolo mi pare abitudine molto diffusa (e condivisa anche da un simpatico corsaro forlivese ). La domanda di Auro e la mia risposta puntano invece ad una medesima pagina del suo blog.
Coraggio con un po' di impegno forse il tuo pc non esplode

Ciao
TyL

[Xenia]

Ciao TyL
ti ringrazio molto per la tua risposta. Diciamo che capisco il tuo punto di vista, anche se ho cmq delle riserve; lungi da me l'idea del giustizialismo selvaggio, ma credo tuttavia che il nostro cmq non avesse rubato caramelle, e senza voler dare giudizi sommari, probabilmente abbia avuto responsabilità in eventi che - al di là delle ideologie sottese - restano pur sempre fatti di violenza.

In tutta onestà non mi pare scandaloso - a maggior ragione se si tiene conto che costituzionalmente il fine della pena è quello della rieducazione del reo e Battisti è indubbiamente "recuperato" - se lui se ne stà a Parigi invece che in un carcere italiano.

bè, oddio, tutto dipende da che cosa è stato fatto. A me quello che non piace di tutta qs storia è l'immagine che si possa sfuggire a responsabilità oggettive (che la magistratura italiana di oggi sicuramente saprebbe valutare con uno sguardo diverso rispetto a quella magari di 25 anni fa...) semplicemente perché si è trovato un rifugio all'estero e si è diventati bravi scrittori.
IMHO per quanto sicuramente difficile, politcamente e socialmente teso sia stato il periodo in cui si sono svolti i fatti incriminati, ciò non può costituire una scusante - e fra l'altro i movimenti tipo quello di Battisti la tensione mi pare non abbiano fatto altro se non fomentarla.
Sarà una cosa mia, ma non posso giustificare nessun atto di violenza gratuita, nessun atto di terrorismo di nessun genere di nessun colore politico. Redimersi, capire gli errori, crescere e cambiare strada rappresentano senza dubbio un risultato ben migliore che sbattere uno in prigione e stop, siamo perfettamente d'accordo; tuttavia, riterrei giusto ci fosse cmq almeno un processo che appurasse le effettive resposnabilità di Battisti, fosse anche solo per rimandarlo in libertà a Parigi il giorno dopo. Solo per metter in chiaro che si è sempre tenuti a rispondere di quanto si è fatto, fosse anche 30 anni dopo, e a maggior ragione se si tratta di azioni di violenza e se magari ci è andata anche di mezzo la vita di qualcuno. Se quel qualcuno fosse un mio parente, lotterei fino alla fine perché almeno nella forma giustizia fosse fatta; se anche per mia fortuna così non è, il principio a mio modo di vedere non cambia.
ciao

[Auro]

Ancora oggi sono in carcere da oltre vent'anni persone che non si sono macchiate di alcun fatto di sangue.

detto così e sparando nel mucchio, me ne viene in mente una in particolare. che magari non è in carcere da vent'anni, ma è come se lo fosse.
mi viene in mente tutte le santissime mattine e tutte le santissime sere quando chiudo la porta di casa.
e [parola non ammessa nel forum] mi incazzo.
baci, Auro

[Auro]

ferme restando tutte le sequele di buonismo che usiamo in questi casi...
domanda:

Se quel qualcuno fosse un mio parente, lotterei fino alla fine perché almeno nella forma giustizia fosse fatta; se anche per mia fortuna così non è, il principio a mio modo di vedere non cambia.

saresti disposta a lottare per un tuo parente in carcere per aver commesso un fatto di sangue senza una prova effettiva del fatto?
ciao, Auro