Domenico Starnone - Scambi magistrali

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya

Rispondi
Avatar utente
invisigot
Olandese Volante
Messaggi: 2336
Iscritto il: gio gen 16, 2003 10:06 pm
Località: Augusta Taurinorum
Contatta:

Domenico Starnone - Scambi magistrali

Messaggio da invisigot »

Da Il Manifesto del 26 marzo

DOMENICO STARNONE
Il governo di centrodestra sta facendo un ottimo lavoro. Ogni suo agire politico è sempre limpidamente istruttivo. Ci mostra con esemplare cristallinità che lo stato è il comitato d'affari di Silvio Berlusconi. Chiarisce a chi ancora si ostina a ritenere le leggi uguali per tutti che esse sono pensate e votate per pochi ricchissimi farabutti (la rima è di Giorgio Caproni). Spiega che il bene comune è la formula magica per correre in soccorso di tutti i più potenti interessi privati. Fa della carica di presidente del consiglio, con estro postmoderno, un vestito trasparente indossato sopra comportamenti medioeval-feudali. Ci svela, dietro gli sbandierati valori della democrazia e della libertà, la voracità zoologica di chi ormai se ne frega anche delle apparenze. Transazioni, accordi, veti incrociati, drammi ed happy end sono infatti esibiti con piglio quasi didattico. Non ti do il salvatelevisioni se non mi dai la devolution. Eccoti la devolution. Se a quello dai la devolution e a me non dai il presidenzialismo, io non ti do il salvatelevisioni e nemmeno il salvacalcio. Eccoti il presidenzialismo. La miserella realtà statual-costituzional-legislativa italiana si disfa e si riarticola, si costituisce e si decostruisce non intorno a una qualche causa comune ma sotto la spinta di una causa individualissima, gli interessi politico-economici del premier. A questo proposito la legge Gasparri è una lezione magistrale. Non ha niente del solito agire tradizionalmente furtivo della politica pressata dall'economia. Un numero straripante di onorevoli liberamente eletti dal popolo ha agito alla luce del sole, compattamente. E così ha adattato il governo della nazione, lo spirito (o il fantasma) dello stato e delle sue leggi, alle necessità e alle urgenze dell'imprenditore Berlusconi e della sua prole. O per dir meglio ha riconosciuto in quelle necessità e in quelle urgenze il vero interesse del popolo bue, bisognosissimo di ruminare pubblicità straingannevole davanti agli schermi televisivi. Ed ecco fatto. Via la Gasparri, avanti il presidenzialismo, avanti anche la devolution.

Questo è solo un piccolo momento esemplare, naturalmente, della nostra quotidianità politica. Il resto è un po' più caotico ma non meno onestamente palese nel suo far mercato turpe. Attenzione a non controllare i prezzi, sennò ci perdiamo il consenso dei bottegai. Attenzione a condonare tutto ciò che c'è da condonare in fatto di edilizia perché sappiamo cosa significa far soldi mattone su mattone. Prolunghiamo il condono per gli abusivi cementificatori che sono giustamente per un'illegalità senza ipocrisie e perciò nicchiano. Cerchiamo di essere esigenti sempre e solo con chi le tasse le paga: contributi prelevati d'autorità alla fonte; tassazioni a tutti i livelli; sanzioni fermissime quando il commercialista fa qualche piccola sciocchezza; condono a mo' di pizzo, pagato soprattutto per timore che il mostro fiscale possa tornare a punire. Attenzione invece con i potenti che non pagano le tasse. Con loro il fisco deve essere tollerante, non esigere mai niente, anzi condonare miliardi in cambio di pochi spiccioli.
Altra limpida lezione, quest'ultima, implicita nel decreto eventuale sul calcio, un riassunto efficace della condizione invidiabile dell'evasore, cittadino da favorire in tutti i modi, caso mai attingendo al danaro versato da quelli che le tasse le pagano. A questi babbei in cambio daremo il derby, quello dove primeggia la squadra del premier coi suoi strapagatissimi calciatori, con le partite allo stadio e meglio ancora in tv. Insomma: il politico lucido di centrodestra sa come va il mondo immondo e lo asseconda, lo incoraggia ad andare. E' cattolicissimo ma non cerca di mescolarsi come Fassino ai cortei delle anime belle, anche se nei cortei c'è mezza chiesa e se potesse ci sarebbe anche Wojtyla. Ha imparato che lo stato è immorale, altro che etico, e non se lo nasconde, non si arrovella stupidamente, anzi è orgoglioso di avere un premier che lo sbandiera ogni giorno con la sua stessa articolata esistenza socioeconomica e politico-legiferatrice. Il politico lucido di centrodestra sa che bisogna andare dietro alla realtà effettuale della cosa, come dice il grande Machiavelli, non alla immaginazione di essa, e ci va con prepotenza plateale, contando sul danaro e le televisioni del capo per conservare il potere.

Qual è la realtà effettuale? Un pianeta devastato, che sta mandando per aria anche le regole più elementari. Tecnologie avanzatissime che portano la distruzione come e quando conviene. Bambini che gli adulti imbottiscono di tritolo per rispondere all'orrore con l'orrore. L'ingiusto che dedica sempre meno tempo a travestirsi da giusto. L'illegalità che non cerca nemmeno più di fingere la legalità. Che grandi limpide immagini metaforiche ha offerto Roma al mondo, qualche sera fa, quando i temibili caporioni ultras, senza spalline e senza gradi, sono andati in campo a impartire ordini ai capitani, agli arbitri, ai presidenti, ai questori, al governo, al premier. Questo è ciò che è in atto, questa è la realtà effettuale.

Eppure non ce ne preoccupiamo, è altro ciò che ci tormenta. Il problema vero pare che sia, su tutti i giornali e tutte le tv, per giorni, sottoporre a pressante interrogatorio la parte non guasta e perciò sognatrice e tuttavia indignata di questo paese acquitrinoso e con l'immondizia alla gola: la parte che ha manifestato per la pace. Ecco le domande più urgenti e allarmate. Voi pacifisti siete per caso idioti che si credono cherubini? Fare i pacifisti non è cosa da Gesù Cristo piuttosto che da gente che sa cosa significa stare coi piedi per terra? Avete realmente rinunciato per sempre, in qualsiasi circostanza, a ferire di spada? Far casino contro Fassino non era già come ferire di spada ed entrare quindi nel circolo vizioso che di spada porta a perire? Simpatizzate dunque con quelli che di spada fanno perire? Sicuro che non siete terroristi travestiti da pacifisti?

Troppe domande false, fatte apposta per non porsene di scandalosamente vere e tirare a campare nel marasma.
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Avatar utente
DNA75
Corsaro Rosso
Messaggi: 624
Iscritto il: gio set 18, 2003 11:26 am
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da DNA75 »

:uaah!: :uaah!: :uaah!:
...ma perchè tutto questo è così dolorosamente vero??????
Rispondi