
Ora, quello che mi turba profondamente, è qualcosa di diverso dalle “solite” emozioni che un libro mi suscita; da un po’ di tempo a questa parte, mi scelgo, o vengo scelta, davvero non lo so, da libri nei quali mi riesce miracolosamente facile ritrovarmi…proprio IO. In principio la cosa è stata piacevole ed eccitante…ora comincia a stufarmi. Insomma, mi sento come se un po’ la mia vita scolorisse dentro quella di queste altre donne, come se me la rubassero, come se sapessi già, sapendo di loro, come andrà a finire. Certo ora forse sto calcando la mano, ma il senso più o meno è questo. Da una parte sono stufa di leggere dei miei sentimenti su un freddo foglio bianco; dall’altra però forse è questo che fanno i libri…Io davvero non so, mi sento a disagio di fronte a certe pagine.
Subisco la fascinazione della somiglianza e della verosimiglianza, ma, al contempo, mi sale dallo stomaco un senso di ripugnanza (rima non voluta, n.d.a.). Che fare? Forse buttarsi su triller e gialli, quantomeno non mi è mai capitato di vedere gente morta ammazzata.